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Bonzeno
Bellano
Milano
chiesa
sussidiaria
S. Andrea
Parrocchia dei Santi Nazaro e Celso
Impianto strutturale
mensa - aggiunta arredo (1985)
XIII - XIII(fondazione intero bene); 1653 - 1653(completamento interno); 1672 - 1672(ampliamento presbiterio); 1683 - 1683(completamento interno); 1741 - 1741(costruzione campanile); 2000 - 2000(restauro intero bene)
Chiesa di Sant'Andrea
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Andrea <Bonzeno, Bellano>
Altre denominazioni S. Andrea
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

XIII  (fondazione intero bene)

Testimonianza dell’esistenza della chiesa si trova nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani ove si legge: «Memoria ecclesiarum sancti andree […] Alia in loco bonzeno plebis de belano».

1653  (completamento interno)

La seconda cappella a sinistra, dedicata alla Madonna, fu eretta nel 1653 per spostarvi l’affresco di Maria con il Bambino, già presente all'interno della chiesa.

1672  (ampliamento presbiterio)

Sempre seicentesco è il presbiterio, che fu ampliato nel 1672. Nello stesso periodo furono commissionate l’ancona lignea dell’altare con il martirio di sant’Andrea, l’architrave e un crocifisso ligneo.

1683  (completamento interno)

La cappella a destra, la cui costruzione fu terminata nel 1683, è dedicata a Santa Eurosia Martire.

1741  (costruzione campanile)

Il campanile, eretto nel 1741, sul lato destro della facciata completa la struttura.

2000  (restauro intero bene)

Nei primi anni 2000 la chiesa è stata oggetto di un intervento di restauro degli esterni e delle superfici interne. Questo intervento ha portato alla luce, sulla parete di fondo del presbiterio, un affresco del primo Quattrocento raffigurante la Crocifissione.
Descrizione

A mezza costa sopra Bellano, lungo la strada che si snoda lungo il versante meridionale della valle del Pioverna, sorge il piccolo abitato di Bonzeno. Qui, in un punto panoramico da cui lo sguardo può abbracciare ampia parte di Bellano e del suo lago, si erge la piccola chiesa di s. Andrea. La più antica testimonianza dell’esistenza della chiesa si trova nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani, manoscritto della fine del XIII secolo, ove si legge: «Memoria ecclesiarum sancti andree […] Alia in loco bonzeno plebis de belano». È probabile che questo primo tempio fosse conformato secondo una formulazione di tipo romanico, a semplice aula absidata. La chiesa, nelle forme in cui ci è pervenuta, palesa una concezione genericamente barocca, in gran parte risalente al XVII secolo: è costituita da una sola navata, con tre cappelle coperte con volta a crociera. Completa la struttura sul lato destro della facciata, il campanile, eretto nel 1741. La prima cappella a sinistra fu eretta a cavallo tra Settecento e Ottocento per accogliervi lo splendido Crocifisso ligneo duecentesco proveniente dalla chiesa prepositurale dei ss. Nazaro e Celso. L’opera, dopo il recente restauro, si manifesta nella sua essenzialità tipicamente medievale. La scultura appare già partecipe della nuova iconografia del Cristo doloroso, diffusa in Italia soprattutto dalla metà del Duecento. La sua antichità e la qualità estetica collocano l’opera in una posizione di assoluta preminenza nell’ambito lariano. La seconda cappella a sinistra, dedicata alla Madonna, fu eretta nel 1653 per spostarvi l’affresco di Maria con il Bambino, risalente al primo Cinquecento e già collocato all’interno della chiesa. Nella sacra rappresentazione si può osserva un’autentica affermazione dello spirito e della iconografia rinascimentali, un sentimento realistico, mancante di quel dolce distacco che si lega alla produzione figurativa di epoca tardo gotico. Nel volto di Maria si afferma un nuovo tipo di umanità, più partecipe dei sentimenti e dolente per la chiara premonizione della futura Passione del Figlio. Similmente, nel volto di Gesù bambino, accanto al realismo della rappresentazione, si rimarca il viso privo di infantile gaiezza, bensì atteggiato a severa partecipazione, con un’espressione allusivamente fra l’attristato e l’interrogativo. La cappella a destra, la cui costruzione fu terminata nel 1683, è dedicata a santa Eurosia martire, santa iberica il cui culto si diffuse a livello popolare in Spagna a partire dal XV secolo e, grazie ai soldati spagnoli, anche nell’Italia settentrionale, soprattutto in Piemonte e Lombardia, venendo invocata contro le tempeste, i fulmini e le grandinate e per la protezione dei raccolti. Sempre seicentesco è il presbiterio, la cui cappella fu ampliata nel 1672. Nello stesso periodo furono commissionate l’ancona lignea dell’altare con il martirio di sant’Andrea, l’architrave e un crocifisso ligneo. La pala con il martirio, un tempo collocata sull’altare, entro una struttura a tempio, con colonne e timpano, realizzata nel Seicento è oggi posta sul lato destro del presbiterio. Sulla parete di fondo del presbiterio, un restauro dei primi anni 2000 ha portato alla luce un affresco del primo Quattrocento raffigurante la Crocifissione.
Impianto strutturale
Murature portanti in pietrame intonacato sia esternamente che internamente.
Adeguamento liturgico

mensa - aggiunta arredo (1985)
La mensa in legno è stata realizzata e posta sopra una predella alla quota dell'altare maggiore.
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