chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Locate di Triulzi Milano chiesa parrocchiale S. Vittore Parrocchia di San Vittore Impianto strutturale; Struttura; Fonte; Altare maggiore presbiterio - aggiunta arredo (anni '60) 851 - 1550(preesistenze intero bene); 1568 - 1573(visite pastorali intero bene); 1598 - 1615(costruzione intero bene); 1696 - 1696(costruzione campanile); 1907 - 1908(ampliamento intero bene); 2019 - 2020(restauro campanile)
Chiesa di San Vittore
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Vittore <Locate di Triulzi>
Altre denominazioni
S. Vittore
Ambito culturale (ruolo)
barocco lombardo (presbiterio, costruzione)
barocchetto lombardo (campanile, costruzione)
neobarocco lombardo (navata e facciata, costruzione)
Notizie Storiche
851 - 1550 (preesistenze intero bene)
La prima notizia storica della pieve di Locate è datata maggio 851. Dall'XI secolo la chiesa ha iniziato a godere del diritto battesimale. L'edificio venne ricostruito nel 1450 e dotato di battistero nel 1550. Della chiesa medievale, che sorgeva al posto dell'attuale, sappiamo che era lunga 24 braccia e larga 18, con cimitero annesso e campanile sulla fronte. All'interno si trovavano 4 altari, dedicati a S. Vittore, S. Maria, S. Antonio e S. Sebastiano.
1568 - 1573 (visite pastorali intero bene)
Nel 1568 il visitatore Leonetto Chiavone riferiva che la chiesa era povera e pericolante. Vennero quindi intrapresi lavori di riparazione agli altari, al pavimento e al tetto.
Nel 1573, dopo averla visitata, il cardinale Carlo Borromeo ne ordinava il rifacimento completo, invitando la comunità e la famiglia Trivulzio e contribuire economicamente.
1598 - 1615 (costruzione intero bene)
Dal 1598 iniziarono i lavori di costruzione, sulla medesima area, della nuova parrocchiale. Il 14 febbraio 1615 il cardinale Federico Borromeo visitò la nuova chiesa (ancora non consacrata) e negli atti delle Visite Pastorali ne fornisce una descrizione. La chiesa era stata riedificata dalle fondamenta sopra la chiesa antica e ha una pianta a 3 navate, separate da 8 colonne e pareti imbiancate.
Un quadro del 1892, "La casa di Locate", conservato in una collezione privata, permette di conoscere anche la facciata di questo edifico, sostituita poi dall'attuale: essa aveva profilo a capanna, era scandita da 4 lesene e costruita con mattoni a vista.
1696 (costruzione campanile)
Il 18 giugno 1696, la Confraternita del SS. Sacramento decise la costruzione della torre campanaria.
1907 - 1908 (ampliamento intero bene)
Tra il 1907 e il 1908, per volere di don Edoardo Bottini, la chiesa venne ampliata. Si apprestò dunque l'attuale navata, allungandola di una campata e mezzo, e si costruì la facciata attuale.
2019 - 2020 (restauro campanile)
Tra il 2019 e il 2020 è stato consolidato il campanile. Nella medesima campagna di lavori, l'esterno dell'intero edificio ecclesiastico è stato ridipinto.
Descrizione
La chiesa di San Vittore ha pianta longitudinale a navata unica absidata. L'abside ha andamento rettilineo. La navata è ritmata lungo i perimetrali da colonne libere binate su alti plinti quadrangolari; queste sostengono un cornicione continuo e aggettante sul quale si impostano le volte a botte e a crociera di copertura. Le volte sono state affrescate nel 1927-1928 da un certo Pisani. Le pareti laterali dell'altare, invece, conservano affreschi realizzati tra fine '600 e inizio '700 che raffigurano scene della vita di san Vittore. Tra le colonne binate si collocano, a ritmo alternato, cappelle estradossate e nicchie. In controfacciata, sopra una balconata, si trova l'organo. La chiesa riceve luce dalle finestre rettangolari che si aprono lungo i perimetrali laterali e da una grande finestra di facciata, anch'essa rettangolare, collocata sopra l'organo.
All'esterno, la facciata novecentesca in stile neobarocco è scandita da quattro lesene che sostengono un coronamento curvilineo con volute laterali di raccordo.
Il campanile, recentemente consolidato, ha sei piani di elevato, cella campanaria e cupoletta di coronamento.
Impianto strutturale
Chiesa a navata unica con terminazione absidata rettilinea e cappelle laterali.
Struttura
Le fonti riportano che i muri furono innalzati con mattoni pieni, ora non visibili perchè l'edificio è interamente intonacato.
Fonte
Il battistero è collocato nell'ultima campata, come da disposizioni del cardinale Schuster.
Altare maggiore
L'altare maggiore pre-conciliare è settecentesco, in stile tardo barocco con inserti neoclassici. Il tabernacolo è arricchito da un ciborio in marmi vari. Sulla parte superiore del ciborio una trabeazione in marmo nero sorregge un Cristo Salvatore settecentesco. La trabeazione è a sua volta sostenuta da sei colonnine a fusto cilindrico con capitelli corinzi. La mensa è stata riconsacrata nel 1908 con l'inserzione delle reliquie dei SS. martiri Valentino e Vincenzo.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (anni '60)
In conformità alle norme del Concilio Vaticano II, è stato aggiunto un altare a mensa davanti all'altare preconciliare.