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Arcisate
Milano
chiesa
sussidiaria
Santi Filippo e Giacomo
Parrocchia di San Vittore
Pianta; Struttura; Coperture; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni
altare - aggiunta arredo (anni Settanta)
XVI sec. - XVI sec.(esistenza intero edificio); XVII sec. - XVII sec.(ristrutturazione intero edificio); 2022 - 2023(restauro intero edificio )
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo <Arcisate>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

XVI sec.  (esistenza intero edificio)

La chiesa è attestata nel XVI secolo e ridulta dedicata a San Giuseppe.

XVII sec.  (ristrutturazione intero edificio)

Nel corso del XVII secolo la chiesa subisce u nimportante intervento di modifica e ampliamento.

2022 - 2023 (restauro intero edificio )

Tra il 2022 e il 2023 è stato condotto un intervento di restauro del campanile, della copertura e delle superfici esterne della chiesa.
Descrizione

La Chiesa dei santi Filippo e Giacomo di Velmaio, frazione di Arcisate, è costituita da un’unica aula rettangolare con presbiterio a base quadrangolare. L’aula è coperta da una volta a botte in cui si aprono le finestre laterali. Il presbiterio presenta una volta a crociera decorata motivi floreali bianchi su fondo azzurro e nella parete di fondo è ricavato l’altare con una grande pala raffiguranti santi Giacomo e Filippo che implorano la Madonna, ai lati sono presenti due statue raffigurante la Madonna del Rosario e Sant’Antonio da Padova; sopra l’altare è presente un affresco raffigurante Santa Eurosia. Sulle pareti laterali, oltre le stazioni della via crucis, sono presenti tele raffiguranti i santi della tradizione gesuita sulla sinistra e, sulla destra, una deposizione dalla croce cui assiste San Carlo Borromeo. L’aula è scandita da lesene laterali in tre campate; nella terza campata verso l’altare, sul lato destro dell’aula, in una nicchia nella parte superiore del muro è conservato un gruppo scultoreo in legno raffigurante il Battista e la Madonna ai piedi della croce. Il pavimento è in cementine a motivi geometrici con passatoia centrale. La facciata, molto semplice, divisa in due ordini da una cornice marcapiano, è interamente intonacata e dipinta di bianco e termina superiormente con un timpano triangolare culminante in una croce in ferro. Al centro si apre un portale trilitico sopra il quel è dipinta la scritta D.O.M., nella parte superiore si apre una finestra rettangolare che da luce all’aula. A sinistra della chiesa, in arretrato rispetto alla facciata si alza il robusto campanile a base quadrata scandito da cornici marcapiano; la cella campanaria con aperture a tutto sesto termina con una cuspide rivestita in metallo.
Pianta
La chiesa ha pianta ad aula unica rettangolare con coro quadrangolare.
Struttura
Il sistema costruttivo è a muratura postante.
Coperture
L'edificio è coperto da tetto a due falde con tegole laterizie.
Campanile
La torre campanaria a base quadrata scandita da cornici marcapiano si trova sul lato settentrionale della chiesa in leggero arretramento rispetto alla facciata; la cella campanaria con aperture a tutto sesto termina con una cuspide rivestita in metallo.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento della chiesa è interamente in cementine a disegno geometrico.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (anni Settanta)
Dopo il Concilio Vaticano II è stato aggiunto un altare in legno mobile in ottemperanza alle nuove norme liturgiche. La funzione dell'ambone è assolta da un leggio in legno poggiato sulla balustra del presbiterio.
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