chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Milano Milano chiesa parrocchiale S. Michele Arcangelo in Precotto Parrocchia di San Michele Arcangelo in Precotto Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Opere d'arte; Elementi decorativi; Cappelle laterali; Opere d'arte; Campanile altare - aggiunta arredo (1966) 1863 - 1867(preesistenze intero bene); 1865 - 1865(costruzione intero bene); 1898 - 1898(ristrutturazione interno); 1901 - 1901(consacrazione intero bene); 1966 - 1966(rifacimento interno); 2015 - 2016(restauro esterno)
Chiesa di San Michele Arcangelo in Precotto
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Michele Arcangelo in Precotto <Milano>
Altre denominazioni
S. Michele Arcangelo in Precotto
Autore (ruolo)
Odazio, Emanuele (costruzione)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche
1863 - 1867 (preesistenze intero bene)
La chiesa ottocentesca corrisponde al progetto di ampliamento della primitiva chiesa rivolta verso via Cislaghi. Il progetto della nuova chiesa, elaborato dall'ingegnere Emanuele Odazio, fu modificato nell'orientamento in corso d'opera.
1865 (costruzione intero bene)
La posa della prima pietra della nuova chiesa avvenne l'11 giugno del 1865.
1898 (ristrutturazione interno)
Nel 1898 don Luigi Cislaghi, a poco più di trent'anni dalla costruzione della chiesa di Precotto, diede inizio ad una fase di rinnovamento degli interni, a cui partecipano diversi artigiani e pittori tra i quali il lecchese Luigi Tagliaferri per gli affreschi e altre opere pittoriche, Luigi De Carlini per gli stucchi e Enrico Pagani per le decorazioni, nonché i precottesi Pietro Gioia per le dorature e Camillo Gavazzi per i ponteggi.
1901 (consacrazione intero bene)
La chiesa fu consacrata dal cardinale Ferrari.
1966 (rifacimento interno)
Furono coperti gli affreschi del catino absidale di Sigismondo Martini e i dipinti della cappella di Sant'Anna.
2015 - 2016 (restauro esterno)
Restauro della copertura e delle facciate laterali della chiesa parrocchiale a cura dell'arch. Sergio Carangelo.
Descrizione
Il complesso architettonico ottocentesco di gusto neoclassico è frutto di un progetto di ampliamento di un edificio preesistente.
La chiesa, orientata, è a pianta longitudinale con unica navata coperta con volta a botte e due cappelle laterali per lato, profondo presbiterio e abside semicircolare. La facciata principale organizzata su due ordini (dorico inferiormente e ionico superiormente) si presenta intonacata con un motivo a finto bugnato e organizzata con un largo fronte nel primo ordine (che abbraccia lo sviluppo della navata e delle cappelle) e un corpo più stretto superiormente (corrispondente alla navata centrale), coronato da un timpano triangolare. Al di sopra dei due portali di accesso laterali architravati due nicchie emicicliche ospitano le statue di San Michele e della Madonna. Al di sopra del portale centrale un riquadro in leggero rientro si presenta attualmente senza decorazioni. Sempre nella parte centrale dell'ordine superiore si apre una ampia finestra termale. Sul coronamento del piano delle cappelle, alle estremità del primo ordine sono collocate due statue di angeli. I fianchi laterali, anch'essi intonacati sono scanditi da paraste leggermente aggettanti tra le quali si aprono le finestre termali che illuminano la navata e le sottostanti finestre delle cappelle laterali, così come nell'abside. Internamente la navata è unica con due cappelle laterali che si aprono con archi tutto sesto incorniciati e scanditi da porzioni murarie piene da lesene con capitelli ionici su cui poggia un importante cornicione e superiormente scaricano i costoloni delle volte. In controfacciata, su una balconata lignea è collocato l'organo. Degli affreschi ottocenteschi restano nei soffitti quelli di Luigi Tagliaferri da Lecco (1898). Il presbiterio rialzato di tre gradini rispetto alla navata e separato da quest'ultima da una balaustra lapidea e dal cancello in ferro battuto conservato in loco è affiancato da due corpi laterali rettangolari: a destra la sacrestia; a sinistra la cappella di San Giuseppe.
Impianto strutturale
Muratura piena in laterizi, materiale lapideo e malta.
Pianta
Impianto basilicale ad unica navata con due cappelle per lato, profondo presbiterio terminante con abside emiciclica affiancato da due locali rettangolari.
Coperture
Struttura portante presumibilmente in legno, manto in coppi.
Opere d'arte
Paliotto in bronzo dell'altare maggiore raffigurante la Deposizione, opera del Barzaghi.
Elementi decorativi
Affreschi delle volte opera di Luigi Tagliaferri da Lecco (1898).
Cappelle laterali
Prima cappella a sinistra: Battistero realizzato con un tempietto probabilmente recuperato da un altare sei-settecentesco; seconda cappella sinistra: cappella di Sant'Anna con un altare recuperato dalla precedente chiesa; prima cappella destra: cappella di san Michele; seconda cappella destra: cappella già del Crocifisso, ora del Sacro Cuore con altare proveniente dalla chiesa di San Damiano.
Opere d'arte
Coro ligneo con intagli e decorazioni: raffigurazioni dei busti di Cristo e degli apostoli, dipinti nel 1930.
Campanile
Il campanile ad impianto quadrangolare si presenta interamente intonacato con leggere lesene e marcapiani intonacati a scandirne lo sviluppo. Superiormente all'orologio si sviluppa la cella campanaria con aperture a monofore incorniciate da lesene e architrave, sopra il quale si sviluppa un piccolo tamburo poligonale che si conclude con una copertura a falde con manto in rame.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1966)
Già nel 1966 era stata anteposta all'altare maggiore una mensa per adeguare il presbiterio ai dettami del Concilio Vaticano II.