chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Bernate Casale Litta Milano chiesa parrocchiale Conversione di S. Paolo Parrocchia Conversione di San Paolo Pianta; Impianto strutturale; Campanile; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni altare - intervento strutturale (anni Settanta) XIII sec. - XIII sec.(notizia preesistenza); XVI sec. - XVI sec.(notizie intero edificio); 1750 - 1850(ampliamento intero edificio); 1795 - 1795(sopralzo campanile ); 1898 - 1899(ampliamento intero edificio); 1901 - 1901(realizzazione dcorazioni interne); 1907 - 1907(restauro apparati decorativi); 1926 - 1926(realizzazione altare dell'Addolorata); 1938 - 1938(restauro e sistemazione facciata); 1952 - 1955(restauri intero edificio); 1953 - 1953(rifacimento decorazioni interne); 1956 - 1956(sostituzione altare dell'Addolorata); 1971 - 1971(sostituzione pavimento); 1971 - 1973(adeguamento liturgico altare); 2005 - 2007(restauro intero edificio)
Chiesa della Conversione di San Paolo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa della Conversione di San Paolo <Bernate, Casale Litta>
Altre denominazioni
Conversione di S. Paolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche
XIII sec. (notizia preesistenza)
La notizia dell'esistenza della chiesa di San Paolo è riportata dal Liber Notitiae di Goffredo da Bussero.
XVI sec. (notizie intero edificio)
Nel corso del Cinquecento, dal 1567, la chiesa viene ripetutamente visitata e descritta durante le visite pastorali e trovata in cattive condizioni.
1750 - 1850 (ampliamento intero edificio)
Tra la metà del Settecento e la metà dell'Ottocento la chiesa viene sensibilmente ingrandita con la demolizione e ricostruzione dell'abside, l'allungamento dell'aula e la costruzione della navata laterale.
1795 (sopralzo campanile )
Alla fine del Settecento viene sopralzato il campanile che era stato edificato, verosimilmente, nel corso del XVII secolo.
1898 - 1899 (ampliamento intero edificio)
Negli ultimi anni dell'Ottocento la chiesa viene nuovamente ampliata con la costruzione del nuovo presbiterio e coro.
1901 (realizzazione dcorazioni interne)
Nel 1901 il parroco fa decorare l'interno della chiesa da un certo Enrico Comolli di Arcisate.
1907 (restauro apparati decorativi)
Nel 1907 vengono ripristinate le decorazioni pittoriche, la chiesa viene reimbiancata e viene modificato l'altare maggiore.
1926 (realizzazione altare dell'Addolorata)
Nel 1926 viene realizzato l'altare in marmo dell'Addolorata su disegno dello scultore di Viggiù Attilio Gussoni.
1938 (restauro e sistemazione facciata)
Nel 1938 la facciata e l'area prospicente sono oggetto di riqualificazione.
1952 - 1955 (restauri intero edificio)
Tra il 1952 e il 1955 la chiesa viene interessata da parecchi lavori di sistemazione che riguardano la copertura, il campanile e la facciata.
1953 (rifacimento decorazioni interne)
Nella prima metà degli anni Cinquanta il pittore Luigi Daverio, di S. Ambrogio Olona (Varese), riprende le decorazioni interne.
1956 (sostituzione altare dell'Addolorata)
Nel 1956 viene inaugurato il nuovo altare dell'Addolorata, in sostituzione del precedente.
1971 (sostituzione pavimento)
Nel 1971 viene sostituito il pavimento esistente con un nuovo pavimento in piastrelle.
1971 - 1973 (adeguamento liturgico altare)
Nei primi anni Settanta viene realizzato un nuovo altare reimpiegando i materiali dell'altare maggiore, parzialmente smontato, integrati da due pilastrini provenienti dalla chiesa della Cassinetta di Biandronno.
2005 - 2007 (restauro intero edificio)
Tra il 2005 e il 2007 l'intero edificio è oggetto di un complessivo intervento di restauro conservativo e adeguamento degli impianti.
Descrizione
La chiesa dedicata alla conversione di San Paolo è costituita da un’aula principale a cui sono stati aggiunti lateralmente al coro due ambienti perpendicolari. A fianco dell’aula principale, coperta da una volta a botte, sul lato destro si trova una navata laterale terminante con un altare in pietra con pala raffigurante l’Addolorata con le altre Marie. Sui lati presenti statue raffiguranti Sant’Antonio e il Sacro Cuore di Cristo. Nella navata principale, sulla volta si trova affrescata una raffigurazione di angeli con un cartiglio riportante la scritta “beati qui habitant in domo tua Domine”. Nei pressi del presbiterio, ai lati sono presenti due nicchie contenenti una statua di Santa Agnese e una di San Luigi Gonzaga. Nell’abside due sono stati allestiti stendardi, protetti da vetro, raffiguranti la caduta di San Paolo e San Giovanni Battista e la Madonna. In un sottotetto della chiesa esistono brani di un affresco probabilmente del 500.
La facciata, estremamente semplice, è costituita da un corpo corrispondente alla navata principale a cui si affianca un secondo corpo in corrispondenza della navatella. L’accesso avviene attraverso un portale lunetatto mentre un secondo portale, più piccolo e architravato, è posto al centro del corpo laterale. Tutti i prospetti esterni sono intonacati.
Pianta
La pianta è costituita da una navata principale cui si affianca una navata laterale separata da pilastri. Poco prima dell'abside, semicircolare, esistono due piccoli corpi perpendicolari al presbiterio ad esso collegati.
Impianto strutturale
La chiesa è costruita in muratura portante.
Campanile
Il campanile sorge a sud del coro, presenta un fusto diviso in tre ordini di cui il superiore ospita la cella delle campane. Ha copertura a quattro falde con manto in coppi e croce sommitale in ferro.
Coperture
La copertura della chiesa è a due falde, in tegole laterizie su orditura.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento dell'aula è in marmi bianchi e rossi a disegnare una scacchiera con corridoio centrale monocromo.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (anni Settanta)
Nel corso degli anni Settanta viene condotto un intervento di adeguamento liturgico che prevede la rimozione delle balaustre e la realizzazione di un nuovo altare in marmo rivolto al popolo.