chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Canegrate
Milano
chiesa
sussidiaria
S. Maria Assunta (Antica Parrocchiale)
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Impianto strutturale
mensa - aggiunta arredo (2000)
XIII - 1586(costruzione intero bene); 1751 - 1755(costruzione abside); 1840 - 1840(nuova realizzazione vestibolo); 1895 - 1896(realizzazione campane); 1901 - 1904(interventi vari intero bene ); 1905 - 1907(lavori vari intero bene); 1973 - 1973(rimozione campane); 1998 - 2004(restauro campanile ed ingresso); 2005 - 2010(restauro presbiterio ed affreschi)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta <Canegrate>
Altre denominazioni Chiesa di Santa Maria Assunta, Antica parrocchiale
Chiesa di Santa Maria Assunta (Antica Parrocchiale)
S. Maria Assunta (Antica Parrocchiale)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

XIII - 1586 (costruzione intero bene)

Il “Liber notitiae sanctorum Mediolani” scritto da Goffredo da Bussero, racconta di una chiesa dedicata a Santa Maria con al suo interno un altare dedicato a San Maurizio. Nel 1451 i fratelli Meraviglia lasciano parte dei loro averi in beneficienza alla chiesa di Santa Maria e al suo interno vi fecero costruire una cappella. Successivamente si hanno notizie relative alla demolizione di una chiesa presente sul territorio di Canegrate che, a causa delle pessime condizioni manutentive, sarebbe stata demolita al fine di utilizzare il materiale ricavato nella costruzione della nuova chiesa di Santa Maria. La nuova chiesa venne costruita negli anni intorno al 1570, vicino all’antica Santa Maria, sull’antico cimitero, per soddisfare le accresciute esigenze di culto e della vecchia chiesa viene mantenuta la cappella dei Meraviglia al fine di destinarla, in corpo staccato, a sacrestia. Vengono anche mantenute le mura del vecchio edificio per destinarvi, al loro interno, il nuovo cimitero.

1751 - 1755 (costruzione abside)

Costruzione dell’abside della chiesa, in aggiunta alla cappella maggiore. Osservando l’esterno del muro parrocchiale si possono distinguere agevolmente il corpo originario e le aggiunte successive: anzi, si vede incisa sulla parete esterna dell’abside la data della sua realizzazione. Durante questo periodo, la chiesa viene dotata di tre piccole cappelle sul lato occidentale e impreziosita con l’installazione del pulpito, un nuovo coro e confessionali lignei, di un nuovo elegante altare in marmo e di una nuova sacrestia annessa alla chiesa. Nel 1755, a completamento dei lavori svolti negli anni precedenti, si provvede a dar compimento all’intonacatura esterna di parte della chiesa.

1840  (nuova realizzazione vestibolo)

La chiesa viene allungata verso la piazza attraverso la realizzazione del vestibolo che la porta ad assumere l’aspetto attuale e la confraternita del Santissimo Sacramento trasporta l’organo collocato nella chiesa di San Giuseppe, nell’antica parrocchiale provvedendo ai restauri.

1895 - 1896 (realizzazione campane)

Nuovo concerto di campane ottenuto rifondendo completamente quello esistente e aumentandone l’intonazione. La fusione viene affidata alla ditta Pruneri di Grosio in Valtellina. La prima campana era dedicata al Sacro cuore di Gesù, alla Madonna del Rosario e dai Santi Pietro e Paolo. La seconda alla Madonna Assunta con San Giovanni Battista, San Gioacchino e Sant’Anna. La terza a San Giuseppe con San Sebastiano, Sant’Agata e Sant’Apollonica. La quarta agli Angeli Custodi, con San Francesco d’Assisi, San Luigi e Sant’Agnese. La quinta a San Rocco, San Biagio, Sant’Antonio da Padova e Santa Colomba. La sesta a San Carlo con Sant’Ambrogio, San Leone Magno e Sant’Andrea apostolo.

1901 - 1904 (interventi vari intero bene )

Viene risistemato l’organo riattrezzando la sua cassa e la cantoria. A seguito di lavori di consolidamento del muro perimetrale, l’organo viene trasportato dal lato sinistro della chiesa al di sopra della porta d’ingresso maggiore. Al posto dell’organo viene ricavato lo spazio del nuovo pulpito. Vengono realizzate anche due nicchie ai lati dell’altare maggiore e viene eretto l’altare di San Francesco di Assisi con la relativa statua e una lapide riportante la benedizione del santo a frate Leone. Anche la mensa dell’altare in mattoni, viene sostituita con una nuova mensa in marmo.

