chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Moggio Milano chiesa parrocchiale S. Francesco d'Assisi Parrocchia di San Francesco d'Assisi Impianto strutturale; Coperture presbiterio - intervento strutturale (1990) XIII sec. - XIII sec.(fondazione intero bene); 1400 - 1400(rifacimento intero bene); 1603 - 1603(rifacimento intero bene); 1902 - 1902(costruzione cappelle laterali); 1930 - 1931(rifacimento pavimento); 1952 - 1952(restauro facciata); 1966 - 1966(restauro facciata); 1973 - 1974(ampliamento intero bene); 1975 - 1975(rifacimento coperture)
Chiesa di San Francesco d'Assisi
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Francesco d'Assisi <Moggio>
Altre denominazioni
S. Francesco d'Assisi
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche
XIII sec. (fondazione intero bene)
La chiesa ha origini duecentesche, si trova citata nel testo di Goffredo da Bussero.
1400 (rifacimento intero bene)
La chiesa fu ricostruita ed ampliata.
1603 (rifacimento intero bene)
La chiesa precedente fu demolita e venne ricostruita a nuovo nel 1603 e riconsacrata il 29 agosto dello stesso anno.
1902 (costruzione cappelle laterali)
Nel 1902 i mastri Sibella e Ratti realizzarono due nuove cappelle all'altezza della prima campata.
1930 - 1931 (rifacimento pavimento)
Venne sostituita la pavimentazione.
1952 (restauro facciata)
Venne eseguito un lavoro di restauro della facciata.
1966 (restauro facciata)
Venne nuovamente restaurata la facciata, riproponendo le cromie settecentesche con la decorazione a fasce orizzontali che si dispiega lateralmente.
1973 - 1974 (ampliamento intero bene)
Nel 1973, in conseguenza delle aumentate dimensioni del paese, la chiesa fu ulteriormente ampliata con la costruzione di due coretti ai lati del
presbiterio e di una nuova sacrestia.
1975 (rifacimento coperture)
Vennero rifatte tutte le coperture usando ardesia della Valmalenco.
Descrizione
Una scalinata in beole collega alla strada il piccolo sagrato da cui si può ammirare la facciata con la decorazione a fasce orizzontali. Ai lati del portale a timpano spezzato in pietra si aprono due nicchie contenenti le statue dei Ss. Pietro e Paolo; sopra il portale si trova l'affresco di S. Francesco che riceve le stigmate, dipinto nei primi del novecento. Sul prospetto destro si trova una moderna meridiana. La struttura interna si articola su una navata unica a tre campate, a lato delle prime due si aprono le cappelle laterali; la copertura è in volta a botte con unghie. Il presbiterio si conclude con abside semicircolare affiancato da due coretti, creati per ampliare la capacità di accoglienza della chiesa. L'accesso avviene per mezzo di una bussola lignea sormontata dalla cantoria che ospita l'organo meccanico, della ditta Edoardo Rossi di Milano, realizzato nel 1903. La prima cappella sinistra, pur mantenendo la funzione di battistero, è dedicata a S. Antonio da Padova; di fronte di trova quella dedicata a S. Luigi che ospita un moderno confessionale. La seconda cappella a sinistra è dedicata alla Madonna del Carmine, effigiata in una statua scolpita in legno. La cappella prospiciente votata a S. Giuseppe presenta un altare in marmo, sormontato da un'ancona contente una statua in legno scolpito e dipinto. La terza campata della navata è priva di cappelle laterali e ospita i due grandi affreschi strappati dal presbiterio: a sinistra il "Sinite parvulos", a destra il "Dominus flevit". Il presbiterio è dipinto con il tondo degli Angeli in Adorazione del Ss. Sacramento sulla volta e l'Allegoria delle tre Virtù teologali nel catino absidale. Al centro del catino troviamo una vetrata policroma raffigurante S. Francesco. Dal coretto destro si accede alla moderna sacrestia.
Impianto strutturale
Murature portanti in pietrame intonacato.
Coperture
Tutte le falde presentano manto di copertura in lastre di pietra.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1990)
Nel 1990 furono realizzati il pavimento e la mensa postconciliare in marmo (arch. Giovanni Rota) avente come paliotto un bassorilievo in bronzo raffigurante la Cena di Emmaus e realizzato dalla fonderia Bettini di Saronno.