chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Trasacco Avezzano chiesa parrocchiale Santi Cesidio e Rufino Parrocchia di Santi Cesidio e Rufino Pianta; Elementi decorativi; Coperture; Scale; Pavimenti; Apparato decorativo; Struttura; Campanile zona presbiteriale - aggiunta arredo (1970-1980) XI - XI(costruzione nucleo originale); XIII - XIII(ampliamento intero bene); XIV - XVI(ampliamento intero bene); XVII - 1618(ampliamento intero bene); XVIII - XVIII(ampliamento ala destra ala sinistra esterno); XVIII - XVIII(restauro e rifacimento interno e campanile); XX - XX(demolizione parziale intero bene); XX - XX(restauro intero bene)
Chiesa dei Santi Cesidio e Rufino
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa dei Santi Cesidio e Rufino <Trasacco>
Altre denominazioni
Basilica dei Santi Cesido e Rufino
Ambito culturale (ruolo)
stile romanico (costruzione)
Notizie Storiche
XI (costruzione nucleo originale)
Chiesa di chiara fondazione feudale voluta dal Conte dei Marsi Berado III ed accrescita dalla seconda moglie Gemma e dal figlio Berardo IV nel 1096.
XIII (ampliamento intero bene)
Il '200 vede S. Cesidio di Trasacco raggiungere la forma basilicale con la realizzazione della Porta delle Donne.
XIV - XVI (ampliamento intero bene)
Nei secoli successivi l'edificio cultuale fu sottoposto ad ampliamenti (nel '500 fu aperto il Portale degli Uomini).
XVII - 1618 (ampliamento intero bene)
nel 1618 la basilica subì un’ulteriore significativa ristrutturazione quando furono annessi il Coro d’inverno, la Sagrestia, le due piccole braccia del transetto e la quarta navata ad opera di Cicerone de Blasis. Tale ampliamento si rese necessario per far fronte alle esigenze di spazio dovute all’afflusso dei pellegrini che qui accorrevano per venerare i SS. Rufino e Cesidio.
XVIII (ampliamento ala destra, ala sinistra, esterno)
Nel secolo XVIII si raggiunse le dimensioni considerevoli con ben quattro navate, oratorio, cimitero e due ampi atri esterni.
XVIII (restauro e rifacimento interno e campanile)
I terremoti settecenteschi portarono sul finire del secolo agli interventi tardobarocchi degli interni ed anche al rafforzamento del campanile.
XX (demolizione parziale intero bene)
Il nuovo sisma del 1915 e precedenti interventi degli inizi del secolo ridussero le volumetrie iniziali.
XX (restauro intero bene)
Solo con i restauri degli anni '60 l'edificio ha riassunto le sue linee romaniche e rinascimentali.
Descrizione
La chiesa dei Santi Cesidio e Rufino si presenta con la sua facciata originaria est occupata dal rinascimentale Oratorio del Concezione, dal portichetto con sulla destra il tozzo campanile e il portale centrale detto Porta delle Donne. Sul lato nord è presente il rinascimentale Portale degli Uomini in stile tardo romanico. L'interno si presenta con le sue ben quattro navate divise da pilastri quadrati con la seconda navata laterale destra, Sagrestia e coro d'inverno dovute all'abate Cicerone De Blasis. Sulla parete sinistra si susseguono quattro altari del XV-XX secolo. Sul fondo della navata laterale sinistra è presente la Cappella di San Cesidio con sovrastante cupola ottagonale. Sotto il presbiterio è stata realizzata la cripta in tre ambienti con reliquiario. Sul fondo dell'altare è presente il coro monastico del settecento.
Pianta
Pianta a quattro navate divise da pilastri quadrati ccon sagrestia e coro.
Elementi decorativi
Sulla parete destra, oltre ad affreschi rinascimentali, sono presenti l'altare di S. Giuseppe e l'edicola tardo trecentesca di S. Caterina di Alessandria: sul fondo della navata laterale sinistra, è la Cappella di S. Cesidio, con sovrastante cupola ottagonale dipinta alla fine dell'800.
Coperture
La copertura della navata centrale risulta a due falde del tipo a capanna; le navate laterali hanno una copertura a falda unica.
Manto di copertura in laterizio.
Scale
Il presbiterio è rialzato e raccordato da una serie di gradini.
Pavimenti
Lastre di pietra di varie dimensioni e forme.
Apparato decorativo
All'interno della chiesa, sono presenti l'urna e il busto di S. Rufino risalenti al 1562, contenenti reliquie del Santo e con la scritta: Cesarello Carrozzo e Pietro Aloisio Caracciolo da Sulmona 1562, come dello stesso periodo sono: la maestosa Croce processionale attribuita addirittura da alcuni a Nicola da Guardiagrele, la Croce piccola, il Paxtecum, l'incensiere e tanti altri oggetti di minor proporzione.
Struttura
Struttura in muratura portante di pietrame con sovrastante capriate in legno nella navata centrale e volte a crocera munite di catene nella navate laterali.
Campanile
Stuttura su basamento quadrangolare di forma piramidale con fusto in muratura di pietra a vista, tetto a piramide e cella campanaria con monofore e campane nelle facce.
Adeguamento liturgico
zona presbiteriale - aggiunta arredo (1970-1980)
L'area presbiteriale, rialzata tramite gradini, presenta sulla sinistra il lettorino del pulpito duecentesco e l'altare maggiore del X-XI in pietra. La sede del celebrante è in legno.