chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico L'Aquila L'Aquila chiesa sussidiaria Madonna del Ponte Parrocchia di San Vito Facciata; Pianta; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Campanile nessuno XIII - XIII(preesistenze lato destro); 1429 - 1429(realizzazione intero bene); 1457 - 1457(completamento elementi decorativi); 1495 - 1499(ristrutturazione intero bene); XVII - XVIII(ristrutturazione intero bene); 2009 - 2009(danni da sisma e messa in sicurezza intero bene); 2014 - 2014(consolidamento strutturale intero bene); 2015 - 2016(completamento elementi decorativi)
Chiesa della Madonna del Ponte
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa della Madonna del Ponte <L'Aquila>
Altre denominazioni
Chiesa di Santa Maria del Ponte di Roio
Ambito culturale (ruolo)
architettura medievale (preesistenze)
stile rinascimentale (elementi decorativi)
architettura tardo barocca (ristrutturazione)
Notizie Storiche
XIII (preesistenze lato destro)
Verosimilmente l’ampia monofora del corpo poligonale in pietra concia , posta lungo la parete longitudinale destra della chiesa , dovrebbe risalire ad epoca romanico-gotica, antecedente alla costruzione dell’edificio chiesastico. In origine doveva trattarsi non di una finestra, quanto piuttosto della mostra dell’ arcosolio della primitiva edicola con immagine mariana che a metà del 200 si trovava sul ponte
1429 (realizzazione intero bene)
La primitiva struttura chiesastica, dovrebbe risalire al 1429, allorquando , come riporta l’Antinori, il vescovo Giacomo, su richiesta dei Massari ed uomini di Roio, decise di realizzare un piccolo oratorio nei pressi di una edicola votiva alla Vergine , la quale, posta verosimilmente al centro del ponte sul fiume Aterno, venne spostata per permettere la realizzazione delle dificio religioso e la struttura che la conteneva si trasformò in finestra del nuovo manufatto
1457 (completamento elementi decorativi)
La data di consacrazione risale al 1457, così come scolpito su una lapide posta a destra della facciata; verosimilmente non ci vollero trent’anni per completare la chiesa, ma si tratterebbe di una riconsacrazione a seguito dell’accresciuta devozione alla Madonna, dovuta anche all’investitura a vescovo nel 1431dell’aquilano e mecenate Amico Agnifili, proprio per espressa sua volontà. In quegli anni la chiesa, come avvenne per le altre chiese in città, fu adornata di opere d’arte, sia scultoree che pittoree, alcune di esse attualmente conservate al Museo Nazionale
1495 - 1499 (ristrutturazione intero bene)
Rifacimento
A seguito del sisma del 1461 la chiesa subì danni importanti , che comportarono la sua ricostruzione in forme più semplici; tale ricostruzione potrebbe aver comportato l' arretramento rispetto al luogo originario anche per meglio salvaguardarla da possibili alluvioni
XVII - XVIII (ristrutturazione intero bene)
L’irrazionale struttura odierna, così come riporta Antonini, dovrebbe però risalire al seicento o anco più al settecento, a seguito del terremoto del 1703
2009 (danni da sisma e messa in sicurezza intero bene)
A seguito del sisma del 2009, la chiesa ha riportato gravi e importanti danni alle strutture e agli apparati decorativi in essa presenti, tali da rendere necessario immediatamente dopo l’evento sismico la sua messa in sicurezza con opere provvisionali
2014 (consolidamento strutturale intero bene)
Un primo lotto di lavori, avviato dall’Ufficio del Vice Commissario delegato per la tutela dei beni culturali , ai sensi del dcd 24/10 e 71/11, ed attuato dalla Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici per l’Abruzzo, ha riguardato interventi di consolidamento alle strutture murarie e alla copertura
2015 - 2016 (completamento elementi decorativi)
Progetto di consolidamento e restauro degli apparati lapidei e pittorici
programmato, progettato ed attuato dalla Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici, ora Segretariato Regionale MiBACT per l’Abruzzo
Descrizione
la Chiesa di Santa Maria del Ponte di Roio, sita appena fuori delle mura storiche della citta`, a poca distanza dalle 99 Cannelle, in prossimità degli argini del Fiume Aterno, è costituita da un ambiente monoaula con facciata a capanna, e da un locale di piccole dimensioni che si attesta sulla parete laterale destra, da cui si erge un piccolo campanile a vela
Facciata
semplice Facciata a capanna , ad intonaco e parti in pietra, è impreziosita da un lacerto scultoreo rinascimentale, un portalino barocco, una quadrozza posticcia ed un oculo al sommità di fattura moderna
Pianta
pianta ad aula con terminazione piana
Struttura
struttura in muratura di pietrame calcareo
Coperture
copertura a due falde, con manto in coppi e controcoppi, capriate lignee a vista , pianelle in cotto decorate
Pavimenti e pavimentazioni
pavimento in pietra bianca e rossa con trama centrale di grossi cerchi concentrici bianchi e rossi, riquadrata da tre file di piccole losanghe dicromate, che corrono intorno a piè delle pareti murarie
Elementi decorativi
interno rettangolare semplicemente intonacato; altare di fondo in pietra con pala lapidea rappresentante una Pietà e delimitato lateralmente da lacerti di affreschi rinascimentali; edicola monumentale in pietra, posta in posizione isolata in un canto a destra, con pilastri angolari scanalati sostenenti una trabeazione a fregio e frontone riccamente decorati, al suo interno i è l'affresco quattrocentesco della "Madonna del latte", probabile opera di Francesco da Montereale
Campanile
piccolo campanile a vela posto sul fondo della parete laterale destra