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Chiesa di San Martino
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Martino <Legnano>
Altre denominazioni
S. Martino
Ambito culturale (ruolo)
rinascimento lombardo (intero bene costruzione)
neoclassicismo lombardo (campanile costruzione)
Notizie Storiche
XIV (preesistenze intero bene)
La chiesa di San Martino è stata edificata nel XV secolo, ma un edificio intitolato allo stesso Santo era presente nell'elenco scritto dallo storico Goffredo da Bussero nel 1389. La chiesa di San Martino è quindi un rifacimento di un altro edificio ben più antico.
XV (costruzione intero bene)
La nuova chiesa di San Martino venne edificata nel XV secolo ed è oggi sussidiaria di San Domenico.
XVIII (costruzione campanile)
Nel XVIII secolo fu innalzato il campanile.
XVIII (restauro intero bene)
Nello stesso secolo, la chiesa fu oggetto di alcune modifiche, che compresero l'installazione di serramenti alle finestre della facciata e la chiusura di alcune aperture interne all'edificio
1977 (restauro intero bene)
Nel 1977 l'edificio fu ristrutturato. Nell'occasione, furono rinnovati il pavimento ed il tetto. Inoltre, gli affreschi vennero restaurati. Infine, fu realizzata una vetrata per il finestrone della facciata e venne posato, sul sagrato, un mosaico in marmo. I soggetti del mosaico e della vetrata si rifanno alla battaglia di Legnano e alla contrada San Martino. Infatti, Secondo alcune ipotesi, le fasi cruciali della battaglia di Legnano (quelle a difesa del Carroccio) sono state probabilmente combattute sul territorio ora appartenente alla contrada di San Martino.
Descrizione
La chiesa di san Martino ha un impianto molto semplice: il corpo dell'edificio è rettangolare e ad asso di addossa un presbiterio rettilineo affiancato da due vani, anch'essi a pianta quadrangolare. La navata possiede un soffitto ligneo a cassettoni; il presbiterio è invece voltato a crociera, così come la sagrestia. L'interno della chiesa è molto sobrio, intonacato con colori tenui. Una fascia marcapiano corre intorno al perimetrale interno.
Nell'abside è dipinto un affresco riproducente la deposizione di Cristo. Il dipinto, che è attribuito a Giovanni Lampugnani, risale al 1480.
Nella chiesa è anche presente un frammento di affresco di stile lombardo-bizantino che proviene dal precedente edificio dedicato a San Martino. Questo frammento di pittura, che è situato sulla parete sinistra, raffigura una parte del volto di Gesù Cristo. Forse era compreso in una rappresentazione della Via Crucis. Ai lati del parapetto sono presenti due affreschi più recenti riproducenti San Martino e San Domenico.
Anche l'esterno è molto sobrio: la facciata a capanna presenta un semplice portale e una finestra quadrangolare centrale. Di poco arretrato è il campanile, che si addossa alla spalletta presbiteriale e ha linee classiche e molto semplici La torre campanaria è interamente intonanata.
Impianto strutturale
Chiesa a navata unica con presbiterio a terminazione rettilinea affiancato da due vani a pianta quadrangolare.
Struttura
Nelle porzioni non coperte da intonaco, si può notare come l'edificio sia stato costruito in laterizi, frammisti a ciottoli e altro pietrame.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (anni '60)
In ottemperanza alle normative del Concilio Vaticano II, un altare ligneo è stato posto davanti all'altare preconciliare.