1905 - 1907 (lavori vari intero bene)

Per aumentare lo spazio del presbiterio, viene arretrato l’altare e la vecchia pietra della mensa, viene riutilizzata per il nuovo altare della Beata Vergine del S. Rosario con la statua realizzata ad opera dei Giuseppe Nardini di Milano. Seguono interventi di decorazione, nove dipinti sulla volta, oltre il quadro della Sacra Famiglia sopra il confessionale del parroco e la lucidatura delle lesene, la predisposizione di riquadri a stucco di otto dipinti da eseguire in futuro tra cui il Martirio di Sant’Agnese eseguito nel 1906 da Davide Beghè. L’artista, rappresentante della scuola fiorita intorno al maestro dell’affresco Valtorta, presso l’Accademia di Brera, si dedica ad affrescare alcune parti murarie della chiesa, anche in previsione della consacrazione del luogo di culto, avvenuta due anni dopo dal cardinale Ferrari. In ultimo si procede alla ricostruzione definitiva dell’organo.

1973  (rimozione campane)

Il campanile viene privato del concerto di campane e viene trasferito sul tiburio della nuova chiesa parrocchiale, mentre l’edificio sacro viene abbandonato in un grave stato di abbandono.

1998 - 2004 (restauro campanile ed ingresso)

Inizio dei lavori di restauro del campanile e l’installazione di 5 campane, di cui 4 provenienti dalla sconsacrata chiesetta di San Giuseppe. Successivamente, si procede al restauro dell’ingresso e il riposizionamento, proprio sopra il portone principale, dell’organo Carrera/Bernasconi.

2005 - 2010 (restauro presbiterio ed affreschi)

Restauro del presbiterio e degli affreschi e definitiva riapertura al culto.
Descrizione

La chiesa è costituita da un’unica navata preceduta da un vestibolo e conclusa dal presbiterio con alle spalle l’abside semi circolare che ospita il coro ligneo. Lungo le pareti della navata si affacciano, sul lato sinistro, il battistero, la cappella di San Giuseppe e quella della Madonna del Rosario, sulla destra, la cappella con l’altare di San Francesco e quella del Sacro Cuore di Gesù. Sul lato sinistro il confessionale e l’accesso al soprastante pulpito in legno. Le pareti sono scandite da lesene marmoree che introducono alle cappelle dedicate e contornano, da un lato il confessionale con l’affresco della Sacra Famiglia e, dall’altro il confessionale con il pulpito. Il vestibolo è separato dalla navata da due colonne in pietra e sopra la porta centrale è collocato l’organo Carrera Bernasconi. Al di sopra delle lesene corre il doppio cornicione modanato e decorato con rilievi color oro. Il soffitto della chiesa è risolto in diverse tipologie di volte: in corrispondenza del vestibolo e del presbiterio con una volta a vela, nella navata centrale volta a botte lunettata in prossimità delle finestre, le cappelle laterali con volta a botte, abside con semi cupola lunettata, due delle quali finestrate. Pareti e soffitti sono in parte tinteggiati ed in parte affrescati: nove dipinti sulla volta centrale, oltre quello della Sacra Famiglia sopra il confessionale del parroco e il Martirio di Sant’Agnese eseguito nel 1906 da Davide Beghè, rappresentante della scuola fiorita intorno al maestro dell’affresco Valtorta, presso l’Accademia di Brera. Ogni tipologia di pavimentazione individua una precisa zona funzionale: l’altare è anticipato da piastrelle in marmo con intarsi a quattro colori e decoro perimetrale, il presbiterio da marmette posate in diagonale di colore bianco e nero, la passatoia della navata centrale in marmette esagonali a quattro colori e il resto della navata con marmette in cotto posate in diagonale. L’altare è in marmo finemente intarsiato e i due angeli in pietra che lo adornano, si presume siano del sec. XVI. La facciata è caratterizzata da due ordini, uno inferiore ed uno superiore, entrambi tripartiti da lesene architravate lungo tutto lo sviluppo del prospetto. Centralmente sono posizionate la porta d’ingresso, con arco ristretto lunettato ed arricchito da angioletti in bassorilievo e dalla soprastante finta finestra con arco ristretto sormontante la conchiglia. Gli spazi laterali sono incorniciati da cornice in rilievo. Conclude la facciata il frontone con la statua dell’Assunta e di due angeli, ai lati dei quali si originano le due semplici volute. Ai lati e al di sopra della finestra, sono presenti dei bassorilievi. Alla sinistra della facciata vi è posizionato il campanile con il concerto delle cinque campane.
Impianto strutturale
Struttura in mattoni pieni con tetto in legno e manto in tegole in cotto a canale.
Adeguamento liturgico

mensa - aggiunta arredo (2000)
Realizzazione della nuova mensa in legno.
Contatta la diocesi