chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Cuasso al Piano Cuasso al Monte Milano chiesa parrocchiale S. Antonio Abate Parrocchia di Sant'Antonio Abate Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni altare - intervento strutturale (1990) 1741 - 1741(costruzione intero bene); 1989 - 1989(smantellamento altare); 2018 - 2018(ripristino balaustre e pulpito)
Chiesa di Sant'Antonio Abate
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Sant'Antonio Abate <Cuasso al Piano, Cuasso al Monte>
Altre denominazioni
S. Antonio Abate
Autore (ruolo)
Morgari, Luigi (decorazione pittorica)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche
1741 (costruzione intero bene)
Al 1741 risale la costruzione della chiesa di S. Antonio Abate di Cuasso al Piano.
1989 (smantellamento altare)
Dal 1989, a causa dei lavori di smantellamento, non vi è più traccia dell'antico altare.
2018 (ripristino balaustre e pulpito)
Nel 2018, grazie ad una donazione, sono state ripristinate le balaustre ed il pulpito ligneo.
Descrizione
La chiesa parrocchiale di S. Antonio Abate presenta un impianto ad unica aula. Il vano principale è sormontato da un’ampia volta a vela con delle semplici volte a botte sui lati trasversali e delle volte a botte con lunette su quelli longitudinali. Successivamente, si ha l’area absidale, di dimensioni leggermente inferiori rispetto al vano principale, il cui impianto è quadrangolare e voltato a vela. Le superfici laterali interne sono quasi interamente intonacate in rosa antico e verde oliva, e sono scandite dalla presenza di paraste corinzie che sorreggono un ampio cornicione. Lasciandosi l’ingresso alle spalle, si ha sulla sinistra la cappella dedicata alla Vergine, mentre sulla destra si ha quella dedicata a S. Giuseppe. Entrambe sono dotate di altare a parete e statue raffiguranti i Santi a cui sono dedicate all’interno di nicchie con vetro protettivo, vi sono inoltre altre statue ai loro lati. In controfacciata, al di sopra dell’ingresso ligneo, vi è un ampio soppalco dal profilo curvilineo che delimita lo spazio dedicato all’organo. Superiormente ad esso, vi è un’apertura quadrangolare con le raffigurazioni di Mosè ed Aronne. Procedendo verso l’area presbiteriale si nota l’antico pulpito ligneo sulla sinistra. Sulle parti alte di pareti si hanno dei trompe-l'œil di matronei e aperture quadrangolari. L’area presbiteriale è anteceduta da due gradini marmorei ed è delimitata da una balaustrata dal forte chiaroscuro dovuto ai materiali. L’altare è totalmente in pietra ed il leggio è in legno. Il perimetro è interamente caratterizzato dalla presenza di un coro ligneo. Sulla parete principale vi è un trittico di Cristo crocifisso con Maria Maddalena e S. Giovanni. Ai lati compaiono delle statue lignee di angeli e superiormente un affresco della Vergine con Gesù Bambino e Santi in conchiglia. Sulle pareti laterali, invece, si hanno gli affreschi del pittore Luigi Morgari, i quali risalgono al 1930 e rappresentano: sulla destra la cena di Emmaus e sulla sinistra la Comunione della Vergine. Da qui si ha accesso alla sagrestia. Il soffitto è ampiamente decorato e le volte principali contengono rappresentazioni della volta celeste. Relativamente alla pavimentazione, si hanno delle mattonelle in cemento con effetto in graniglia classica per le zone dedicate ai fedeli e sempre in graniglia, ma con motivi geometrici per la fascia centrale e la sua perpendicolare. La zona presbiteriale è, invece, interamente in marmo.
Esternamente, lo stile architettonico della facciata principale presenta degli accenti barocchi dai toni non marcati. Essa è divisa in due fasce, di cui quella sottostante con portale d’ingresso sormontato da un’insegna che ricorda il Santo protettore della chiesa, due coppie di lesene doriche ai lati ed un’ulteriore lesena dorica su ogni lato più distante ed arretrata rispetto alle altre. Il basamento di queste è in porfido rosso. Inoltre, sorreggono un’ampia cornice che divide la prima parte dalla seconda. Quest’ultima presenta un’apertura con vetrata colorata al centro con cornice in altorilievo dal profilo ogivale lobato. Lateralmente ad essa, compaiono le due coppie di colonne ioniche in coincidenza con quelle sottostanti e, come anche inferiormente, delimitano delle nicchie absidate con statue di santi. Questa seconda parte termina lateralmente con un profilo curvilineo convesso a vela e superiormente con un frontone aggettante. La facciata principale è interamente intonacata, mentre le parti laterali sono in pietra a vista. Il campanile che ha pianta quadrangolare è disposto nella parte posteriore della chiesa ed ha una superficie interamente intonacata divisa da più fasce marcapiano. Sulla sommità vi è una piccola lanterna dal tetto conico.
Pianta
La chiesa parrocchiale di S. Antonio Abate presenta un impianto ad unica aula.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è in pietra. Rimane sempre a vista tranne che per la facciata principale, la quale è interamente intonacata.
Coperture
La copertura è a falde inclinate con tetto in coppi.
Campanile
Il campanile che ha pianta quadrangolare è disposto nella parte retrostante della chiesa ed ha una superficie interamente intonacata divisa da più fasce marcapiano. Sulla sommità vi è una piccola lanterna dal tetto conico.
Pavimenti e pavimentazioni
Si hanno delle mattonelle in cemento con effetto in graniglia classica per le zone dedicate ai fedeli e sempre in graniglia, ma con motivi geometrici per la fascia centrale e la sua perpendicolare. La zona presbiteriale è, invece, interamente in marmo.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1990)
Nel 1990 si dispose il presbiterio di un altare ed un ambone in pietra. Quest'ultimo venne poi tolto con l'inserimento delle balaustre nel 2018. Prima di allora però, si cita la presenza di un altro altare smantellato nel 1989 del quale non vi è più traccia.