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Chiesa della Madonna della Fede
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa della Madonna della Fede <Milano>
Autore (ruolo)
Mariani, Attilio (progettazione)
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione)
Notizie Storiche
1971 - 1973 (costruzione intero bene)
Edificata tra il 1971 ed il 1973 su progetto dell'architetto Attilio Mariani.
2009 (costruzione rampa di accesso)
Nel corso del 2009 venne realizzata la rampa di accesso alla chiesa sul lato sinistro delle facciata: costruita in cemento armato, permette di superare il dislivello di 2,8 metri tra il sagrato e l'ingresso della chiesa, sviluppando una lunghezza di 48 metri.
2009 (ristrutturazione intero bene)
Nel 2009 venne realizzato il nuovo impianto di riscaldamento, il nuovo impianto di illuminazione e vennero restaurate le facciate esterne ed il timpano che sovrasta la facciata.
2010 (costruzione cappella iemale)
Nel 2010 fu costruita all'interno della chiesa la cappella iemale.
Descrizione
L'edificio presenta orientamento ovest/est ed è posto ad una quota di circa 2,8 metri al di sopra del sagrato rivestito in porfido, al quale è collegato mediante una scalinata ed una rampa aggiunta in un secondo momento. Il progetto di stampo brutalista definisce tre volumi distinti che si fondono a comporre l’edificio: l’aula, la copertura ed il campanile (sebbene a tutt’oggi sprovvisto di campane). Le superfici bianche del volume di base presentano una finitura sbruffata che ne sottolinea l’estetica rustica: prive di finestrature su tre dei quattro lati, sono raccordate tramite ampi raggi di curvatura e sfalsamenti di piano che ne enfatizzano il carattere bidimensionale. La copertura è costituita da un prisma che sulla facciata protegge l’ingresso sporgendo rispetto al volume sottostante e disegnando un timpano asimmetrico: da qui giunge sino alla parete absidale curva con la quale si fonde letteralmente, mentre sul lato settentrionale è scandito da gruppi di finestrelle strette e alte; i sei pilastri (2 esterni e 4 interni) in cemento armato totalmente svincolati dal volume dell’aula tengono sollevata la copertura dall’edificio: una finestratura a nastro il solo elemento che li collega. Il volume del campanile presenta entrambe le caratteristiche fin qui incontrate: la superficie curva ad occidente viene bruscamente interrotta sul lato opposto dal setto in cemento armato. All’interno ritroviamo le medesime consistenze materiche: le superfici verticali bianche a finitura sbruffata si contrappongono al solaio di copertura curvo dove la tinteggiatura in grigio chiaro lascia percepire i segni della casseratura all’intradosso così come avviene per i pilastri. Privo di elementi decorativi, l’interno dell’edificio si presenta come contrasto tra superfici –piane e curve- e materiali: il cemento armato, la finitura dell’intonaco e la pavimentazione, totalmente in klinker marrone. Il volume costruito nel 2009 per ospitare la cappella iemale riprende gli elementi principali dell’edificio, comprese le finestrature strette ed alte che permettono di traguardare dall’interno sino all’altare maggiore. La zona presbiteriale, leggermente rialzata, è conclusa da una quinta curvilinea che solamente per scelta cromatica contrasta con la parete absidale.
Impianto strutturale
La struttura in cemento armato è in buona parte a vista: i pilastri e l’intradosso del solaio di copertura sono stati infatti solamente tinteggiati; la copertura ad un’unica falda nasconde le travi a sezione variabile gettate in opera.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1971)
Chiesa post conciliare realizzata in maniera rispondente alle indicazioni del Concilio Vaticano secondo.