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Brittoli
Pescara - Penne
chiesa
parrocchiale
S. Carlo Borromeo
Vescovo
Parrocchia di San Carlo Borromeo Vescovo
Facciata; Pianta; Fondazioni; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1968)
XII - XII(edificazione intero bene); XVII - XIX(realizzazione altari interno); 1930 - 1930(stato di conservazione intero bene); 1955 - 1955(restauro intero bene); 1968 - 1968(ristrutturazione intero bene); 1985 - 1990(rivestimento interno); 2008 - 2008(ristrutturazione copertura); 2009 - 2009(chiusura al culto intero bene)
San Carlo Borromeo Vescovo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione San Carlo Borromeo Vescovo <Brittoli>
Altre denominazioni Chiesa di San Carlo Borromeo Vescovo
S. Carlo Borromeo, Vescovo
Ambito culturale (ruolo)
architettura romanica (impianto originario)
Notizie Storiche

XII  (edificazione intero bene)

La fondazione della chiesa, anticamente intitolata a San Giovanni e San Carlo Borromeo sembrerebbe risalire, secondo quanto riportato da fonti non verificabili, agli inizi del XII secolo essendo collegata al palazzo baronale, anch'esso medievale.

XVII - XIX (realizzazione altari interno)

Gli altari barocchi sono di realizzazione successiva rispetto all'impianto originario della chiesa, presumibilmente in un periodo compreso tra il XVII ed il XIX secolo.

1930  (stato di conservazione intero bene)

Il questionario diocesano degli anni Trenta attesta il cattivo stato di manutenzione della chiesa, specialmente in seguito al terremoto del 1915. In particolare si segnalava la necessità di riparazione della copertura e del campanile, colpito da un fulmine, ed il crollo di una volta laterale.

1955  (restauro intero bene)

Intorno al 1955, in seguito agli eventi bellici la chiesa è stata restaurata, innalzata e decorata come riportato in una lapide all'interno della chiesa.

1968  (ristrutturazione intero bene)

Nel 1968 vengono eseguiti lavori di ristrutturazione, quali ricostruzione del presbiterio, revisione della copertura, riparazione delle murature e del portale d'ingresso.

1985 - 1990 (rivestimento interno)

Alla fine degli anni Ottanta è stato realizzato un rivestimento interno in legno perlinato, per un'altezza di circa un metro per arginare i fenomeni di umidità.

2008  (ristrutturazione copertura)

La copertura della chiesa è stata ristrutturata su progetto dell'arch. Pasquale Favara tra il 7 luglio ed il 26 novembre 2008.

2009  (chiusura al culto intero bene)

In seguito al terremoto del 2009 la chiesa è stata chiusa al culto perchè inagibile.
Descrizione

La chiesa di San Carlo Borremeo sorge nel centro storico di Brittoli e la sua costruzione originaria sembrerebbe risalire al XII secolo. La chiesa appare priva di una vera facciata, essendo l'ingresso collocato sul fianco destro dell'edificio, in quanto collegato al vicino Palazzo Baronale, anch'esso medievale. Sul severo complesso in pietra spicca il timpano del semplice portale rettangolare, interrotto in sommità da uno stemma centrale. Alla destra del portale si aprono due finestre rettangolari con cornice intonacata ed un ingresso secondario. L'interno è a tre navate, diviso da pilastri quadrangolari in cui si innestano ampi arconi a tutto sesto. All'interno la chiesa custodisce interessanti tele di diversi periodi, l'altare maggiore baroccheggiante ricco di decorazioni.
Facciata
La chiesa appare priva di una vera facciata, essendo l'ingresso collocato sul fianco destro dell'edificio. Il prospetto, un tempo intonacato (come sembrerebbero suggerire le tracce di intonaco all'interno del timpano del portale), si presenta oggi completamente in muratura di pietra a vista, concluso da una cornice aggettante orizzontale intonacata. Il portale in pietra bianca è sormontato da un timpano triangolare interrotto in sommità, con stemma centrale. Alla destra del portale si aprono due finestre rettangolari con cornice intonacata ed un ingresso secondario.
Pianta
L'interno è a tre navate, divise da tozzi pilastri quadrangolari con sovrastanti arconi a tutto sesto. L'ingresso avviene sul fianco destro della chiesa. Il presbiterio rialzato di un gradino rispetto all'aula, è impreziosito da un altare baroccheggiante, riccamente decorato. Una cantoria dalla semplice linea retta sorretta da due pilastri quadrati si trova sulla parete di fondo della navata centrale, dove si aprono delle semplici finestrelle rettangolari che illuminano l'aula.
Fondazioni
Fondazioni di tipo continuo in muratura di pietra (?)
Struttura
Struttura portante in muratura di pietra.
Coperture
Le navate presentano dei controsoffitti piani a quote differenti. Esternamente la copertura della chiesa è a due salienti.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in mattonelle di graniglia di marmo chiaro.
Elementi decorativi
L'interno, intonacato di bianco, presenta un rivestimento in perlinato, di altezza di circa un metro, sui pilastri e lungo le pareti laterali. Archi e soffitto dell'aula centrale presentano fasce decorative in marrone chiaro. L'altare maggiore, baroccheggiante, è tripartito da colonne con capitelli ionici, trabeazione con dentelli, volute, angeli, e fastigio triangolare. Al centro sono collocate la moderna statua del Sacro Cuore, ai lati nelle nicchie le statue in legno di San Carlo e San Giovanni (assenti al momento del sopralluogo). Lungo le navate laterali si trovano l'altare del Rosario del XVII secolo in legno intagliato, e l'altare dell'Annunciazione, anch'esso del XVII secolo, in stucco dipinto ed interessanti tele di diversi periodi.
Campanile
Il campanile a vela, intonacato, si trova a sinistra dell'ingresso, trasversalmente al prospetto principale. Di dimensioni piuttosto grandi e copertura a capanna, presenta due monofore di differente ampiezza per l'alloggiamento delle campane.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1968)
Nel 1968, in seguito alla Riforma Liturgica del 1963, il presbiterio è stato ampliato aggiungendo un altare mobile, sorretto da piedi poligonali dorati, ed un leggio mobile alla sua sinistra. Tutti gli arredi sacri sono stati rimossi in seguito al sisma del 6 aprile 2009.
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