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Rosciano
Pescara - Penne
chiesa
parrocchiale
Assunzione della B. V. Maria
Parrocchia di Assunzione della Beata Vergine Maria
Facciata; Pianta; Fondazioni; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Torre campanaria
presbiterio - intervento strutturale (1981)
XIV - XIV(edificazione impianto originario); XVII - XVII(rimaneggiamenti intero bene); 1727 - 1774(ristrutturazione barocca intero bene); 1915 - 1915(ristrutturazione copertura); 1929 - 1929(restauro intero bene); 1952 - 1952(progetto restauro intero bene); 1981 - 1981(restauro e realizzazione nuovo presbiterio intero bene); 1986 - 1986(restauro intero bene); 2002 - 2002(restauro intero bene)
Chiesa di Assunzione della Beata Vergine Maria
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Assunzione della Beata Vergine Maria <Rosciano>
Altre denominazioni Chiesa di Maria Assunta
Chiesa di Sant'Eurasia
Chiesa di Sant'Eurosia
Chiesa della Beata Vergine Maria Assunta
Assunzione della B. V. Maria
Ambito culturale (ruolo)
architettura tardo-romanica abruzzese (impianto originario)
stile barocco (ristrutturazione interno e rifacimento facciata)
Notizie Storiche

XIV  (edificazione impianto originario)

L'impianto orginario della chiesa risale al periodo tardomedievale, probabilmente trecentesco, come testimoniato dal prospetto laterale sinistro, caratterizzato da una loggia di quattro arcate a tutto sesto sostenuta da pilastri cilindrici con capitelli cubici.

XVII  (rimaneggiamenti intero bene)

Nel corso dei secoli la chiesa originaria ha subito diversi rimaneggiamenti, come testimoniato dalle numerose stratificazioni visibili sul fianco destro della chiesa.

1727 - 1774 (ristrutturazione barocca intero bene)

Come riportato in un questionario del 1929 redatto dal parroco dell'epoca, la chiesa nel 1774 deve aver subito una sopraelevazione. Tale data, riportata anche sul portale d'ingresso, si riferisce all'articolazione dello spazio interno di tipo barocco e al rifacimento della facciata. Secondo altre fonti la data del 1774 si riferirebbe al solo portale, mentre la facciata sarebbe stata realizzata nel 1727.

1915  (ristrutturazione copertura)

In seguito al terremoto del 13 gennaio 1915, la chiesa venne restaurata nell'estate dello stesso anno. In particolare fu ricostruita la copertura.

1929  (restauro intero bene)

Nel settembre del 1929 furono eseguiti lavori di manutenzione ordinaria, come riportato in un questionario redatto dal parroco dell'epoca.

1952  (progetto restauro intero bene)

Nel 1952, in seguito ai danni bellici, il Genio Civile di Pescara approvò il progetto di restauro del Geom. Nicola Faieta, in cui era prevista, tra l'altro, la realizzazione di una sala di ventilazione sotto la chiesa.

1981  (restauro e realizzazione nuovo presbiterio intero bene)

Nella primavera 1981 la chiesa fu restaurata e arricchita dal nuovo presbiterio con la realizzazione dell'altare maggiore.

1986  (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata tra l'estate e l'autunno del 1986.

2002  (restauro intero bene)

Nel 2002, la chiesa è stata restaurata ad opera dell'arch. Lamberto Mezzanotte. I lavori hanno interessato la sacrestia, il manto di copertura della chiesa e la pulitura delle facciate.
Descrizione

