chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Villa Celiera Pescara - Penne chiesa sussidiaria S. Egidio Parrocchia di San Giovanni Battista Facciata; Pianta; Fondazioni; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Campanile presbiterio - intervento strutturale (1963 post) 1923 - 1923(attestazione dell'esistenza intero bene); 1929 - 1935(stato di conservazione intero bene); 1939 - 1945(grave danneggiamento impianto originario); 1960 - 1961(ricostruzione parziale intero bene); 2003 - 2003(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di Sant'Egidio
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Sant'Egidio <Villa Celiera>
Altre denominazioni
S. Egidio
Ambito culturale (ruolo)
maestranze abruzzesi (riedificazione intero bene)
Notizie Storiche
1923 (attestazione dell'esistenza intero bene)
La chiesa è citata dall'Abate Luigi di Vestea nel suo libro "Penne Sacra" del 1923.
1929 - 1935 (stato di conservazione intero bene)
Il questionario diocesano del 1929 e l'Inventario e Stato Patrimoniale del Beneficio Parrocchiale e dei Beni Ecclesiastici del 1935, attestano il cattivo stato di conservazione dell'edificio.
Due fotografie esposte in chiesa, una del 1949 e l'altra del 1955, testimoniano il grave danneggiamento dell'edificio avvenuto, con ogni probabilità, durante la Seconda Guerra Mondiale. Le immagini mostrano come fosse rimasta in piedi parte delle murature perimetrali.
1960 - 1961 (ricostruzione parziale intero bene)
Una targa, collocata in loco nel 1961, ricorda il ripristino della chiesa da parte del Ministero dei Lavori Pubblici, all'indomani della Seconda Guerra Mondiale. L'Arcivescovo Iannucci nel suo testo del 1999 specifica che il "restauro" della chiesa avvenne nell'autunno del 1960. E' probabile che non si tratti di una vera e propria ricostruzione ma che si siano mantenute le murature superstiti.
2003 (ristrutturazione intero bene)
La chiesa è stata ristrutturata nel 2003 su progetto del geom. Paolo Di Luzio: i lavori riguardarono la sostituzione della copertura con realizzazione di relativi cordoli, la ristrutturazione del campanile, la realizzazione delle lesene in facciata, la revisione degli intonaci, la ritinteggiatura e la sostituzione degli infissi. Una targa all'esterno della chiesa riporta la data dell'11 febbraio 2003, probabilmente la fine lavori.
Descrizione
La chiesa di Sant'Egidio sorge nell'omonima strada, nel comune di Villa Celiera. L'edificio, attestato nel 1923, versava in pessime condizioni di conservazione e fu quasi completamente distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale: l'attuale fabbrica, infatti, risale agli anni Sessanta. La chiesa ha un impianto ad aula unica rettangolare, scandita da pilastri e aperture, con copertura piana. Il presbiterio a terminazione piana, sopraelevato di un gradino rispetto al piano di calpestio dell'aula, è diviso da quest'ultima tramite una balaustra in marmo e presenta un oculo colorato sul soffitto. La facciata a capanna, intonacata, è delimitata da due sottili cornici laterali ed una sommitale leggermente aggettanti; uniche aperture il portale profilato in pietra e timpanato, sopra il quale è collocato un oculo in ceramica.
Facciata
La facciata a capanna è intonacata: il crema dominante è poi stemperato da due lesene poste ai lati del prospetto, dello stesso colore grigio della zoccolatura e della cornice sommitale. Al centro è collocato l'unico portale, preceduto da due gradini e profilato in pietra, nel cui timpano di coronamento è riportato il nome del santo titolare. In alto, campeggia un oculo in ceramica mentre, in corrispondenza del colmo di copertura, la facciata è dominata da una croce in ferro.
Pianta
La chiesa ha un impianto ad aula unica rettangolare, suddivisa in tre campate da coppie di semipilastri e illuminata da due finestre rettangolari per lato. Nell'ultima campata è collocato il presbiterio a terminazione piana, sopraelevato di un gradino rispetto al resto dell'aula e delimitato da una balaustra in marmo.
Fondazioni
Fondazioni di tipo continuo in muratura (?)
Struttura
Struttura in muratura portante in pietra. Il solaio interno è in laterocemento, la struttura della copertura è costituita da due capriate in acciaio poggianti su cordoli in cemento armato, tutti realizzati nell'intervento del 2003.
Coperture
Internamente la chiesa presenta una copertura piana, con controsoffitto sopra il presbiterio.
Esternamente la copertura è a due falde.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in graniglia di marmo.
Elementi decorativi
L'interno presenta le superfici intonacate sui toni del giallo-crema, scandite da cornici e pannelli istoriati con cartigli. La copertura dell'aula si caratterizza per due raffigurazioni, di Cristo e della Vergine, racchiuse da cornici, mentre il presbiterio presenta, al centro del controsoffitto, un oculo centrale blu, con la rappresentazione dello Spirito Santo. In facciata spiccano il portale in pietra e l'oculo in ceramica con l'effigie della Madonna.
Campanile
Il campanile a vela, intonacato, è posto in corrispondenza della parete di fondo dell'abside, sulla destra. Presenta due monofore per l'alloggiamento delle campane ed una semplice terminazione a capanna.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1963 post)
A seguito della Riforma Liturgica del 1963, la mensa dell'altare preconciliare in marmo è stata presumibilmente staccata e posizionata al centro del presbiterio, come si deduce dallo stile simile a quello dell'alzata dell'altare preconciliare. L'area presbiteriale , completata da un leggio a sinistra dell'altare, è rialzata di un gradino rispetto al piano di calpestio dell'aula, dalla quale è divisa tramite una balaustra.