chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Milano Milano chiesa parrocchiale S. Leone Magno Papa Parrocchia di San Leone Magno Papa Impianto strutturale; Altare maggiore; Elementi decorativi; Coperture; Elementi decorativi; Opere d'arte; Opere d'arte; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - intervento strutturale (2004) 1963 - 1965(costruzione intero bene); 1964 - 1966(variazione d'uso intero bene); 1966 - 1966(consacrazione intero bene); 1995 - 1997(adeguamento interno); 2003 - 2008(adeguamento esterno); 2004 - 2004(adeguamento interno)
Chiesa di San Leone Magno Papa
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Leone Magno Papa <Milano>
Altre denominazioni
S. Leone Magno Papa
Autore (ruolo)
Morini, Mario (costruzione)
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione)
Notizie Storiche
1963 - 1965 (costruzione intero bene)
Costruzione della chiesa su progetto dell'architetto Mario Morini. La chiesa rientra nel progetto delle ventidue chiese celebrative del Concilio Vaticano II. La benedizione della posa della prima pietra avvenne il 27 gennaio 1963 ad opera del cardinale Montini.
1964 - 1966 (variazione d'uso intero bene)
Il 29 novembre San Leone Magno veniva eretta a parrocchia prepositurale. Il riconoscimento civile giunse il 15 marzo di due anni dopo.
1966 (consacrazione intero bene)
La chiesa fu consacrata il 29 maggio del 1966 dal cardinale Giovanni Colombo.
1995 - 1997 (adeguamento interno)
Fu intrapresa una prima sistemazione del presbiterio (1995-1997) a cura dell'architetto Giuliano Ballabio.
2003 - 2008 (adeguamento esterno)
Installazione di pannelli solari su una porzione di copertura.
2004 (adeguamento interno)
Adeguamento liturgico del presbiterio e della cappella feriale a cura del prof. Emiliano Viscardi.
Descrizione
La chiesa orientata a nord, ad impianto longitudinale, sorge parallela all'andamento dell'asse viario di via Carnia, dal quale è separata tramite una sorta di portico a costituire una fascia di rispetto, che svolta anche sul fronte, sottolineando l'ingresso centrale. La facciata principale della chiesa, anticipata da una sorta di piazzare, è a capanna in laterizi a vista posati in obliquo rispetto al paramento murario ed è solcata verticalmente da una vetrata stretta, sormontata da una croce metallica. Ai lati dell'ingresso principale due corpi di altezza minore avanzati rispetto a quest'ultimo ospitano associazioni e realtà parrocchiali (in uno dei due corpi originariamente trovava collocazione il Battistero). Le pareti longitudinali sono scandite dalla struttura portante in cemento armato con murature di tamponamento in laterizi a vista. Le aperture finestrate sono ricavate nei rialzi a spicchi di sezione triangolare della copertura in corrispondenza del nodo di gronda.
Internamente la chiesa a unica navata è ritmata dalle pilastrature e travature in cemento armato che creano sei spazi poligonali per lato, utilizzati come altari laterali e spazi per l'inserimento dei confessionali. Le superfici sono intonacate e presentano un rivestimento in pannelli lignei nella parte basamentale. Sul fianco sinistro, all'altezza del transetto si sviluppa la cappella feriale, diaframmata rispetto all'aula da una struttura lignea, in analogia al rivestimento delle pareti. A destra del presbiterio è collocato il fonte battesimale. Alle spalle dell'altare maggiore, sopra i volumi dei locali della sacrestia e della segreteria parrocchiale si apre un'ampia cantoria con funzione di catino absidale su cui è realizzato un grande dipinto opera di Paolo Rivetta raffigurante s. Leone e il concilio di Calcedonia. Al di sotto, sulla parete di fondo del presbiterio ricoperta da sottili lastre di marmo, è apposto il gruppo scultoreo della crocifissione in bronzo, opera di Angelo Grilli. I poli liturgici sono decorati dallo scultore Angelo Grilli come pure la via Crucis in cemento trattato.
Negli spazi seminterrati trovano spazio alcuni locali della parrocchia e la cripta, la cui parete di fondo venne dipinta nel 1970 da pittore Paolo Rivetta.
Impianto strutturale
Struttura in cemento armato e murature in laterizio con impianto longitudinale a croce latina e transetto molto dilatato sul solo lato sinistro.
Altare maggiore
L'altare maggiore è decorato con un bassorilievo costituito da tre pannelli in cemento trattato di color ocra, opera di Angelo Grilli, raffigurante la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Anche l'ambone è decorato su due facce da un bassorilievo dello scultore pavese Angelo Grilli e rappresenta il Discorso della Montagna.
Elementi decorativi
Vetrata artistica in controfacciata donata dal maestro Italo Peresson in occasione del Giubileo del 2000 raffigurante l'incontro tra san Leone magno e Attila sul Mincio.
Coperture
Struttura in cemento armato, manto in guaina bituminosa.
Elementi decorativi
Dipinto murale di circa 250 metri quadri sul catino absidale raffigurante san Leone Magno e il Concilio di Calcedonia, opera di Paolo Rivetta.
Opere d'arte
Gruppo scultoreo della crocifissione in bronzo, opera di Angelo Grilli, posto sulla parete di fondo del presbiterio: accanto a Gesù ci sono le figure di Maria e san Giovanni.
Opere d'arte
Sempre opera di Angelo Grilli sono: la via Crucis, le acquasantiere, le figure di santi, la Madonna e Gesù Sacro Cuore negli altari laterali e infine l'altare della cappella feriale.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in lastre lapidee: lastre bianche con inserti rossi nella navata; lastre rosse nella zona del presbiterio.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (2004)
La sistemazione del presbiterio è stata modificata tra gli anni Novanta e i primi anni Duemila in più interventi. Nella sistemazione originaria sul presbiterio si trovavano due amboni. Quello sul lato destro fu rimosso e al suo posto è stato aggiunto il fonte battesimale in pietra. Con i tondi che decoravano l'ambone minore rimosso è stata allestita la sede del celebrante, arretrata sul lato destro del presbiterio.