La chiesa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria è situata nel cuore del centro storico di Rosciano, in piazza XXIV Maggio. Il suo impianto originario risale al XIV secolo come sottolineato da alcune monofore sul lato destro e una loggia a quattro arcate a tutto sesto, posta nel prospetto sinistro. La posizione arretrata della torre campanaria fa sì che la grandiosa facciata barocca, risalente al 1774, emerga imponendosi sull'insieme. Questo carattere è accentuato dai cantonali smussati che limitano la parete frontale della chiesa, stretta da due paraste d'angolo ribattute. Lo spazio centrale è totalmente occupato dalle aperture e, grazie ad oppurtuni risalti e incorniciature, assume un ritmo serrato. L'interno ad una sola navata è impostato su una pianta rettangolare dagli angoli smussati, con quattro cappelle laterali poco profonde, ricche di motivi secenteschi e pregevoli tele. L'aula è coperta da volta a botte, con lunette che si aprono sopra le grandi finestre laterali. L'abside rettangolare ed il vestibolo d'ingresso poco profondi, anch'essi ad angoli smussati, sono coperti a botte.
Facciata
La facciata, in mattoni a vista, appare imporsi sull'insieme assecondando la tipica aspirazione dell'architettura barocca ad invadere e definire lo spazio urbano in cui si inserisce. Questo carattere è accentuato dai cantonali smussati che limitano la parete frontale della chiesa, inquadrata da due paraste d'angolo ribattute. Lo spazio centrale è totalmente occupato dalle aperture e, grazie ad oppurtuni risalti e incorniciature, assume un ritmo serrato. Il portale, riccamente ornato con fastigio timpanato, è inserito in un arco che, riprendendo un motivo tardogotico, è interrotto da un coronamento cuspidato. Superiormente, una lunetta vetrata arriva a lambire la sovrastante trabeazione sormontata da una cornice aggettante. La facciata è conclusa da un timpano curvilineo spezzato e più volte ribattuto, a vela rispetto alla retrostante copertura.
Pianta
L'impianto interno è impostato su una pianta rettangolare dagli angoli smussati, atti ad ospitare quattro piccoli pulpiti in muratura stuccata. Lo spazio interno si articola in due campate maggiori coperte da volte a botte lunettate, ospitanti nello spessore murario quattro cappelle poco profonde con altari barocchi privi di mensa, separate da una minore campata voltata a botte. Su di questa, sul lato sinistro, si apre il secondo ingresso alla chiesa, preceduto da una loggia esterna di quattro arcate a tutto sesto sostenute da pilastri cilindrici con capitelli cubici, risalente all'impianto tardomedievale. L'abside rettangolare poco profonda, anch'essa ad angoli smussati, è coperta da una volta a botte arricchita da stucchi. Analogamente dalla parte opposta della chiesa si apre il vestibolo d'ingresso con bussola e sovrastante cantoria ad angoli arrotondati sorretta da due colonne di marmo.
Fondazioni
Fondazioni di tipo continuo in muratura (?)
Struttura
Struttura in muratura portante di mattoni pieni in laterizio, rafforzata da sei catene trasversali collocate in corrispondenza dell'imposta delle volte. La struttura portante della copertura è costituita da travi e arcarecci in legno.
Coperture
La copertura internamente è costituita da una successione di cinque volte a botte, finemente stuccate, separate da archi a tutto sesto: solo in corrispondenza delle due campate maggiori si aprono lunette finestrate. Esternamente la copertura è a due falde.
Pavimenti e pavimentazioni
L'aula presenta una pavimentazione in marmo color crema con la fascia centrale di colore rosso. La pavimentazione dell'area presbiteriale, più recente rispetto a quella dell'aula, è in marmo di colore grigiastro con venature rossastre.
Elementi decorativi
L'interno appare carico di elementi scultorei e pittorici, in perfetto stile barocco. Lo spazio interno è scandito da lesene in finto marmo color crema, con bianchi capitelli di ordine composito, che sostengono una trabeazione continua che percorre tutto il perimetro dell'aula. Le quattro cappelle laterali presentano archi finemente decorati e altari secondri privi di mensa con pregevoli tele. Fra queste spicca quella del 1581, raffigurante la Vergine del Rosario, proveniente dalla vicina chiesa di San Nicola. Sulle pareti dell'abside è collocato un prestigioso coro in legno di noce. Le volte sono arricchite da foglie d'acanto, cornici e stucchi bianchi su fondo crema, che rendono più snella la compattezza serrata del soffitto. Sopra la cantoria, un monumentale organo ligneo del settecento.
Torre campanaria
La torre campanaria, in muratura a vista, è collocata sul lato sinistro dell'edificio, in posizione leggermente arretrata. Sull'alto basamento quadrangolare, in prosecuzione di quello della chiesa, la torre si sviluppa su tre ordini sovrapposti divisi da modanature rettilinee dell'ultimo livello. Il primo ordine è ornato da oculi ciechi, nel secondo è inserito un orologio, nell'ultimo si aprono le quattro monofore in cui sono collocate le campane.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1981)
Nel 1981, a seguito della Riforma Liturgica del 1963, è stato posto un altare, in pietra di Lettomanoppello, al centro del presbiterio. Sulla sinistra, il leggio è del medesimo materiale dell'altare.
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