chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Penna Sant'Andrea Pescara - Penne chiesa parrocchiale Santa Maria del Soccorso Parrocchia di Santa Giusta Vergine e Martire Facciata; Pianta; Fondazioni; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Campanile presbiterio - aggiunta arredo (1963 post) 1580 - 1580(concessione terreno carattere generale); XVII - XVIII(edificazione intero bene); 1762 - 1763(realizzazione stucchi elementi decorativi); 1779 - 1780(costruzione torre campanaria); 1818 - 1818(ristrutturazione tetto); 1849 - 1849(manutenzione intero bene); 1857 - 1857(manutenzione straordinaria intero bene); 1915 - 1925(terremoto e ristrutturazione intero bene); 1943 - 1944(lesioni per esplosione facciata); 1944 - 1969(incendio organo); 1969 - 1969(chiusura intero bene); 1975 - 1978(ristrutturazione e restauro intero bene); 2000 - 2000(ristrutturazione interno); 2008 - 2009(progetto di messa in sicurezza intero bene)
Chiesa di Santa Maria del Soccorso
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Maria del Soccorso <Penna Sant'Andrea>
Autore (ruolo)
Canturio, Pietro Francesco (realizzazione stucchi)
Ambito culturale (ruolo)
stile barocco (edificazione intero bene)
Notizie Storiche
1580 (concessione terreno carattere generale)
In un inventario dei beni immobili e patrimoniali del Comune di Penna Sant'Andrea del 1930, si legge: "Chiesa Comunale della Madonna del Soccorso, edificata per terreno concesso nel 1580".
XVII - XVIII (edificazione intero bene)
Tra il '600 e il '700 fu costruita la chiesa, forse con più interventi successivi, come è testimoniato da documenti del 1709 e del 1721 che attestano il funzionamento della chiesa in quegli anni.
1762 - 1763 (realizzazione stucchi elementi decorativi)
Il 15 aprile 1762 lo stuccatore ticinese Canturio assunse l'obbligo di realizzare le decorazioni in stucco nell'interno della chiesa. Nel 1763 il lavoro era ancora in fase di realizzazione.
1779 - 1780 (costruzione torre campanaria)
La torre campanaria venne ultimata nel 1780. Si ha notizia che nel 1779 era in construzione. Fu realizzata dal capomastro Giovanni Fontana.
1818 (ristrutturazione tetto)
Il 26 marzo 1818 un forte vento provocò lo smantellamento di gran parte del tetto, che fu successivamente ristrutturato.
1849 (manutenzione intero bene)
In una pergamena risalente al 16 agosto 1849, il Comune giudica buone le condizioni di conservazione della chiesa grazie alla continua attività di manutenzione.
1857 (manutenzione straordinaria intero bene)
Nel 1857 furono realizzati urgenti lavori consistenti nel rialzamento del tetto, nella posizione delle chiavi sopra le cappelle laterali e nella sostituzione della vecchia canalizzazione.
1915 - 1925 (terremoto e ristrutturazione intero bene)
Il terremoto del 1915 provocò ampie lesioni sulla volta e sulla facciata principale. Si decise di porre due catene per rinforzare le volte. I lavori iniziarono circa dieci anni dopo.
1943 - 1944 (lesioni per esplosione facciata)
Durante il periodo bellico, vicino alla chiesa fu fatto saltare un tratto di strada. L'esplosione provocò ampie lesioni sulla facciata principale della chiesa.
1944 - 1969 (incendio organo)
Probabilmente risale agli anni '50 l'incendio dell'organo che aggravò le condizioni già precarie della chiesa
1969 (chiusura intero bene)
Il 24 ottobre 1969 il Sindaco dichiara chiusa la chiesa per proroblemi statici, a tutela della pubblica incolumità.
1975 - 1978 (ristrutturazione e restauro intero bene)
Il 24 settembre 1978 il Vescovo A. Iannucci riaprì al culto la chiesa in seguito ai lavori, iniziati nel primo semestre del 1975, riguardanti il rifacimento del tetto, il consolidamento delle murature, la predisposizione di un cordolo in cemento armato, il rifacimento del pavimento, la ristrutturazione del campanile.
2000 (ristrutturazione interno)
Ristrutturazione con tinteggiatura e sistemazione del presbiterio.
