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Roio Poggio
L'Aquila
L'Aquila
chiesa
parrocchiale
Santa Maria della Croce
Parrocchia di Santa Maria della Croce
Facciata; Campanile; Impianto strutturale
nessuno
XII - XIII(costruzione originaria intero bene); XVII - XVII(pianta a croce greca intero bene); XVII - XVIII(arricchimenti decorativi intero bene); 1669 - 1669(realizzazione torre campanaria); 1673 - 1673(realizzazione facciata attuale facciata ); XVIII - XVIII(arricchimenti decorativi intero bene); 2009 - 2022(danni sisma 2009 e restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria della Croce
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria della Croce <Roio Poggio, L'Aquila>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze abruzzesi (costruzione)
Notizie Storiche

XII - XIII (costruzione originaria intero bene)

Presente con l'intitolazione di Chiesa di San Leonardo si ha notizia dell'edificio originario 1221

XVII  (pianta a croce greca intero bene)

Ampliamento della chiesa originaria passo attraverso l'ingrandimento a croce greca dell'edificio precedente nel 1625

XVII - XVIII (arricchimenti decorativi intero bene)

Gli arricchimenti decorati che riguardano altari e stucchi sono della seconda metà del 1600

1669  (realizzazione torre campanaria)

Il campanile fu realizzato nel 1669

1673  (realizzazione facciata attuale facciata )

La facciata attuale porta la data del 1673

XVIII  (arricchimenti decorativi intero bene)

Ulteriori decorazioni di altari e stucchi sono della seconda parte del 1700 dopo il sisma del 1703

2009 - 2022 (danni sisma 2009 e restauro intero bene)

La chiesa ha subito gravi danni a causa del sisma con crolli e distacchi di stucchi. lavori di consolidamento e restauro stati intrapresi e terminati in massima parte nel 2017 ma ancora non completati al 2022
Descrizione

La fabbrica ha impianto di croce greca, rara per il territorio. Camuffato, all 'esterno, dai retrostanti edifici della canonica e del centro di accoglienza e spiritualità. Questi insistono sul sito di quell'ospedale:, annesso a San Leonardo, già citato nel 1221 e poi sostituito da un Monastero benedettino femminile - resta a vista solo la configurazione architettonica antistante: la facciata 1673 ad avancorpo, coronata a trabeazione alta orizzontale su lesene angolari in pietra e con fondi parietali ad intonaco, forata in multiple aperture scorniciate; le strette ali dei bracci laterali; Il campanile, massiccio datato 1669, è a quattro piani, marcati da cornici da corni a toro e cantonali in pietra da taglio. La cella campanaria è in cortina di pietra da taglio, e fornici delle campate commentati da sovrapposti ovali con asse maggiore orizzontale All'interno l'aula cruciforme si spalanca rivelandosi uno scrigno di marmi e intarsi policromi, stucchi bianco-dorati , vivide pietre sulle pareti e le volte, elaborati elementi architettonici in pietra e opere d'intaglio: degna cornice architettonica , plastica e coloristica alla tardo-cinquecentesca immagine lignea della Vergine, La montatura cruciforme del contenitore murario, su cui si innalzano ortogonalmente archi e volte intersecandosi all'innesto in una crociera, si basa su un telaio strutturale di paraste doriche d 'ordine architettonico classico-barocco tenute da trabeazione perimetrale, per sé semplice e lineare e dunque fatto apposta per dare campo al prorompere delle turgidezze plastiche e coloristiche, soprattutto nella cappella absidale col marmoreo polittico dell'altar maggiore - cospicuo dossale templare a colonne e frontone spezzato con edicola di fastigio in alto, nicchia centrale con la dorata Vergine con Bambino, setti columnari laterali con altre nicchie di Santi, e mensa. a paliotto intarsiato - ma anche sugli archi, le volte e le pareti del resto della chiesa. Da notare la netta diversità di criteri seguita nell'opera decorativa: la cappella absidale e relativi risvolti parietali del transetto sono interamente rivestiti a lucenti variegati marmi policromi; la parte anteriore dell'aula e le volte, affidate ai soli effetti della stuccatura e della pietra lavorata.
Facciata
del 1673 ad avancorpo, coronata a trabeazione alta orizzontale su lesene angolari in pietra e con fondi parietali ad intonaco, forata in multiple aperture scorniciate; le strette ali dei bracci laterali
Campanile
massiccio datato 1669, è a quattro piani, marcati da cornici da corni a toro e cantonali in pietra da taglio. La cella campanaria è in cortina di pietra da taglio, e fornici delle campate commentati da sovrapposti ovali con asse maggiore orizzontale
Impianto strutturale
a croce greca in muratura continua con coperture voltate e sovrastante tetto in legno su cui poggia il manto in coppi
Adeguamento liturgico

nessuno
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