chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Monza Milano chiesa sussidiaria S. Pietro Martire Parrocchia di San Giovanni Battista Coperture; Impianto strutturale presbiterio - intervento strutturale (anni '70?) 1368 - 1368(costruzione intero bene); sec. XV - sec. XV(costruzione cappella delle reliquie); 1645 - 1645(costruzione abside); 1678 - 1678(realizzazione decorazioni interne); 1758 - 1758(realizzazione decorazioni interne); 1761 - 1761(lavori chiostro); 1809 - 1809(rifacimento pavimentazione); 1817 - 1817(lavori abside); 1892 - 1892(rifacimento parziale campanile); anni '20 - anni '30(restauri intero bene); 1963 - 1969(restauri interni); 1983 - 1984(restauri abside e campanile)
Chiesa di San Pietro Martire
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Pietro Martire <Monza>
Altre denominazioni
S. Pietro Martire
Ambito culturale (ruolo)
gotico lombardo (costruzione)
barocco (decorazione interna)
architettura neogotica (restauro)
Notizie Storiche
1368 (costruzione intero bene)
La chiesa probabilmente sorge nel sec. XIV, legata ad un convento di domenicani, già presenti nel borgo di Monza dalla fine del sec. XIII. La prima citazione documentaria è del 1368.
sec. XV (costruzione cappella delle reliquie)
Viene edificata la cappella a sinistra del presbiterio, con profilo poligonale e volta lunettata con costoloni in cotto.
1645 (costruzione abside)
La precedente abside a terminazione piatta viene abbattuta e sostituita da una semicircolare, le cappelle laterali vengono chiuse da un muro; l'opera di rifacimento è testimoniata dall'epigrafe sepolcrale Giovan Battista Rincio, promotore dell'opera.
1678 (realizzazione decorazioni interne)
L'indoratore Francesco Antonio Galiano viene pagato per lavori nella chiesa.
1758 (realizzazione decorazioni interne)
Viene realizzata un'importante campagna decorativa.
1761 (lavori chiostro)
Il chiostro viene sottomurato e imbiancato.
1809 (rifacimento pavimentazione)
La pavimentazione viene rifatta in piastrelle bianche e rosse e rialzato di circa 35 cm.
1817 (lavori abside)
Viene sopraelevata l'abside ed inseriti nel paramento dei rilievi in terracotta probabilmente appartenenti ad un polittico smembrato della seconda metà del Quattrocento.
1892 (rifacimento parziale campanile)
Il campanile di origine medievale viene sopraelevato.
anni '20 - anni '30 (restauri intero bene)
L'intera chiesa è sottoposta ad invasivi restauri che ne modificano profondamente l'aspetto; viene anche realizzato un protiro precedentemente non esistente in corrispondenza dell'accesso sul fianco destro.
1963 - 1969 (restauri interni)
L'edificio viene sottoposto ad un'importante campagna di restauri guidata da Augusto Merati e Francesco De Giacomi, volta al ripristino degli elementi interni di epoca medievale. Vengono quindi eliminate pressoché tutte le decorazioni barocche e successive, rimossa la pavimentazione e riportata ad un livello inferiore, scoperte le colonne e le ghiere degli archi. L'adiacente chiostro, con porticati e logge murati, vengono progressivamente riaperti e ripristinati.
1983 - 1984 (restauri abside e campanile)
Vengono rimosse le sculture in terracotta posizionate all'esterno dell'abside ed eseguiti lavori di consolidamento alla parte terminale del campanile.
Descrizione
Edificio a tre navate e pianta rettangolare. La facciata, in laterizi con alcuni inserti in pietra, è a salienti, tripartita da paraste aggettanti. Nella porzione centrale si trova il portale centrale con colonnine in pietra, lunetta e ghiera decorativa in laterizi e pietra bianca; al centro si apre una trifora con la luce centrale più alta, che riprende lo schema compositivo del portale, e più sopra ancora un'apertura cruciforme. Nel sottogronda corre una serie di archetti pensili. Nelle porzioni laterali oltre ai portali minori si trovano invece due oculi. Il fianco destro, rivolto verso la via, presenta oltra a una serie di alte monofore un portale laterale protetto da protiro. Sul retro a sinistra si innalza la torre campanaria; sullo stesso lato si sviluppa il chiostro.
L'interno è a tre navate diviso da pilastri cilindrici in pietra arenaria e laterizi alternati, con capitelli a foglie d'acqua. La navata centrale è coperta da una volta a botte, quelle laterali da volte a crociera. Il presbiterio è terminato da un'abside semicircolare nel cui catino sono collocate due aperture. Ai lati di questo si trovano due cappelle che conservano importanti lacerti di affreschi del sec. XIV. Un altro lacerto di affresco trecentesco raffigurante una crocifissione si trova lungo il fianco sinistro.
Coperture
falde con coppi
Impianto strutturale
muratura continua
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (anni '70?)
Altare centrale in pietra rossa con il fronte scolpito, rivolto all'assemblea. Ambone alla destra del celebrante, leggio alla sinistra, dello stesso materiale dell'altare. Il tabernacolo è conservato nella cappella alla destra del presbiterio.