chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Aicurzio Milano chiesa sussidiaria SS. Crocifisso Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo Altare maggiore; Cappelle laterali; Impianto strutturale altare - aggiunta arredo (1970) 1731 - 1731(costruzione carattere generale); 1742 - 1756(decorazioni carattere generale); 1764 - 1764(costruzione cappella del crocefisso); 1770 - 1770(costruzione cappella B. Vergine Addolorata); 1787 - 1787(costruzione esterno)
Chiesa del Santissimo Crocifisso
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa del Santissimo Crocifisso <Aicurzio>
Altre denominazioni
Santuario di Campegorino SS. Crocifisso
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche
1731 (costruzione carattere generale)
Originariamente denominata chiesa dei Morti, fu costruita in ricordo e per devozione al miracoloso Crocifisso apparso all'esercito di invasione spagnola nel 1704. Un crocifisso ligneo è ancora oggi esposto e venerato. Edificio realizzato su disegno semplice in località Campegorino, un luogo appena fuori dall'abitato di Aicurzio in prossimità dei boschi delle prime colline della Brianza. La chiesa fu ultimata il 26 giugno 1731.
1742 - 1756 (decorazioni carattere generale)
La chiesa dei Morti prende il nome di oratorio di san Rocco in occasione della visita del vicario foraneo di Vimercate Alessandro Banfi e nel 1756 in occasione della visita pastorale del cardinal Pozzobonelli viene ordinato che il crocifisso di venerazione sia esposto in idoneo modo e luogo.
1764 (costruzione cappella del crocefisso)
Si costruisce la cappella del santissimo Crocifisso nel lato sinistro dell'oratorio di san Rocco a compimento della devozione per lo scampato pericolo col miracolo avvenuto durante la guerra per la successione spagnola.
1770 (costruzione cappella B. Vergine Addolorata)
Pochi anni or sono dalla costruzione della cappella del santissimo Crocifisso, per gemellaggio planimetrico, fu costruita la cappella della Beata Vergine Addolorata.
1787 (costruzione esterno)
Fu costruito il camposanto aderente alla chiesetta in attuazione della legge imperiale austriaca, che impediva di seppellire i morti nei sagrati presso le chiese. Fu impostato come un rettangolo a nord della chiesa e sul rettifilo della facciata. Anche a seguito di diversi ampliamenti ha mantenuto la sua graziosa impostazione di facciata che si legge chiaramente anche dalla via di accesso alla chiesa.
Descrizione
La chiesa del Santissimo Crocefisso di Campegorino sorge all'estremo dell'abitato lambendo il bosco che anticipa le colline brianzole. Si colloca a chiusura di un piccolo cimitero - oggi di sola visitazione- costruito ai tempi della peste seicentesca e poi ampliato e concluso con la costruzione della chiesa nota anche come Santuario di Campegorino. La stessa etimologia del nome ricorda immediatamente il contesto agricolo in cui sorge. Di dimensioni e fattura estremamente semplice; di stile classico, di chiare linee, con gentili fregi di stile barocco sulla facciata. L'interno è a unica navata, con due cappelle laterali.
Conserva al suo interno il venerato Crocefisso ligneo che la leggenda vuole abbia fermato l'avanzata delle truppe Spagnole salvando Aicurzio da sicura distruzione.
Altare maggiore
Originario in legno intagliato stile barocco di pregevole fattura è stato sostituito nel 1922 da nuovo, in marmo carrara e bardiglio. Si completa con la decorazione pittorica ai lati di san Rocco e san Sebastiano.
Cappelle laterali
In stile barocco al fianco dell'altare maggiore le cappelle sono dedicate al santissimo Crocifisso e alla Beata Vergine Addolorata.
Impianto strutturale
Chiesa a capanna con piccolo porticato sorretta dagli spessi muri portanti.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1970)
Si aggiunse un altare di modeste dimensioni per adeguarsi alle indicazioni del Concilio Vaticano II. Non vennero tolte le balaustre in marmo bianco carrara che ancora oggi si possono osservare.