chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Milano Milano chiesa parrocchiale S. Martino in Lambrate Parrocchia di San Martino in Lambrate Impianto strutturale; Campanile; Coperture; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Altare maggiore; Cappelle laterali; Cappelle laterali; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - intervento strutturale (1981); altare - intervento strutturale (2006) 1914 - 1928(costruzione intero bene); 1931 - 1931(consacrazione intero bene); 1981 - 1981(adeguamento interno); 1987 - 1987(manutenzione esterno); 2001 - 2001(restauro interno); 2001 - 2003(rifacimento intero bene); 2006 - 2007(adeguamento intero bene); 2009 - 2009(restauro interno); 2017 - 2017(restauro interno)
Chiesa di San Martino in Lambrate
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Martino in Lambrate <Milano>
Altre denominazioni
S. Martino in Lambrate
Autore (ruolo)
Zanchetta, Ugo (costruzione)
Ambito culturale (ruolo)
architettura neoromanica (costruzione)
Notizie Storiche
1914 - 1928 (costruzione intero bene)
La chiesa fu costruita ad inizio Novecento su progetto di Ugo Zanchetta in forme neoromaniche, demolendo un edificio ecclesiastico risalente al XIV o XV secolo, di cui rimane la sola parte basamentale del campanile.
1931 (consacrazione intero bene)
La chiesa venne consacrata dal cardinale Ildefonso Schuster il 5 marzo 1931.
1981 (adeguamento interno)
Adeguamento liturgico del presbiterio a cura dell'architetto Renato Gerbini.
1987 (manutenzione esterno)
Progetto di manutenzione straordinaria, modifica delle scalinate di accesso e costruzione delle rampe per disabili a cura dell'architetto Renato Gerbini.
2001 (restauro interno)
Restauro dell'organo.
2001 - 2003 (rifacimento intero bene)
Progetto per la nuova recinzione della chiesa a cura degli architetti Roberta Coccoli e Elena Maria Gorrieri. Nello stesso anno trasformazione della cappella del battistero e spostamento di statue. Tra gli anni 2001 e 2003 venne promossa una prima fase del restauro complessivo della chiesa: rifacimento della copertura, degli impianti elettrici e di riscaldamento, dei soffitti, dell'illuminazione interna ed esterna.
2006 - 2007 (adeguamento intero bene)
Completamento del restauro conservativo degli interni della chiesa, mediante la pulitura delle pareti interne, il ripristino del Battistero e il restauro dei relativi affreschi, il restauro della Cappella di S. Giuseppe, dell’affresco del S. Cuore, il nuovo assetto cromatico dell’abside, la pulitura del pavimento, il restauro del pavimento del presbiterio, l'avanzamento della Mensa eucaristica con riduzione della stessa e il recupero del pannello centrale neo-paleocristiano.
2009 (restauro interno)
Restauro del Crocifisso ligneo e della statua lignea "Madonna col Bambino e Angeli", a cura del restauratore Luzzana.
2017 (restauro interno)
Restauro dipinto olio su tela "Natività di Maria" posto nella chiesa parrocchiale a cura di Luzzana Restauri - Civate (LC).
Descrizione
La chiesa orientata ad ovest si presenta ad impianto basilicale a tre navate con transetto a sviluppo longitudinale.
La facciata principale a salienti, la cui tripartizione verticale è sottolineata anche da paraste in muratura poco aggettanti, è in laterizi a vista, ad eccezione della porzione basamentale di zoccolatura in ceppo lombardo e dei cantonali con conci lapidei. Nella porzione centrale tre archi a tutto sesto a differente piano di imposta su colonne poligonali in materiale lapideo bianco danno accesso ad un esonartece, sul quale affacciano i tre ingressi alla chiesa. Superiormente si aprono cinque monofore vetrate e in sommità un'apertura cruciforme. Nelle porzioni laterali due archeggiature tamponate ospitano ciascuna tre monofore finestrate. Il prospetto è coronato da un cornicione in cotto con archetti pensili su una fascia di intonaco e sovrastato da una croce metallica.
