chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Ramodipalo Lendinara Adria - Rovigo chiesa parrocchiale San Giacomo Apostolo Parrocchia di San Giacomo apostolo Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale altare - aggiunta arredo (2000-2010); ambone - aggiunta arredo (2000-2010) 1300 - 1603(preesistenze intorno); 1734 - 1779(ampliamento intorno); 1904 - 1927(ricostruzione intero bene); 2005 - 2005(decorazione presbiterio)
Chiesa di San Giacomo Apostolo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giacomo Apostolo <Ramodipalo, Lendinara>
Autore (ruolo)
Zerbini, Pietro (progettazione)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche
1300 - 1603 (preesistenze intorno)
La parrocchia di S. Giacomo a Ramodipalo risulta organizzata fin dagli inizi del 1300 ed il Codex Adrianus riporta l'investitutra canonica di due parroci: la prima nel 1350 e la seconda nel 1386.
Giacomo degli Obizzi, vescovo di Adria, nel 1419 univa Ramodipalo e Bornio alla parrocchia di S. Biagio di Lendinara, da cui S. Giacomo in seguito dipenderà a fasi alterne.
Anche il Ferretti in Memorabilia (1540) registrava l' "Ecclesia S. Jacobi Rami de Palo - Duc. 35 - Animae 200".
Un ritratto della chiesa lo ricaviamo dalla visita pastorale del vicario Peroto avvenuta nel 1603: è antica, ma non se ne conosce l'epoca di fondazione, molto piccola, a una navata, l'altare maggiore sul fondo a oriente, sul lato sinistro si trova l'altare della Madonna e di fronte un altro in costruzione, vi è pure il battistero. La facciata è rivolta a settentrione, il campanile si trovava nella posizione attuale.
1734 - 1779 (ampliamento intorno)
Nella visita del vescovo Soffietti (1734) è descritta una chiesa rinnovata, dotata di un ampio corpo centrale con colonne, cinque altari tutti di marmo e il coro dietro l'altare maggiore.
Sarà mons. Arnaldo Speroni a consacrarla il 21 ottobre 1779.
1904 - 1927 (ricostruzione intero bene)
La chiesa attuale deriva dalla ricostruzione, avvenuta nel 1904 su progetto dell'ing. Pietro Zerbini, in prossimità dell'antica torre campanaria.
Gli altari, adattati, provengono dall'edificio demolito; la decorazione del catino absidale e della navata centrale è opera del pittore veneziano Gigi Gasperini (1926) e quattordici statue sono state collocate sulla facciata.
Il 12 novembre 1927 la chiesa fu consacrata dal vescovo Anselmo Rizzi.
2005 (decorazione presbiterio)
Il pittore Andrea Crivellenti nel 2005 ha completato la decorazione del presbiterio con una serie di dipinti murali.
Descrizione
La chiesa di San Giacomo sorge in Ramodipalo, con orientamento Est-Ovest, preceduta da un ampio sagrato, chiuso sul lato destro dalla canonica. La monumentale facciata, in mattoni a vista, presenta una parte centrale, con cuspide e attico sormontati da statue e percorsi da una cornice a dentelli, stretta tra due ali rettangolari, anch'esse coronate da attici con statue su pilastrini e balaustre chiuse con archetti a tutto sesto su semicolonne. La parte centrale della facciata presenta, all'ordine inferiore, semicolonne binate che reggono una trabeazione decorata a triglifi e medaglioni. Le parti laterali sono anch'esse strette da lesene doriche binate con trabeazione. Al centro e ai lati si aprono tre portali rettangolari, sormontati, quelli feriali da monofore a tutto sesto, quello festivo da un'alta nicchia che accoglie la statua di San Giacomo. La nicchia è coronata da un gocciolatoio a cuspide, con cornice a dentelli. Nei fronti laterali si aprono, nella parte superiore, sei finestroni circolari e in corrispondenza delle cappelle votive, in quella inferiore, sei finestroni rettangolari. Altri due finestroni rettangolari si aprono, sul retro, nell'abside semicircolare.
Pianta
Schema planimetrico basilicale, a tre navate, separate da archi a tutto sesto, su colonne doriche, in marmo. La navata centrale è coperta da soffitto piano con voltine di raccordo, al di sotto delle quali corre una cornice in aggetto. Le navate laterali, scandite in sei campate, sono coperte da volte a crociera. Sulle navate laterali si aprono, con archi a tutto sesto, sei cappelle votive, poco profonde, a pianta rettangolare, coperte da volte a botte. Il presbiterio, rialzato di due gradini in marmo sul piano della chiesa, si apre verso la navata con un arco a tutto sesto, su pilastri murali con semicolonne doriche, addossate. Al di sopra delle semicolonne corre una trabeazione in aggetto. Il presbiterio, a pianta quadrata, è coperto da cupola su pennacchi semisferici. L'abside semicircolare è coperta da voltata catino.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimenti in marmo, con disegni geometrici.
Elementi decorativi
Le volte sono affrescate a soggetto religioso.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni portante.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (2000-2010)
Altare maggiore, mensa in marmo bianco con paliotto in marmo bianco, decorato con lastre quadrate di marmo rosso, poste in obliquo.
ambone - aggiunta arredo (2000-2010)
Ambone in marmo bianco, semicircolare, affiancato da specchi in marmo rosso rettangolari.