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Chiesa di San Valentino
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Valentino <Scoppito>
Ambito culturale (ruolo)
architettura medievale (costruzione)
Notizie Storiche
XII (attestazione di esistenza intero bene)
Dal portale e da alcune acquasantiere leonine si rileva che la Chiesa doveva essere molto antica. Nel XII secolo viene ricordata da Attanasio IV. (fonte: Progetto lavori di rifacimento del tetto della Chiesa di San Valentino, relazione tecnica)
2004 (rifacimento copertura)
Demolizione del tetto in cemento armato, che causava problemi statici, e rifacimento del tetto in legno non a vista. (fonte: Progetto lavori di rifacimento del tetto della Chiesa di San Valentino, relazione tecnica)
Descrizione
Posta sulla sommità del colle che ospita il nucleo originario del paese di Scoppito, la chiesa di San Valentino, chiamata indifferentemente anche Madonna delle Grazie, ha origini medievali. Nell'intonaco grezzo della facciata a capanna emerge il portale in pietra, con mensoline, architrave e lunetta leggermente ogivale non decorata. Lo spazio interno, rettangolare ad aula unica, è scandito in cinque campate da lesene doriche che sostengono arconi a tutto sesto. Le prime quattro campate sono coperte con volte a vela lunettate, interamente dipinte con motivi geometrici e immagini sacre. L'ultima campata, che ospita il presbiterio, è coperta da una cupola ribassata su pennacchi, anch'essa interamente dipinta. Sulla destra, in corrispondenza del presbiterio è collocato un piccolo corpo aggiunto più basso, destinato alla sagrestia, su cui è posto il campanile a vela.
Facciata
La facciata, con coronamento a capanna, si presenta rifinita in intonaco grezzo. In posizione centrale è posto il portale d'ingresso, definito perimetralmente da semplici piedritti in conci di pietra calcarea e sormontato da un architrave continuo e lunetta. Ai lati del portale sono presenti due acquasantiere di fattezze leonine. Sulla parete laterale di destra è presente un secondo ingresso che permette l'accesso direttamente alla penultima campata.
Pianta
Ad aula unica, presenta lo spazio interno scandito in cinque campate, le prime quattro coperte con volte a vela dipinte con immagini sacre con lunette, l'ultima con cupola ribassata su pennacchi anch'essa dipinta. Tre finestre rettangolari alte, poste sulla prima, terza e quarta campata, sulla parete laterale destra, illuminano l'aula. Adiacente al corpo principale della Chiesa, addossata alla parete laterale destra, si trova la sagrestia. Due gradini separano il presbiterio, che contiene solo l'altare post-conciliare, dall'aula. L'ingresso è sormontato da cantoria in legno.
Struttura
La struttura portante è in muratura di pietra.
Coperture
Il manto di copertura in coppi è sostenuto da una struttura in putrelle di acciaio ed elementi in laterizio. All'interno ciascuna delle prime quattro campate è coperta da una volta a botte con lunette, la quinta da una cupola ribassata.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento si compone di piastrelle bianche e rosse, la cui alternanza crea motivi geometrici di semplice fattura.
Elementi decorativi
Le pareti interne della chiesa si presentano per lo più rifinite in intonaco giallo con una zoccolatura di altezza pari circa ad un metro dipinta in finto marmo policromo. Le campate, divise da paraste in pietra intonacate di bianco con basamento con intonaco color celeste, presentano volte a vela completamente dipinte con immagini sacre. Anche la cupola, separata in quattro spicchi, presenta raffigurazioni degli evangelisti. In fondo al presbiterio è collocato l'Altare Maggiore barocco, con colonne in marmo corro e trabeazione curvilinea.
Campanile
Assente.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1975-1985)
E' presente un altare in legno facilmente removibile.