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Merate
Milano
chiesa
sussidiaria
S. Gregorio di Torba
Parrocchia di Sant'Ambrogio
Altare maggiore; Campanile; Cappelle laterali; Elementi decorativi; interno; Opere d'arte; Pavimenti e pavimentazioni; sagrato; Soffitto; Impianto strutturale
mensa - aggiunta arredo (XX)
1300 - 1630(fondazione intero bene); 1728 - 1728(ricostruzione intero bene); 1826 - 1960(restauro intero bene)
Chiesa di San Gregorio di Torba
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Gregorio di Torba <Merate>
Altre denominazioni S. Gregorio di Torba
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

1300 - 1630 (fondazione intero bene)

Il Prevosto Sala riporta che nel Trecento le suore Umiliate avevano un loro cenobio sulla collinetta di Torba, prima di insediarsi presso il sito di palazzo Belgiojoso. San Gregorio di Turba o Torba fu fondato nel Seicento per i morti della peste. In origine la cappella era dedicata alla B.V. Immacolata, convertita successivamente in Oratorio con l'altare in onore dell'Immacolata e S. Gregorio.

1728  (ricostruzione intero bene)

Intorno al 1728 l'edificio fu trasformato come lo vediamo oggi, con portico, campanile e le cappelle laterali. La ricchezza delle decorazioni e degli strucchi era dovuta, sin dall'origine, alla presenza di fedeli benestanti iscritti alle Confraternite che qui partecipavano alle pubbliche funzioni.

1826 - 1960 (restauro intero bene)

Dopo un periodo di abbandono e trascuratezza, la chiesa fu restaurata per volere del vicario Vanalli e del suo coadiutore Gaetano Albani, così da avere nella città di Merate le quattro chiese visitabili per l'Anno Santo in corso. In quel periodo, dalla vicina chiesa di S. Marta venne trasferita la Confraternita del SS. Sacramento in modo da offrire continuità di utilizzo e cura all'edificio.
Descrizione

