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Vicoli
Pescara - Penne
chiesa
sussidiaria
Madonna dei cinghiali
Parrocchia di San Rocco
Facciata; Pianta; Fondazioni; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Campanile
altare - intervento strutturale (1990 circa); ambone - intervento strutturale (1996)
XIV - XIV(edificazione originaria impianto originario); XVII - XVII(ampliamento intero bene); 1852 - 1852(ristrutturazione intero bene); 1958 - 1958(restauro intero bene); 1994 - 1994(ristrutturazione interno); 2010 - 2011(restauro conservativo intero bene)
Chiesa della Madonna dei cinghiali
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna dei cinghiali <Vicoli>
Altre denominazioni Maadonna del Cinghiale
Ambito culturale (ruolo)
maestranze abruzzesi (realizzazione intero bene)
Notizie Storiche

XIV  (edificazione originaria impianto originario)

La chiesa originaria probabilmente era ad aula unica a croce latina con copertura a vista, tipica di molte chiese a fienile diffusesi in Abruzzo fin dal XIV secolo, epoca a cui risalirebbe la chiesa della Madonna dei cinghiali. L'origine di questa denominazione sarebbe da ritenere quale ex-voto per lo scampato pericolo di un signore del luogo da un assalto di cinghiali.

XVII  (ampliamento intero bene)

Notizie certe dell'esistenza della chiesa si hanno nel XVII secolo, epoca in cui probabilmente la chiesa ha assunto l'attuale configurazione a croce commissa in seguito all'aggiunta dei locali laterali alla zona del transetto.

1852  (ristrutturazione intero bene)

Nel 1852 si eseguirono una serie di perizie per la ristrutturazione delle chiese comunali di Vicoli, tra queste è indicata anche la Madonna dei Cinghiali. Le perizie furono stilate dall'arch. Vincenzo Iandelli di Civitella Casanova ma si ignora se furono effettivamente realizzate.

1958  (restauro intero bene)

Nel 1958 furono eseguiti dei lavori di restauro, che interessarono soprattutto la copertura e la pavimentazione della chiesa.

1994  (ristrutturazione interno)

Nel 1994 sono stati svolti alcuni lavori di ristrutturazione che portarono a vista le murature interne della chiesa e venne sostituito il precedente pavimento in cemento con l'attuale in pietra locale.

2010 - 2011 (restauro conservativo intero bene)

Dal 2010 al maggio 2011 sono stati eseguiti dei lavori di restauro conservativo, su progetto dell'arch. Cesare Pizzoli. Questi hanno visto la sistemazione della copertura, la riparazione delle murature e delle volte, l'inserimento di tiranti in acciaio, e la rimozione dell'intonaco all'esterno dell'edificio.
Descrizione

La chiesa della Madonna dei cinghiali sorge fuori dal centro abitato di Vicoli, in contrada San Pietro, e affonda le sue origini nel XIV secolo. La chiesa originaria con probabilità era ad aula unica con copertura a vista, tipica di molte chiese cosiddette a fienile. L'attuale configurazione a croce commissa sarebbe il frutto di un ampliamento succesivo ai lati del transetto. L'aula unica, in muratura a vista, è coperta da capriate lignee, mentre il transetto è caratterizzato da una volta a vela e volte a botte laterali, divise da archi a tutto sesto. Interessanti sono le mensole lignee, di appoggio alle capriate, modellate con diverse figure, tra cui la testa di un cinghiale. All'esterno la piccola facciata a capanna, interamente in muratura a vista, si presenta priva di decorazioni, presentando un semplice portale rettangolare con cornice in pietra, sormontato da una monofora superiormente e fiancheggiato da due finestrelle rettangolari ai lati.
Facciata
La facciata, recentemente riportata in muratura a vista, appare priva di ogni decorazione con chiusura a due falde. Al centro si apre un portale rettangolare con cornice in pietra, sormontato da una piccola apertura ad arco. Ai lati del portale sono presenti due finestrelle rettangolari.
Pianta
La chiesa si presenta con un impianto a croce commissa, frutto di un ampliamento successivo ai lati del transetto. L'aula è costituita da un'unica navata in muratura a vista e coperta da capriate lignee. Aula e transetto sono divisi da un gradino e da due poderosi pilastri con semplici capitelli dorici, sui quali si innesta l'arco della volta centrale. La parete alle spalle dell'altare presenta due aperture che immettono in una zona adibita a sagrestia che idealmente sembrerebbe ricomporre il braccio mancante della croce latina. L'illuminazione è affidata alle bucature in facciata e a due finestrelle rettangolari strombate ai lati del transetto.
Fondazioni
Fondazioni di tipo continuo in muratura di pietra (?)
Struttura
Struttura in muratura in pietra irregolare, rinforzata da due contrafforti sul lato sinistro dell'aula. La struttura della copertura è costituita da tre capriate, arcarecci e travicelli lignei a vista, rinforzata da cordoli sommitali in cemento armato. In corrispondenza di ogni capriata sono stati recentemente inseriti due tiranti in acciaio.
Coperture
Internamente, la copertura dell'aula è in capriate, arcarecci e travicelli e listelli di legno a vista, mentre l'incrocio tra navata-transetto è chiuso da una volta a vela. In corrispondenza delle due ali del transetto sono presenti due volte a botte a quota inferiore, sostenute da ampi archi a tutto sesto. Esternamente la copertura a due falde, con manto in coppi e controcoppi in laterizio, si sviluppa su due livelli differenti, trovandosi quella del transetto a quota superiore.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in pietra locale, realizzata nel 1996.
Elementi decorativi
L'interno, privo di decorazioni, è arricchito dall'utilizzo di materiali naturali quali legno e pietra, lasciati a vista. Infatti, gli unici elementi ad essere intonacati di bianco sono le volte e la parete di fondo. Interessanti sono le mensole lignee, di appoggio alle capriate, rappresentanti alcune, volti umani, altre semplici scultore a decoro, una perfino la testa di un cinghiale.
Campanile
Sul lato sinistro della facciata svetta il campanile a vela coperto a capanna, anch'esso in muratura a vista, collocato in corrispondenza della parete di fondo dell'aula.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1990 circa)
Intorno al 1990 il precedente altare preconciliare in pietra è stato smontato e ricomposto al centro del presbiterio utilizzando parte del materiale che lo componeva.
ambone - intervento strutturale (1996)
Nel 1996 è stato realizzato l'ambone in pietra e posto alla sinistra dell'altare.
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