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Merate
Milano
chiesa
sussidiaria
S. Francesco di Paola
Parrocchia di Sant'Ambrogio
Altare maggiore; Campanile; Cappelle laterali; interno; Opere d'arte; sagrato; Impianto strutturale
presbiterio - intervento strutturale (1992)
XVII - XVIII(fondazione intero bene); 1952 - 1963(ricostruzione intero bene); 1976 - 1977(completamento intero bene)
Chiesa di San Francesco di Paola
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Francesco di Paola <Merate>
Altre denominazioni S. Francesco di Paola
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

XVII - XVIII (fondazione intero bene)

L'antica chiesa di Brugarolo è esistita fino agli inizio degli anni cinquanta quando fu demolita perché fatiscente e collocata all'incrocio tra la via XXV aprile e la strada provinciale per Verderio, in ampliamento. Il periodo di costruzione dell'antica chiesa risulta ignoto, ma si ha notizia che nel 1685 fu interdetta dal Cardinale Visconti, che ne proibì la visita ma a quell’epoca già descritta come antica. L’interdizione fu poi revocata e la chiesa restaurata a spese dei proprietari del Palazzo annesso, la Casa Mantegazza-Meraviglia, fu benedetta in data 8 ottobre 1722, come risulta da Decreto Arcivescovile.

1952 - 1963 (ricostruzione intero bene)

L’antica chiesta è stata sostituita nel 1952 per sopperire alla crescita demografica della Frazione. I lavori, voluti dal Prevosto Don Angelo Perego iniziarono il 27 gennaio 1952, e la consacrazione dell’altare, eseguita da Mons. Luigi Oldani, risale al 1963.

1976 - 1977 (completamento intero bene)

Nel 1976/77 il Prevosto Don Felice Viasco provvide ad un’ulteriore sistemazione della chiesa. In particolare la costruzione del pronao antistante la facciata principale, la realizzazione del sistema di riscaldamento e la tinteggiatura dell’interno.
Descrizione

La chiesa ha un orientamento con abside a sud e si trova in corrispondenza dell’incrocio fra via XXV Aprile e la strada provinciale per Verderio. L’ingresso è preceduto da un portico semicircolare con soletta piana e copertura a padiglione, sorretto da due colonne lisce. Al di sopra del portico troviamo cinque finestre rettangolari che si aprono verso la navata. Il portone d’ingresso è rialzato rispetto alla strada tramite due gradini, mentre sul lato ovest si trova l’ingresso secondario e la torre campanaria. La copertura è a doppia falda, con canali in rame. La chiesa esternamente risulta molto sobria, con muratura intonacata e tinteggiata. Internamente la pianta si sviluppa a croce latina, con un’abside semicircolare e due cappelle laterali. La pavimentazione della navata è in marmette di graniglia, ma successivamente rivestita da Moquette. Il presbiterio è pavimentato con lo stesso materiale, ma non presenta moquette. All’interno della chiesa troviamo delle vetrate artistiche rappresentanti i 7 sacramenti.
Altare maggiore
Il presbiterio è rialzato rispetto alla navata tramite due gradini in marmo Botticino. La mensa, ricostruita nel 1992, si presenta dalle forme semplici, con paliotto anteriore in marmo rosso, una croce in marmo bianco e un paliotto posteriore in marmo rosso. Il tabernacolo, come il pulpito, è di marmo bianco.
Campanile
La torre campanaria quadrangolare si trova sul lato ovest della chiesa. Essa presenta tre feritoie su ogni lato della cella campanaria. L’esterno è completamente intonacato e tinteggiato. La copertura è a padiglione, sormontata da una croce.
Cappelle laterali
Nella chiesa vi sono solo due cappelle laterali. La prima cappella a sinistra è dedicata alla Beata Vergine di Lourdes. Ha pianta rettangolare e soffitto piano. Le pareti e il soffitto sono intonacati e tinteggiati. L’altare è in stile neo rinascimentale in marmo bianco venato, posizionato su predella dello stesso materiale. Sulla parete di fondo è collocata la statua in gesso della Beata Vergine posizionata nell'apposita nicchia e il tabernacolo con antina in ottone rappresentante il calice e l’ostia. La pavimentazione della cappella è in graniglia. Sulla parete di fondo si apre una vetrata artistica rappresentante la Regina della Pace. La seconda cappella, sul lato destro, dedicata a San Giuseppe ha le stesse caratteristiche architettoniche della precedente. L’altare è in marmo bianco, con piano sorretto da quattro colonne in marmo grigio. Nella cappella è collocata la statua di San Giuseppe col Bambino. Anche su questa parete di fondo si apre una vetrata artistica rappresentante questa volta "Lux Patriacarum".
interno
La chiesa si presenta con pianta a croce latina, abside semicircolare e due cappelle laterali. Le murature sono semplici, rivestite da intonaco tinteggiato. Ai due lati della navata troviamo degli archi tamponati. La sacrestia, sul lato sinistro del presbiterio, contiene alcuni arredi in legno molto essenziali. Inoltre, sulla sinistra troviamo un piccolo ripostiglio. Qui il soffitto è piano, completamente intonacato e tinteggiato.
Opere d'arte
Sulla parete di fondo del presbiterio possiamo trovare una tela, realizzata dal pittore Scaccabarrozzi, raffigurante la Crocefissione con paesaggio circostante simile a quello della Brianza. Sempre nel presbiterio sono affisse due tavole di legno lavorato che raffigurano la Visitazione e alcune scene della via Crucis.
sagrato
Il sagrato antistante è di piccole dimensioni, pavimentato con autobloccanti. Il portico è accessibile tramite due gradini e una rampa per persone portatrici di handicap sul lato destro. La pavimentazione del portico è in granito.
Impianto strutturale
L'edificio è in muratura continua con soffitto piano, copertura in muratura a doppio spiovente e manto di coppi in cotto a canale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1992)
Nel 1992 venne rinnovata la mensa, l'ambone e il tabernacolo con marmo bianco.
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