chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Milano Milano chiesa sussidiaria S. Carlo Parrocchia di Santa Maria Bianca della Misericordia Pianta; Impianto strutturale; Soffitto; Altare maggiore; Elementi decorativi presbiterio - intervento strutturale (1980 (?)) 1963 - 1964(progettazione intero bene); 1964 - 1965(costruzione intero bene); 1966 - 1966(consacrazione intero bene)
Chiesa di San Carlo
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Carlo <Milano>
Altre denominazioni
S. Carlo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche
1963 - 1964 (progettazione intero bene)
Il prevosto don Carlo Perego decise di costruire una nuova chiesa sussidiaria per rispondere all'esigenza di molti parrocchiani che abitavano distanti dalla chiesa di Santa Maria Bianca della Misericordia. Fallito un tentativo di acquisto di un terreno edificabile, nel febbraio del 1964 il prevosto firmò il compromesso con la ditta S.T.I.C.E. per la costruzione di un'ampia cappella nel seminterrato di un nuovo fabbricato residenziale da realizzare al civico numero 4 di via Carpi.
1964 - 1965 (costruzione intero bene)
Nell'agosto del 1964 iniziarono i lavori di edificazione, terminati nel settembre dell'anno successivo.
1966 (consacrazione intero bene)
La chiesa-casa fu ufficialmente consacrata il 6 febbraio 1966, con l'intervento del cardinale Colombo.
Descrizione
La chiesa, orientata, si trova al livello seminterrato di un edificio residenziale a più piani allineato su strada.
L'accesso avviene tramite una scalinata frontale alla facciata principale, su cui è collocata una croce metallica e la scritta relativa alla dedicazione della chiesa. Superate le porte vetrate di accesso sono presenti altre due scale simmetriche a doppia rampa che conducono all'aula, ortogonali all'andamento di quest'ultima. Sulla controfacciata è presente una vetrata artistica che illumina la chiesa.
Internamente l'ampia aula di circa 400 mq di superficie è suddivisa in tre navate da sei pilastri di sostegno e supportata da un locale di servizio e dalla sacrestia sul fianco meridionale, dove è anche presente un ulteriore ingresso alla chiesa.
Il presbiterio, rialzato di qualche gradino, presenta una parete di fondo ad andamento concavo rivestita a mosaico dorato sulla quale è collocata una croce. La parete è giustapposta alla conclusione rettilinea dell'aula caratterizzata da una fascia basamentale intonacata e da una grande finestratura superiormente. Anche le pareti laterali sono intonacate e sono impreziosite da alcune opere d'arte: una via Crucis in rame sbalzato è posta sulla controfacciata, il dipinto di Aldo Carpi raffigurante il Sacro Cuore di Gesù è conservato sulla parete sinistra in prossimità della controfacciata. Sul lato destro, in una nicchia nel muro è stata realizzato un altare dedicato alla Madonna con il Bambino, raffigurati nel mosaico parietale.
Pianta
Impianto rettangolare a tre navate.
Impianto strutturale
Struttura portante puntiforme in cemento armato e muri di tamponamento in laterizi forati.
Soffitto
Soffitto piano rifinito ad intonaco civile, ad eccezione della navata centrale che presenta un rivestimento ligneo leggermente convesso.
Altare maggiore
Mensa originaria in marmo, rivolta verso l'assemblea.
Elementi decorativi
Dipinto su tela raffigurante il Sacro Cuore di Gesù, opera di Aldo Carpi realizzata negli anni quaranta del Novecento e inizialmente destinata alla chiesa parrocchiale. Fu trafugata tra il 6 e 7 aprile del 1971 e recuperata solo tre anni dopo, quando fu destinata alla chiesa di S. Carlo.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1980 (?))
Sono state rimosse le balaustre in ferro che separavano la zona del presbiterio dall'aula.