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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Mopolino
Capitignano
L'Aquila
chiesa
sussidiaria
San Domenico
Parrocchia di San Flaviano
Facciata; Pianta; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Campanile
nessuno
1579 - 1579(costruzione intero bene); 1838 - 1839(rifacimento intero bene); 2009 - 2009(danni da sisma intero bene)
Chiesa di San Domenico
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Domenico <Mopolino, Capitignano>
Autore (ruolo)
Valadier, Giuseppe 
Ambito culturale (ruolo)
architettura neoclassica (restauro intero bene)
architettura rinascimentale (costruzione originaria)
Notizie Storiche

1579  (costruzione intero bene)

L'impianto originario dovrebbe risalire al XVI secolo. (Fonte: Placidi V., 1985, Strutture urbane e tipologie architettoniche, Ferri Editore, pag. 93)

1838 - 1839 (rifacimento intero bene)

A seguito del terremoto del 1703 la chiesa e il vicino Palazzo Ricci subirono notevoli danni. Nel 1838 l'edificio venne completamente restaurato su disegno dell'architetto romano Giuseppe Valadier. Ne sono testimanza un'epigrafe posta sull'altare meggiore e l'esistenza di un progetto da lui firmato. Gli elementi architettonici con le semicolonne, la trabeazione spezzata, le finestre semicircolari evidenziano nell'interno un gusto neoclassico. Sul portale d'ingresso è posto lo stemma gentilizio della famiglia Ricci. (Fonte: Placidi V.,1985, Strutture urbane e tipologie architettoniche, Ferri Editore, pag. 93)

2009  (danni da sisma intero bene)

A seguito del sisma del 06/04/2009 la Chiesa è risultata agibile
Descrizione

Inserita in aggregato edilizio, costituisce un unicum con il Palazzo Ricci situato nelle immediate vicinanze, per il quale anticamente era la cappella gentilizia. L'interno è caratterizzato da un'aula rettangolare con terminazione piana coperta da volte a botte unghiata in prossimità delle aperture laterali. L'intero perimetro è scandito da dodici semicolonne in stucco e pietra, quattro sono poste agli angoli, due per lato lungo le parti; mentre sulla parete presbiteriale e sulla parete di fondo sono poste a chiusura della trabeazione spezzata, sulle pareti longitudinali, sormontate da architrave, arricchiscono i due altari laterali. Il soppalco dell'organo è successivo alla costruzione della chiesa. Ai lati delll'altare di destra, le nicchie con Santa Teresa e Sant'Antonio. In quello di sinistra le nicchie di San Giuseppe e Santa Angela. Nella parete presbiteriale è presente l'altare principale con una tela che raffigura una Madonna con Bambino e S. Domenico. la facciata della chiesa è a coronamento orizzontale; sul portale, riquadrato da una cornice in pietra arenaria con soprastante edicola rettangolare, è posto lo stemma della famiglia Ricci
Facciata
facciata a coronamento rettilineo, intonacata, delimitata ai lati da paraste in pietra arenaria squadrata e conclusa superiormente da cornicione in stucco. Un portale rettangolare con cornice in pietra arenaria e la sovrastante edicola rettangolare, delimitata ai lati da due aperture semicircolari, la arricchiscono
Pianta
aula rettangolare con terminazione presbiteriale rettilinea
Struttura
struttura in muratura portante
Coperture
volta a botte lunettata in corrispondenza delle aperture laterali. manto di copertura in coppi e controcoppi
Pavimenti e pavimentazioni
pavimento in marmo
Elementi decorativi
l'interno in stile neoclassico, è scandito da semicolonne in marmo e stucco con capitello corinzio color oro che sorreggono la trabeazione spezzata e delimitano i due altari laterali. la volta a botte è affrescata con motivi geometrici, floreali e figurativi
Campanile
non presente
Adeguamento liturgico

nessuno
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