I prospetti laterali ripresentano le stesse finiture della facciata e denunciano lo sviluppo longitudinale del transetto nelle tre campate terminali con altrettanti facciate a capanna. Il campanile, posizionato sul lato destro in prossimità della facciata, ha un importante sviluppo in altezza: di impianto quadrangolare è anch'esso in laterizi a vista, ritmato da paraste angolari e da una serie di cornici marcapiano. Superiormente all'orologio collocato su sfondati intonacati, si apre la cella campanaria con monofore a tutto sesto per ogni lato.
Internamente la chiesa è a tre navate ampliandosi a cinque in corrispondenza nelle ultime tre campate per lo sviluppo longitudinale del transetto, concludendosi infine nell'abside centrale e nelle due laterali. Archi a tutto sesto su colonne con capitelli in marmo bianco di differente fattura dividono le navate e sorreggono nella navata centrale una cortina muraria traforata da monofore di un finto matroneo e superiormente da oculi vetrati. Tutte le superfici interne ad eccezione del presbiterio e del Battistero sono in laterizi a vista con inserti in pietra bianca come decorazione in alcuni elementi architettonici. La chiesa è coperta da una struttura a capriate e semicapriate in cemento armato a vista. L'illuminazione naturale proviene da diciannove oculi finestrati e dalle trifore presenti nelle pareti delle navate laterali. Il presbiterio, rialzato di due gradini rispetto alla navata si conclude con un catino absidale intonacato nel quale è conservato un mosaico raffigurante Cristo Pantocratore.
Impianto strutturale
Impianto basilicale a tre navate con transetto longitudinale che si sviluppa per tre campate; struttura portante in muratura piena in laterizi e malta e colonne in materiale lapideo.
Campanile
La parte basamentale del campanile appartiene all'edificio preesistente andato completamente distrutto per edificare la nuova chiesa. Successivamente sopraelevato è ad impianto quadrangolare con prospetti in laterizio a vista scanditi da paraste angolari e da cornici marcapiano. Superiormente all'orologio collocato su sfondati intonacati, si apre la cella campanaria con monofore a tutto sesto per ogni lato.
Coperture
La struttura portante della copertura è in capriate in cemento armato, mentre il solaio inclinato è in laterizio forato in doppio ordine.
Elementi decorativi
Lungo le pareti perimetrali si trovano i quadri della Via Crucis (prima metà del XIX secolo)
Elementi decorativi
Quadri raffiguranti santi, opere di Vanni Rossi
Elementi decorativi
Mosaico absidale di Trento Longaretti raffigurante Cristo Pantocratore (1982).
Altare maggiore
Negli anni ottanta del Novecento il vecchio altare fu demolito e con il materiale di recupero fu edificato l'altare del SS. Sacramento nella Cappella laterale del S. Cuore; fu inoltre costruita una nuova Mensa eucaristica, il fonte battesimale venne traslato dalla Cappella battesimale e collocato simmetricamente al tabernacolo. Accanto all'imponente altare con paliotto di Ugo Zanchetta fu collocata una croce processionale del XIX secolo.
Cappelle laterali
Nella prima absidiola sinistra si trova l'altare del Sacramento con incastonato il tabernacolo in bronzo (di Ugo Zanchetta, sec. XX). L'absidiola è decorata con un affresco che raffigura il S. Cuore (Vanni Rossi, 1950). Sulla parete a sinistra del tabernacolo è appesa una tela della Madonna Assunta (XIX sec.)
Cappelle laterali
Nella prima absidiola destra si trova una tela della Natività di Maria (metà del XVII sec.).
Elementi decorativi
Nella absidiola del transetto sinistro è collocata la statua di S. Giuseppe (in gesso, sec. XX ); in quella destra la statua della Madonna della Cintura (in legno policromo, sec. XVIII)
Elementi decorativi
Fonte battesimale in pietra e rame (XX sec.); pulpito ligneo (1935); altare minore in legno e metallo sbalzato (1927); cancellata della Cappella ex battesimale (XVIII sec.); bassorilievo di S. Martino in marmo (sec. XX) collocato nel lunotto sopra il portone principale della chiesa; bassorilievi in marmo dei coniugi Oman (Pompeo Marchesi, sec. XIX).
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in cotto posata a spina pesce nella navata; Elementi in marmo bianco e verde di pezzatura irregolare a formare motivi geometrici nel presbiterio
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1981)
Adeguamento liturgico del presbiterio a cura dell'architetto Renato Gerbini.
altare - intervento strutturale (2006)
Avanzamento della mensa eucaristica e collocazione della croce astile.