sagrato |
Ampio spazio delimitato dalle cortine dei fabbricati che si aprono sulla piazza. Tale contenimento accentua la maestosità e la percezione della facciata classicheggiante facendo sembrare la chiesa lo sfondo di una quinta teatrale. |
Pianta |
Pianta a unica navata di dimensioni importanti, lascia intuire spazi notevoli all'incrocio con il transetto dove si aprono le cappelle della Madonna del Rosario e del Sacro Cuore. |
Pavimenti e pavimentazioni |
Il vano dell'assemblea è finito a grandi campiture di marmo chiampo e bordato da rosso Verona in piastrelloni quadrati di grosse dimensioni. La zona del presbiterio invece è tutta in rosso Verona e grigio bardiglio. |
Elementi decorativi |
La volta centrale ha un coinvolgente affresco di Umberto Mariglianella (Bergamo, 1885-1960) che descrive sant'Andrea in Gloria in uno scenario grandioso: la figura del santo è solenne ed imprime forza all'atto di elevazione del calice.
Nella volta della navata centrale, sempre ad opera di Umberto Marigliani, vi è un grande affresco raffigurante Cristo Re in gloria tra gli angeli realizzato nel 1940. |
Altare maggiore |
In marmi policromi è impreziosito da un bassorilievo in marmo di Carrara che rappresenta una versione dell'Ultima Cena. Il tempietto con baldacchino sospeso, è leggiadro, con eleganti otto colonnine in marmo verde alpi, sormontate da una cupola michelangiolesca. Questo completa lo sguardo prospettico del visitatore all'ingresso della chiesa. |
Organo |
Costruito nel 1830 da Livio Tornaghi di Monza, è uno dei più antichi delle chiese dell'alto milanese. |
Impianto strutturale |
La muratura perimetrale di grande spessore, coadiuvata da 38 lesene che contraffortano gli archi, che si alzano fino a sostenere il tamburo della cupola; questa si imposta all'incrocio con il breve transetto. La lettura della cupola all'esterno è nascosta dalle capriate lignee finite con tetto a capanna in coppi. |
vetrate |
La chiesa è notevolmente illuminata grazie a dodici finestroni: sei absidali, quattro sulla navata, due a semicerchio posti sul lato del corto transetto. |
Cappelle laterali |
Le cappelle laterali son quattro; sul lato destro san Giuseppe e la Madonna del Rosario. A sinistra san Carlo e il Sacro Cuore. |
Altare |
La zona della celebrazione del presbiterio è sopraelevata rispetto al piano dell'assemblea e accoglie il nuovo altare, ambone e sede, rivisti secondo i dettami del Concilio Vaticano II. L'antica balaustra in colonnine di marmo modanato rimane sul retro a delimitare la zona dell'altare maggiore. |
Cicli affrescati |
L'affresco absidale viene considerato di grande valenza escatologica dei punti cardine del cristianesimo e una incredibile coerenza con l'insegnamento di tutte le religioni passate e presenti. La conchiglia alla base e le cornucopie ai suoi lati, rappresentano l'origine della vita e la sua evoluzione. Il gregge al secondo livello richiama al popolo di Dio che si abbevera alle fonti del sapere. Infine al culmine vi è la suggestiva raffigurazione del Logos - la croce - che taglia l'immagine del sole. |