chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Picciano Pescara - Penne chiesa parrocchiale B. V. Maria del Soccorso Parrocchia di Beata Vergine Maria del Soccorso Facciata; Pianta; Fondazioni; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Torre campanaria presbiterio - intervento strutturale (1963 post) 1049 - 1049(fondazione preesistenza); XIX - XIX(distruzione totale preesistenza); 1802 - 1806(costruzione intero bene); 1846 - 1846(completamento facciata); 1858 - 1858(completamento volte); 1914 - 1920(ristrutturazione intero bene); 1955 - 1955(ristrutturazione intero bene); 1974 - 1974(ristrutturazione intero bene); 2009 - 2009(chiusura al culto intero bene); 2009 - 2010(messa in sicurezza-consolidamento intero bene)
Chiesa della Beata Vergine Maria del Soccorso
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa della Beata Vergine Maria del Soccorso <Picciano>
Altre denominazioni
Chiesa di Santa Maria del Soccorso B. V. Maria del Soccorso
Autore (ruolo)
Francia, Agnello (progettazione e realizzazione (non completa))
Dottorelli, Federico (completamento)
Ambito culturale (ruolo)
stile tardobarocco (progettazione)
stile neoclassico (completamento facciata)
Notizie Storiche
1049 (fondazione preesistenza)
Nel 1049 nella Charta Offersionis Bernardo, conte di Penne, donò terreni ed edifici per la costituzione di un'abbazia benedettina sul suo territorio, l'Abbazia di "Sancta Maria de Pictiano".
XIX (distruzione totale preesistenza)
Nel XIX secolo la costruzione superstite ed ormai abbandonata del complesso monastico fu completamente distrutta.
1802 - 1806 (costruzione intero bene)
Nel 1802 iniziò la costruzione dell'attuale chiesa su progetto di Agnello Francia ed i lavori vennero poi sospesi nel 1806.
1846 (completamento facciata)
Nel 1846 venne riaperto il cantiere della fabbrica su progetto di completamento dell'ingegnere Federico Dottorelli di Penne.
1858 (completamento volte)
Le volte vennero completate dopo il 1858.
1914 - 1920 (ristrutturazione intero bene)
La chiesa, in precedenza pericolante, venne ristrutturata tra il 1914 ed il 1920; i lavori riguardarono principalmente la riparazione delle volte con introduzione di catene sia trasversali che longitudinali, del tetto e del campanile e la costruzione della cantoria.
1955 (ristrutturazione intero bene)
Nel 1955 la chiesa fu riparata dal Genio Civile di Pescara a seguito dei danni bellici. In particolare venne rifatta la copertura realizzando una cordolatura perimetrale in c. a. e vennero ristrutturati il campanile e la facciata.
1974 (ristrutturazione intero bene)
Nel 1974 il Genio Civile di Pescara eseguì lavori di straordinaria manutenzione riguardanti la revisione del tetto, dei cornicioni e delle catene esistenti e la tinteggiatura dell'interno della chiesa.
2009 (chiusura al culto intero bene)
La chiesa viene fortemente danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009 e chiusa al culto con ordinanza comunale.
2009 - 2010 (messa in sicurezza-consolidamento intero bene)
La chiesa è stata restaurata dal dicembre 2009 dagli ing. Giancarlo e Raffaella Paolini e Giampiero Zenone nell'ambito del progetto "Una chiesa per Natale" e riaperta al culto nell'aprile 2010. I lavori eseguiti riguardano soprattutto la sostituzione delle catene esistenti e la stuccatura delle lesioni, in particolare quelle della cupola.
