chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Moggio Milano chiesa sussidiaria S. Bartolomeo Parrocchia di San Francesco d'Assisi Impianto strutturale altare - aggiunta arredo (1982) 1757 - 1758(costruzione intero bene); 1871 - 1871(proprietà intero bene); 1872 - 1874(restauro intero bene); 1975 - 1975(restauro coperture); 1982 - 1982(rifacimento campanile); 1994 - 1994(restauro intero bene); 1994 - 1995(apparato decorativo interno)
Chiesa di San Bartolomeo
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Bartolomeo <Moggio>
Altre denominazioni
S. Bartolomeo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche
1757 - 1758 (costruzione intero bene)
L'oratorio fu costruito tra il 1757 e il 1758 su iniziativa privata di Bartolomeo Combi. Il progetto fu approvato dalla curia il 21 maggio 1757 e l'8 agosto 1759 la stessa autorizzò il Prevosto di Primaluna a benedire il nuovo oratorio.
1871 (proprietà intero bene)
Il piccolo tempio rimase proprietà della famiglia Combi fino al 2 aprile 1871 quando i discendenti lo donarono alla Confraternita del Santissimo Sacramento di Moggio, che lo elesse a propria sede.
1872 - 1874 (restauro intero bene)
A seguito del passaggio di proprietà fu eseguita una campagna di restauro che portò alla chiusura dell'accesso secondario, che dava sulla proprietà Combi, e alla realizzazione dei nuovi altare e ancona marmorei
1975 (restauro coperture)
Dopo anni di trascuratezza nel 1975 si procedette con il restauro della copertura e del campanile a vela.
1982 (rifacimento campanile)
A causa dei rischi strutturali il campanile fu demolito e ricostruito.
1994 (restauro intero bene)
Nel 1994 fu condotta una campagna di risanamento e restauro delle murature.
1994 - 1995 (apparato decorativo interno)
Vennero incaricati Ilaria Alborghetti e Pietro Conforti di affrescare la chiesa e si decise per una serie di medaglioni-ritratto affrescati.
Descrizione
La chiesa presenta un'unica navata rettangolare, coperta da volta a botte con unghie, suddivisa da due arcate in tre campate. Le prime due costituiscono l'assemblea e l'ultima, chiusa da balaustra settecentesca in marmi policromi, funge da presbiterio. Il pavimento è in pietra nera. La facciata, semplice e priva di ornati, contribuisce a confondere l'edificio tra le case. Il portale è in pietra con battenti in legno. La facciata è sormontata dal campanile a vela, ricostruito nel 1982. L'interno è decorato con medaglioni che ritraggono la successione dei vescovi di Milano e di Roma. A fianco dell'altare troviamo Paolo VI e Giovanni XXIII; al centro della prima campata il card. Carlo Maria Martini. Nella piccola navata sono collocati due confessionali in noce, provenienti dalla chiesa parrocchiale.
Impianto strutturale
Muratura portante in pietrame intonacato.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1982)
Viene realizzata una mensa amovibile in ferro, con pannelli in legno decorati e un ambone posto al di fuori della balaustra per motivi di spazio.