La chiesa si trova all’incrocio tra due strade. Presenta un sagrato di piccole dimensioni che precede un portico d’ingresso. Sul sagrato si apre anche l’ingresso ad una corte privata. Il prospetto principale è composto da due ordini che sorreggono il timpano superiore. Il primo ordine comprende il porticato d’ingresso, composto da quattro colonne libere in granito e paraste addossate alla parete di fondo del portico. Tutte realizzate con basamento e capitello in granito e fusto in muratura. La colonna libera a destra presenta una cerchiatura metallica quale rinforzo strutturale. In in corrispondenza del secondo ordine si apre una finestra centrale con serramento di legno. Ai due lati della finestra troviamo due nicchie contenenti statue di angeli. Le facciate laterali del portico e quella principale della chiesa sono intonacate e tinteggiate, mentre il resto della muratura esterna presenta intonaco rustico con conci di pietra a vista. Internamente la pianta è a croce greca con due cappelle laterali e una terza cappella devozionale dedicata ai morti della peste. In corrispondenza del portico, al piano superiore è presente un matroneo o tribuna che si affaccia direttamente verso l'aula e su due ambienti destinati a deposito. La sacrestia si trova sul lato destro del presbiterio, accessibile anche dal un secondo ingresso, per mezzo di un corridoio che laterale alla chiesa.
Altare maggiore
Il presbiterio è posto ad una quota superiore rispetto l’aula. Un gradino in granito e la balaustra in marmo nero venato separano la zona dell'altare dalla zona dei fedeli. Alle pareti troviamo sei paraste con capitello composito che sorreggono la cornice, il tutto realizzato in stucchi e muratura intonacata e tinteggiata. La mensa, proveniente dalla chiesa parrocchiale è di legno laccato, così come il presbiteriale collocato sul lato sinistro. A destra si apre invece la porta di accesso alla sacrestia, questa pavimentata in marmo e soprastante volta a crociera.
Campanile
La torre campanaria in muratura e laterizio ha una pianta quadrangolare. E' collocata sul lato destro della chiesa e la scala interna di accesso alla cella è coincidente con la scala d’accesso al matroneo. Si nota che il vano ha forma circolare con gradini a ventaglio, in pietra, innestati nella muratura perimetrale, per formare una splendida chioccola. La cella campanaria presenta alla sommità quattro fornici (uno per lato), con copertura a padiglione in coppi di cotto e canali di rame. La copertura è sormontata da una croce di ferro.
Cappelle laterali
La chiesa presenta due cappelle sul lato settentrionale. La prima è dedicata alla Madonna Addolorata ed è separata dalla navata tramite una balaustra di arenaria. Ha una forma rettangolare con pavimentazione di marmo nero venato ed è sormontata da una volta a botte intonacata. Sul lato sinistro della cappella di apre una finestra devozionale che si affaccia sul portico antistante la chiesa. Sul lato destro della cappella si trova l’altare in marmi policromi, rialzato su predella di marmo rosso. Al di sopra dell’altare si trova la statua della B.V. Addolorata posizionata in apposita nicchia. La cappella successiva è dedicata a San Mauro. E' separata dalla navata da una balaustra in marmo nero con intarsi e colonnine in marmo rosato. La pavimentazione è di granito. Sulla parete di fondo si trova una balaustra con la soprastante opera pittorica di forma ovale raffigurante San Mauro nell'atto di guarire alcuni ammalati. L'opera è incorniciata con stucchi e bassorilievi in stucco. Sulla destra della navata è presente un’unica cappella, dedicata a San Carlo, architettonicamente gemella alla precedente. Il dipinto sulla parete di fondo, sempre di forma ovale raffigurante San Carlo e la Crocifissione. Ai lati sono esposte le statue di Sant’Agnese e della Madonna.
Elementi decorativi
Alla destra dell’ingresso, in un’edicola dedicata, possiamo ammirare un'antichissima immagine di Cristo deposto, traslata dalla vicina Santa Marta. La cornice della tavola è realizzata in marmi policromi. All'esterno del presbiterio sono esposte due statue che raffigurano la B.V. e San Giovanni. In origine queste sculture erano posizionate all’esterno della chiesa.
interno
Le murature interne sono intonacate e tinteggiate in azzurro. Al di sopra della cappella laterale di sinistra si apre una finestra termale con serramento ligneo. Nel presbiterio sono presenti due candelieri pendenti e il crocefisso è posizionato nel centro dell’arco trionfale. Al di sopra dell’ingresso, in corrispondenza con il portico esterno, troviamo un matroneo che si affaccia verso l’aula tramite un arco a tutto sesto. Il matroneo è accessibile dalla scala laterale in corrispondenza della torre campanaria. Sul pianerottolo pendono le funi delle due campane. Sul matroneo si aprono tre finestre che si affacciano rispettivamente sui due lati e sul sagrato frontale.
Opere d'arte
Nel presbiterio, sulla parete di fondo, è affisso un dipinto del 1996 di Alessandro Scaccabarozzi, rappresentante San Gregorio Magno. Anche quest'opera è delimitata da una cornice in gesso modanata e arricchita da altorilievi con angioletti e putti.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula e del presbiterio è di granito. Si differenzia la pavimentazione della cappella della Madonna Addolorata, realizzata in marmo nero venato. Il matroneo e il corridoio che conduce alla sacrestia hanno ancora la pavimentazione originale in cotto, posato a spina di pesce. La sacrestia è invece pavimentata con marmo. Esternamente, il portico è pavimentato con lastre di posato a spina.
sagrato
Il sagrato antistante è erboso con pavimentazione in pianelle cementizie. Sul fronte è posto alla stessa quota della strada mentre si rialza a lato. Sul sagrato si apre il portico che accoglie il portone d’ingresso alla chiesa, in legno laccato e incorniciato da una cornice da marmo grigio.
Soffitto
L’aula centrale è sormontata da una cupola catino, mentre l’abside presenta una volta a crociera. L’abside è preceduta da una zona intermedia, in corrispondenza della mensa, sormontata da una volta a botte. Le volte sono intonacate e decorate con stucchi a motivi floreali e angeli, di deciso gusto barocco. Il soffitto del porticato esterno è costituito da tre volte a crociera, mentre il matroneo superiore è coperto da una volta a padiglione, tutte intonacate e tinteggiate.
Impianto strutturale
L'edificio è in muratura continua con volte interne in muratura e copertura lignea a doppio spiovente e manto di coppi in cotto a canale.
Adeguamento liturgico

mensa - aggiunta arredo (XX)
La mensa in legno laccato proviene dalla chiesa parrocchiale di S. Ambrogio.
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