Descrizione
La chiesa della Beata Vergine Maria del Soccorso e la Piazza Duca degli Abruzzi sono il principale complesso rappresentativo del centro storico di Picciano. La chiesa domina, con la sua facciata monumentale in mattoni, lo spazio raccolto della piazza, anche grazie al dislivello di circa 130 cm esistente tra il piano di calpestio dell'edificio e la pavimentazione esterna. L'interno ha un carattere baroccheggiante con un elaborato impianto a croce inscritta articolato attorno al vano centrale, dominato dalla cupola, e si conclude con un'abside semicircolare. La facciata a salienti risulta tripartita da lesene binate. Il partito centrale, nel quale si apre il portale affiancato da due colonne di ordine composito e concluso da un timpano curvilineo spezzato, è coronato da un timpano triangolare, mentre le ali laterali con spigoli arrotondati, si concludono con timpani spezzati in sommità.
Facciata
La facciata a salienti, tutta in laterizio con basamento a blocchi squadrati di pietra, risulta tripartita da lesene binate, anch'esse in laterizio. Il partito centrale è coronato da un timpano triangolare, mentre le ali laterali con spigoli arrotondati, si concludono con timpani spezzati in sommità. Unica bucatura il portale d'ingresso, anch'esso in laterizio, affiancato da due colonne di ordine composito e concluso da un timpano curvilineo spezzato. Di fronte al portale una doppia scalinata di 8 gradini.
Pianta
La chiesa a navata unica presenta un elaborato impianto a croce inscritta articolato attorno al vano centrale, dominato dalla cupola. L'accesso è effettuato passando attraverso una bussola d'ingresso sormontata da una cantoria rettilinea. Sei profonde cappelle laterali con altrettanti altari, disposte simmetricamente ed intercomunicanti affacciano sulla navata. La zona presbiteriale, sopraelevata rispetto all'aula, si conclude con un'abside semicircolare.
Fondazioni
Fondazioni di tipo continuo in muratura (?)
Struttura
La struttura è costituita da muratura portante in laterizio rinforzata da catene che cerchiano gli archi di appoggio della cupola e altri tiranti longitudinali per gli archi delle cappelle minori. La struttura della copertura è costituita da capriate, arcarecci e travicelli in legno, sostenuta da cordoli perimetrali in cemento armato.
Coperture
Internamente il vano centrale presenta una cupola racchiusa da un tiburio quadrato coperto a padiglione. I vani che contribuiscono a creare la croce sono coperti internamente da volte a botte con lunette finestrate, esternamente da coperture a capanna; invece le cappelle laterali minori sono coperte da volte a crociera e, all'esterno, da tetti ad una falda. L'abside semicircolare è infine coperta all'interno da una calotta semisferica contenuta all'esterno da una tetto a tre falde. Il manto di copertura è in coppi e controcoppi in laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in marmo color crema.
Elementi decorativi
La scansione dello spazio è segnata dalla presenza di lesene binate decorate con capitelli di stile composito dorati, che sorreggono a loro volta archi binati. Tra questi due elementi architettonici corre una trabeazione orizzontale che, senza soluzione di continuità, segna l'intero perimetro della navata.
Gli altari mostrano ornamenti diversi in oro, stucchi, mensole, colonne in finto marmo.
Affreschi e pitture decorano finemente l'interno delle volte, degli archi, della cupola e delle pareti. L'esterno, caratterizzato dall'uso del laterizio a vista, presenta un portale affiancato da due colonne di ordine composito e concluso da un timpano curvilineo spezzato, affiancato da due leoncini stilofori, ormai consunti, rimessi in opera alla base delle colonne e probabilmente provenienti dallo scomparso monastero.
Torre campanaria
La torre campanaria a pianta quadrata in mattoni è situata a sinistra dell'abside. Piuttosto massiccia e bassa, è ornata da lesene intorno alle aperture per l'alloggiamento delle campane; il coronamento, al di sopra di un cornicione orizzontale, è a bulbo.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1963 post)
In seguito alla Riforma Liturgica del 1963 è stato probabilmente eliminato l'altare preconciliare, sostituendolo con un nuovo in marmi policromi, decorato da una croce a punte trilobate, posizionato al centro del presbiterio. L'area presbiteriale è completata da un leggio mobile a sinistra dell'altare.