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Milano
Milano
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Santa Maria Ausiliatrice
Parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice
Struttura; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1976)
1976 - 1976(costruzione intero bene)
Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice <Milano>
Autore (ruolo)
Arrighetti, Arrigo (progettazione)
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione)
Notizie Storiche

1976  (costruzione intero bene)

Progettato dall’architetto Arrigo Arrighetti nel 1976, il complesso della parrocchia di S. Maria Ausiliatrice venne solo parzialmente portato a termine nell'anno di costruzione della chiesa e si dovrà attendere sino al 2012 per il completamento delle restanti opere parrocchiali, sempre su disegno dello stesso Arrighetti.
Descrizione

La chiesa, priva di campanile e la cui pianta è un trapezio rettangolo, presenta orientamento nord-sud e risulta piuttosto arretrata dal filo strada ma posta alla medesima quota. L'ingresso è costituito da un basso volume a pianta triangolare che si inserisce nel corpo principale in prossimità dello spigolo sud-ovest; un secondo prisma sempre a base triangolare “sottratto” dal volume principale aggetta invece all'interno dell'aula a circa due terzi di questa. Il volume a sbalzo ospita all'interno della faccia rivolta verso il presbiterio la finestratura destinata ad indirizzare i primi raggi del sole in direzione dell'altare, così come la finestrella contenuta nel piccolo volume posto sul lato occidentale ha il compito di raccogliere gli utlimi raggi prima del tramonto. Quattro piccoli lucernari anch'essi triangolari sulla porzione occidentale della copertura e quello circolare della fonte battesimale rappresentano gli altri apporti di luce naturale presenti. Privo di apparati decorativi, l'interno si presenta dominato dal grigio delle strutture di copertura in cemento armato a vista, così come i sopraccitati volumi, e dell'intonaco volutamente non tinteggiato: due grandi nicchie sul lato occidentale fungono da cappelle mentre l'unica concessione al colore è rappresentata dal dipinto sulla parete absidale, opera del progettista.
Struttura
La struttura in cemento armato intreramente gettata in opera caratterizza fortemente l'ambiente interno; le travi, l'intradosso del solaio di copertura e i volumi aggettanti sono stati lasciati infatti faccia a vista. Le travi presentano un profilo snello ed un passo ravvicinato, mentre la copertura è a falde seppure con un'inclinazione assai ridotta e priva di sporto di gronda.
Elementi decorativi
"Crocifissione", il dipinto che occupa l'intera parete absidale, è opera dello stesso Arrighetti e vuole rappresentare il quartire Tre Castelli -un fitto mosaico colorato- attraversato dalle vicissitudini dei suoi abitanti, bande gialle che vi si sovrappongono: la speranza è rappresentata dalla campitura verde centrale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1976)
Chiesa post conciliare realizzata in maniera rispondente alle indicazioni del Concilio Vaticano secondo
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