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Adrano
Catania
chiesa
rettoria
Maria SS. del Rosario
Parrocchia di San Pietro
Planimetria; Interni; Prospetti; Impianto strutturale
altare - intervento strutturale (anni '80 del XX secolo); ambone - aggiunta arredo (anni '80 del XX secolo)
1479 - 1563(preesistenze carattere generale); 1583 - 1593(fondazione intero bene); 1866 - 1866(soppressione del convento carattere generale)
Chiesa di Maria Santissima del Rosario
Tipologia e qualificazione chiesa rettoria
Denominazione Chiesa di Maria Santissima del Rosario <Adrano>
Altre denominazioni Chiesa di San Domenico
Maria SS. del Rosario
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche

1479 - 1563 (preesistenze carattere generale)

L'origine dei Domenicani nel territorio di Adrano risale al 1479, quando un frate domenicano, Andrea De Amoroso, aveva avuto in concessione un provvisorio luogo di dimora presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Successivamente, a partire dal 1563, con atto del Vescovo di Catania Mons. Nicola Caracciolo, fu concesso ai Domenicani di stabilirsi in via provvisoria nei pressi della chiesetta di Santa Maria degli Angeli sotto il titolo del Rosario, che alcuni anni dopo fu ricostruita insieme al nuovo convento.

1583 - 1593 (fondazione intero bene)

L'attuale chiesa fu costruita tra il 1583 e il 1593 ed era annessa al convento dei Domenicani, sorto grazie alle somme lasciate in testamento dal barone Cesare Sicilò.

1866  (soppressione del convento carattere generale)

Nel 1866 il convento dei Domenicani fu soppresso, ma la chiesa rimase aperta al culto.
Descrizione

Il pregevole edificio sacro faceva parte del complesso monastico dei domenicani e questo dato risulta testimoniato oltre che dal dato storico, anche da alcune particolarità nelle sue architetture. Facciata piana ad un'ordine descritto da un apparato in pietra lavica. Spazio interno a prevalente sviluppo longitudinale secondo una pianta rettangolare con presbiterio rialzato e coro absidato. Volumetria di forma prismatica a base rettangolare.
Planimetria
La chiesa si sviluppa planimetricamente secondo una pianta ad aula unica rettangolare con un coro absidato che l'altare maggiore separa dall'aula. L'accesso all'edificio è mediato da un endonartece a tre fornici che sostengono la cantoria.
Interni
Di buona qualità architettonica l'impostazione degli interni che testimonia dell'autorevolezza della committenza. Le pareti sono scandite da un apparato decorativo in stile composito, che descrive le campate che ospitano gli altari laterali. La pregevole struttura dell'altare tridentino in marmo con lo scenografico ciborio per l'ostensione del SS. Sacramento, separa il presbiterio dal coro un tempo riservato ai religiosi.
Prospetti
Il prospetto principale è arricchito dall'apparato decorativo in pietra lavica, su cui risalta il portale.
Impianto strutturale
L'edificio è realizzato con muratura portante in blocchi di pietra lavica e malta. L'aula è coperta con una volta a tutto sesto lunettata.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (anni '80 del XX secolo)
Si è variata la conformazione dei gradini del presbiterio, al fine di ampliarlo per accogliere l'altare che è stato realizzato sfruttando alcuni dei pilastri dell'antica balaustra.
ambone - aggiunta arredo (anni '80 del XX secolo)
L'ambone è mobile con struttura in metallo.
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