2008 - 2009 (progetto di messa in sicurezza intero bene)
Nel luglio 2009 è stato redatto il progetto per la messa in sicurezza della chiesa a seguito dei danni riportati nell'evento sismico del 6 aprile 2009. Già prima del sisma, nel 2008, la chiesa aveva il cornicione pericolante. Il progetto è stato redatto dall'architetto Maurilio Ronci.
Descrizione
L'imponente chiesa madre di Penna Sant'Andrea, collocata nel centro storico, adiacente una scalinata, presenta una complessa articolazione volumetrica, evidenziata della possente struttura in pietra e laterizio, con contrafforti laterali. La facciata, inquadrata da due ordini sovrapposti di paraste, ospita nella fascia centrale il portale con cornice ondulata, un finestrone rettangolare superiore e si chiude con un timpano curvilineo. Nell'unica navata, il controsoffitto ligneo nasconde le capriate che sostengono il tetto. Il presbiterio è coperto con volte a botte impreziosite da stucchi e bassorilievi. Le otto cappelle laterali e la parete dietro l'Altare Maggiore seicentesco sono adornati da stucchi settecenteschi di scuola romana. Si accede alla chiesa da un ingresso centrale mediante una scalinata interna. La torre campanaria, a pianta quadrata, si eleva in quattro livelli, l'ultimo dei quali, più stretto, è arricchito da lesene che evidenziano gli angoli smussati e si chiude con una cupoletta che termina a punta. Sul lato destro della facciata, il piccolo campanile dell'orologio a doppia vela.
Facciata
L'imponente facciata è inquadrata lateralmente da due ordini sovrapposti di paraste. L'ampia fascia centrale ospita al livello inferiore il portale con cornice ondulata tipicamente barocca, al livello superiore un finestrone rettangolare recentemente tamponato e si chiude superiormente con un timpano curvilineo. Tutti gli elementi emergenti sono intonacati in bianco, sul fondo arancio chiaro della parete.
Pianta
Pianta rettangolare a navata unica con otto cappelle laterali, orientata in direzione est-ovest. La navata è coperta con controsoffitto piano ligneo, che nasconde le capriate che sostengono il tetto, il presbiterio, più stretto, e le cappelle laterali con volte a botte. Si accede alla chiesa da un ingresso centrale mediante una scalinata interna necessaria a colmare il dislivello con il piano strada, o da un ingresso laterale preceduto da otto gradini.
Fondazioni
Fondazioni di tipo continuo in muratura (?)
Struttura
Struttura mista in pietra e laterizio, rinforzata da contrafforti nella zona centrale, con quattro catene in corrispondenza degli angoli.
Coperture
Tetto a due falde con manto di coppi sostenuto da capriate lignee di tipo alla lombarda, con orditura secondaria parallela alla linea di gronda, murali in legno e pianelle su cui poggia il manto di copertura. All'interno nella navata c'è un controsoffitto ligneo piano, nel presbiterio e nelle cappelle laterali volte a botte.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in marmo.
Elementi decorativi
L'impianto decorativo interno è ricco e curato, con elementi di grande pregio. Gli spazi interni sono delimitati da lesene con capitelli dorati di ordine corinzio, su cui corre una trabeazione continua con vari ordini di modanature. L'Altare Maggiore seicentesco, in legno dorato e dipinto, dedicato a Santa Giusta e adorno di tele di Francesco Ragazzino, pittore ravennate, proviene dalla chiesa di Santa Giusta, a quel tempo sconsacrata. I timpani spezzati delle cappelle e la parete dietro l'altare maggiore sono adornati da stucchi settecenteschi di scuola romana: tondi e ovali a rilievo, statue di angeli, una Madonna e due santi. Il controsoffitto ligneo della navata è decorato con cornici che rendono un effetto tridimensionale e le volte sono impreziosite da stucchi e bassorilievi.
Campanile
L'imponente torre campanaria è inserita nella pianta della chiesa a sinistra, in corrispondenza del presbiterio. A pianta quadrata, si eleva in quattro livelli, i primi due caratterizzati da piccole finestre rettangolari e buche pontaie, il terzo con una piccola apertura circolare per lato. L'ultimo livello, che ospita le campane, più stretto, è arricchito da lesene che evidenziano gli angoli smussati ed è aperto con archi a tutto sesto. Si chiude con una cupoletta che termina a punta. Sul lato destro della facciata il piccolo campanile dell'orologio a doppia vela.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1963 post)
Probabilmente negli anni '60 fu adeguata liturgicamente la chiesa con elementi di arredo in legno, attualmente rimossi a causa degli imminenti lavori.