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Villaggio Badia
Brescia
Brescia
chiesa
sussidiaria
Sant'Antonio di Padova
Parrocchia della Madonna del Rosario
Impianto strutturale
presbiterio - intervento strutturale (1987)
1536 - 1536(preesistenze carattere generale); 1652 - 1652(preesistenze carattere generale); 1660 - 1660(costruzione intero bene); 1805 - 1805(soppressione intero bene); 1818 - 1818(passaggio di proprietà intero bene); 1837 - 1837(passaggio di proprietà intero bene); 1866 - 1866(soppressione carattere generale); 1868 - 1868(passaggio di proprietà intero bene); 1870 - 1870(demolizione intorno); XX - XX(rifacimento intero bene); XX - XX(passaggio di proprietà intero bene); 1902 - 1902(realizzazione arredo fisso
organo); 1958 - 1958(destinazione d'uso intero bene); 1987 - 1987(restauro intero bene)
Chiesa di Sant'Antonio di Padova
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio di Padova <Villaggio Badia, Brescia>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

1536  (preesistenze carattere generale)

Nel 1536 viene edificato uno xenodochio, con annessa piccola chiesa dedicata alla B.V. Annunciata, distante due miglia da Brescia in direzione Milano e retta dai frati minori dei cappuccini della Badia.

1652  (preesistenze carattere generale)

L'antica chiesetta viene abbattuta per realizzarne una nuova.

1660  (costruzione intero bene)

Nel 1660, il 13 giugno, viene realizzata la nuova chiesa e dedicata a S. Antonio, alla presenza del cardinale Pietro Ottoboni, futuro Papa Alessandro VIII.

1805  (soppressione intero bene)

Il piccolo convento viene soppresso

1818  (passaggio di proprietà intero bene)

La chiesa viene rilevata dal demanio dalla famiglia Gambara e ceduta a padre Luigi Bonicelli.

1837  (passaggio di proprietà intero bene)

I Cappuccini prendono effettivo possesso della chiesa.

1866  (soppressione carattere generale)

Viene soppresso l'ordine dei cappuccini stanziati alla Badia e la chiesa di S. Antonio viene utilizzata solo per le funzioni religiose.

1868  (passaggio di proprietà intero bene)

La chiesa viene posta all'asta e diventa proprietà privata.

1870  (demolizione intorno)

Il monastero affiancato alla chiesa viene demolito.

XX  (rifacimento intero bene)

Nei primi anni del secolo subisce interventi di manutenzione.

XX  (passaggio di proprietà intero bene)

La chiesa diventa a far parte delle proprietà della comunità della parrocchia della Badia.

1902  (realizzazione arredo fisso, organo)

Viene installato l'organo dalla ditta Porro.

1958  (destinazione d'uso intero bene)

il 18 maggio 1958 viene inaugurata la chiesa parrocchiale della Badia dedicata alla Madonna del Rosario; con questo atto la chiesa di S. Antonio vine dismessa dalle funzioni religiose per alcuni anni.

1987  (restauro intero bene)

La chiesa viene restaurata ed è riaperta al pubblico.
Descrizione

La chiesa è posta sulla collina in zona denominata Badia, ove sorgeva l'antico convento di S. Antonio. Si accede alla chiesa attraverso una lunga scalinata, ove è situato un piccolo sagrato che la precede; essenziale nelle sue forme, con strttura a capanna, la facciata è caratterizzata solo dalle aperture centrali del portale d'ingresso e da una decorazione parietale sfondata posta sopra di esso con rappresentato S. Antonio. Presenta un cornicione a coronamento e tracce di decorazione sulla restante muratura piena. All'interno si presenta a navata unica, quadrangolare, coperta da volte a botte con finto intreccio di costoloni dipinto su fondo uniforme che divide lo spazio in due comparti uniformi. Sono presenti due altari laterali nella parete di sinistra; sull'ingresso invece è posto l'organo contornato da balaustra lignea. Il presbiterio, rialzato è dotato di abside curva.
Impianto strutturale
la chiesa si presenta ad aula unica quadrangolare, coronata da volte a botte; le murature sono in pietrame con laterizi.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1987)
Viene levato l'altare maggiore e posizionato un altare in legno al centro del presbiterio.
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