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restauro
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Maggianico
Lecco
Milano
chiesa
sussidiaria
S. Antonio da Padova
Parrocchia Sant'Andrea
interno; Presbiterio; Facciata; Campanile; Opere d'arte; Impianto strutturale
mensa - aggiunta arredo (1983)
1676 - 1676(costruzione intero bene); 1983 - 1983(restauro intero bene)
Chiesa di Sant'Antonio da Padova
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio da Padova <Maggianico, Lecco>
Altre denominazioni Chiesa di Sant'Antonio di Padova
S. Antonio da Padova
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

1676  (costruzione intero bene)

L’edificio, di forme barocche, fu realizzato nel 1676 da Pasino Manzoni, capostipite della nobile discendenza del Caleotto, su un terreno di sua proprietà, come oratorio privato. Esso venne affiancato al palazzo residenziale voluto da Pasino Manzoni, successivamente frazionato in diverse abitazioni.

1983  (restauro intero bene)

Intorno al 1983, a causa delle gravi condizioni di dissesto a cui era sottoposta, la chiesa rientrò nel progetto di restauro istituito grazie ad un’iniziativa della parrocchia di Maggianico.
Descrizione

La chiesa sussidiaria, collocata all’interno dell’omonimo quartiere storico della città di Lecco, viene utilizzata solo in occasione delle celebrazioni del Santo patrono. L’edificio, la cui abside affiancata da edifici residenziali è rivolta a Nord, si affaccia su un piccolo sagrato ribassato rispetto al piano stradale, pavimentato in ciottoli e raggiungibile tramite quattro gradini in granito. La chiesa è composta da un’unica navata con presbiterio rialzato da cui è possibile accedere ad una piccola sacrestia posta a sinistra del corpo principale.
interno
L’unica navata è sormontata da una volta a botte con due lunette laterali in corrispondenza delle aperture. Di tali aperture, solo quella a sinistra risulta in uso, mentre l’altra è occultata e dipinta. Le superfici interne sono tinteggiate con toni chiari, solo le paraste dell’arco presbiterale sono rifinite in finto marmo rosso, così anche il fregio posto in corrispondenza del cornicione decorativo che corre lungo tutto il perimetro dell’aula. A metà navata sono poste due sottili paraste laterali che determinano le campate. La pavimentazione è composta da piastrelle quadrate in marmo nero di Varenna e in pietra grigia, posate in diagonale, mentre nel corridoio centrale i due materiali si alternano formando un motivo a scacchiera. All’interno della navata sono presenti le sedute in legno di abete.
Presbiterio
Il presbiterio, raggiungibile salendo un gradino e superando una balaustra in arenaria, è di forma quadrangolare, sormontato da volta a botte con due lunette laterali in corrispondenza delle aperture. Di queste, come per la navata, è in uso solo quella posta a sinistra, realizzata con infisso ligneo e vetro smerigliato, mentre quella a destra risulta murata. L’altare barocco, addossato alla parete di fondo, è di marmi policromi e racchiude la nicchia contenente la statua di S. Antonio con Bambino. Al di sopra del timpano è posta una tela raffigurante la Beata Vergine, racchiusa da una cornice in stucco. La mensa lignea, di recente fabbrica, è stata collocata in occasione dell’adeguamento liturgico. Lungo la parete di sinistra si apre una porta in legno massello, arricchita da una cornice di granito, dalla quale è possibile accedere alla sacrestia. Questo ambiente è di forma quadrangolare, con volta a padiglione ribassata alla cui base corre una modanatura decorativa. La sacrestia è illuminata da due finestre, con infisso ligneo, che si aprono rispettivamente lungo la parete Sud e Ovest. A lato della finestra ad Ovest si trova l’antica vasca in pietra, addossata alla muratura. A lato della porta della sacrestia, all’interno del presbiterio, è collocata la piccola nicchia per gli Oricioli, chiusa da un’anta in legno. La pavimentazione del presbiterio e della sacrestia è realizzata in marmo nero di Varenna e pietra grigia, come per la navata.
Facciata
La facciata, intonacata e tinteggiata, presenta una zoccolatura strollata con malta cementizia. Il portale centrale in legno massello è arricchito da cornice e da una modanatura superiore in granito ghiandone che reca la data di costruzione incisa. Alla destra del portone d’accesso si apre una finestra devozionale racchiusa da una cornice in granito ghiandone, priva di inginocchiatoio e protetta da una grata in ferro. Al di sopra del portale centrale un’ulteriore finestra con infisso ligneo, illumina la navata. E' senza cornice. In corrispondenza del colmo della copertura è installata una croce in ferro verniciato riccamente decorata con una corona inferiore e rami fioriti.
Campanile
Non è presente la torre campanaria, tuttavia, in corrispondenza del lato sinistro della facciata, è posto un campaniletto a vela, con un’unica campana.
Opere d'arte
All’interno della navata, lungo le pareti laterali, sono esposte le 14 stampe incorniciate, raffiguranti le stazioni della Via Crucis e il Sacro Cuore. Inoltre, sopra al timpano barocco dell’altare maggiore è posta una tela raffigurante la Beata Vergine.
Impianto strutturale
La chiesa, realizzata con muratura mista, è sormontata da una copertura a doppia falda con manto in coppi di cotto.
Adeguamento liturgico

mensa - aggiunta arredo (1983)
L'adeguamento liturgico è avvenuto tramite l'installazione di una nuova mensa lignea.
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