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Milano
Milano
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parrocchiale
S. Giuseppe dei Morenti
Parrocchia di San Giuseppe dei Morenti
Struttura; Altare maggiore; Impianto strutturale; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Coperture; Fondazioni; Soffitto; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1980 (?))
1939 - 1939(costruzione intero bene); 1941 - 1941(consacrazione intero bene); 1980 - 1989(ristrutturazione interno); 1981 - 1981(ristrutturazione interno)
Chiesa di San Giuseppe dei Morenti
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giuseppe dei Morenti <Milano>
Altre denominazioni S. Giuseppe dei Morenti
Autore (ruolo)
Del Corno, Umberto (costruzione)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

1939  (costruzione intero bene)

La chiesa appartiene al progetto portato avanti dal Comitato Nuovi Templi e voluto dal cardinale Schuster dopo la prima guerra mondiale. Il 12 marzo del 1939 il cardinale, giunto alla sesta chiesa del progetto, decise di far costruire in questa zona una chiesa dedicata a San Giuseppe dei Moribondi. I lavori inziarono il 27 ottobre sotto la guida dell'architetto Umberto Del Corno.

1941  (consacrazione intero bene)

La chiesa fu consacrata il primo novembre del 1941 dal cardinale Ildefonso Schuster. La parrocchia venne eretta l'11 ottobre dello stesso anno, stralciandone il territorio da Turro, Lambrate, Crescenzago e Casoretto.

1980 - 1989 (ristrutturazione interno)

Progetto e realizzazione dell'adeguamento liturgico del presbiterio a cura di padre Costantino Ruggeri.

1981  (ristrutturazione interno)

Progetto per la sistemazione interna dell'ex battistero ad archivio parrocchiale a cura dell'architetto Umberto Del Corno.
Descrizione

La chiesa, orientata a nord-est, è ad impianto rettangolare con abside emiciclica. L'edificio è anticipato da un ampio e profondo sagrato che per metà del suo sviluppo è inserito in una sorta di quadriportico (portici sui due lati e un diaframma costruito da una trabeazione su pilastri per la parte frontale). Sul lato sinistro in prossimità della facciata è conservato un edificio cilindrico in laterizio con aperture circolari destinato originariamente a Battistero, ed attualmente utilizzato come archivio parrocchiale. La facciata principale è rettangolare con un andamento convesso caratterizzato da una strombatura ottenuta nell'apparecchiatura dei filari di laterizi e termina in sommità con un basso frontone in cemento, sopra la dedicazione della chiesa e l'anno di costruzione, realizzate con lettere metalliche ancorate alla muratura. Sopra al portale architravato realizzato in marmo di Carrara dall'architetto Vitaliano Marchini si sviluppa un'alta e stretta monofora caratterizzata da una vetrata artistica raffigurante San Giuseppe con il Bambino in braccio, opera di Martinetti, tutt'intorno i diversi titoli della sua protezione (patrono della Chiesa universale, delle vocazioni, della famiglia, della gioventù, degli sfollati ed emigrati, degli ammalati, e dei morenti). Superato un poco profondo nartece in cui è collocata la lapide commemorativa della consacrazione della chiesa, nonché otto dipinti parietali di Martinotti, si accede tramite porte in legno e vetro all'aula unica della chiesa. In controfacciata sopra a suddetto spazio si sviluppa la cantoria di uguale profondità. L'aula è fiancheggiata su entrambi i lati da spazi unitari, collegati con la navata da una serie di porte a vetro e legno a due battenti. Tali ambulacri sono destinati a sinistra a penitenzieria e a destra a cappella feriale. Superiormente a questi ambienti di servizio si aprono ampi matronei illuminati da lunghe e strombate monofore e affaccianti tramite balconata all'aula sottostante. Il presbiterio è rialzato rispetto all'aula; vi trovano collocazione i poli liturgici e, dietro una seduta semicircolare in marmo di Carrara, si sviluppa l'abside ad andamento emiciclico in cui è collocato il fonte battesimale circolare sempre in marmo di Carrara e un crocifisso in gesso appeso. Gran parte delle pareti della navata e la zona absidale ad andamento emiciclo sono rivestite in opera musiva. Sulla parte sinistra della parete che separa la navata dall'abside, in corrispondenza dell'arco trionfale e dove precedentemente era presente uno dei due altari laterali, trova collocazione il tabernacolo.
Struttura
Il Battistero è stato costruito successivamente alla chiesa, su progetto dell'architetto Umberto Del Corno. Si tratta di un edificio ad impianto circolare che dalla fine degli anni ottanta del Novecento è stato trasformato, su progetto dello stesso Del Corno, in archivio parrocchiale.
Altare maggiore
Sistemazione e adeguamento liturgico a cura di padre Costantino Ruggeri.
Impianto strutturale
Struttura presumibilmente in cemento armato con muri di tamponamento in laterizio.
Elementi decorativi
Tela dell'Ultima Cena di Pietro Sozzi (1682) e tela dell'Adorazione dei Magi.
Elementi decorativi
Vetrate artistiche istoriate degli episodi biblici del Vecchio e Nuovo Testamento, opera di Martinetti.
Coperture
Falde inclinate con manto in coppi per la navata, il coro e il catino absidale; manto in guaina bituminosa per la porzione dell'endonartece che si sviluppa maggiormente in altezza rispetto all'andamento dell'aula retrostante.
Fondazioni
Portale in marmo di Carrara realizzato nel 1942 dall'architetto Vitaliano Marchini. Nella lunetta in sommità è scolpito Cristo con i simboli dell'Eucarestia. Ai lati, in otto registri sono rappresentati i sette sacramenti e un funerale.
Soffitto
Volta ad arco ribassato nella navata; volte a botte con andamento di curvatura crescente apparecchiate ortogonalmente alla volta della navata centrale nei matronei.
Elementi decorativi
Dipinti della via Crucis, opera di Martinetti.
Elementi decorativi
Nell'endonartece si trovano otto affreschi di L. Martinotti, quattro grandi e quattro piccoli; i primi raffiguranti episodi del Vangelo, i secondi i santi Carlo, Paolo, Ambrogio e Pietro. Sempre nell’atrio ci sono due acquasantiere in granito grigio.
Campanile
Di impianto quadrangolare, avrebbe dovuto sorgere sul fianco laterale destro, in prossimità della zona absidale, con una struttura separata.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1980 (?))
Intervento di rifacimento dei poli liturgici e ripensamento del posizionamento del fonte battesimale nel catino absidale a cura di padre Costantino Ruggeri.
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