chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico San Michele Sette Pozzi Malagnino Cremona chiesa parrocchiale S. Michele Parrocchia di San Michele Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture; Struttura; Elementi decorativi altare - aggiunta arredo (1990-2000); ambone - aggiunta arredo (1990-2000); cattedra - aggiunta arredo (2005) XVI - XVI(visita pastorale intero bene); 1672 - 1672(realizzazione altare di Maria Vergine); 1723 - 1723(edificazione campanile); 1766 - 1766(realizzazione altare); 1776 - 1776(sistemazione volta coro e presbiterio); XIX - XIX(realizzazione altare S. Antonio da Padova); 1835 - 1835(edificazione sagrestia); 1854 - 1854(testimonianza presenza pulpito); 1858 - 1858(inaugurazione organo); 1891 - 1891(rialzo campanile); 1918 - 1918(demolizione e ricostruzione volta coro e presbiterio); 1964 - 1964(demolizione pulpito); 1970 - 1990(posizionamento fonte battesimale)
Chiesa di San Michele
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Michele <San Michele Sette Pozzi, Malagnino>
Altre denominazioni
Chiesa di S. Michele Arcangelo Chiesa di San Michele Arcangelo Chiesa di San Michlele Arcangelo S. Michele
Ambito culturale (ruolo)
maestranze cremonesi (costruzione chiesa)
maestranze cremonesi (rialzo campanile)
maestranze cremonesi (demolizione e ricostruzione della volta)
Notizie Storiche
XVI (visita pastorale intero bene)
Si ha notizia della chiesa parrocchiale in occasione della visita del Vescovo Nicolò Sfondrati del 23 giugno 1567. "La Chiesa di San Michele all'Olmo o dei Sette Pozzi è antica, perché prima del Concilio di Trento era Parrocchia col nome di Rettoria. La cronologia dei parroci incomincia dal 1466: il primo dei rettori fu D. Giovanni Orlandi. I primi registri datano dal 1565."
Invece il Fonte Battesimale, già collocato all’ingresso della Chiesa, sul lato sinistro, ora collocato di fronte all’Altare di Maria Vergine nella sede dell’ex Altare di S. Antonio, mostra l'anno 1574.
In occasione della Visita del Vescovo Cesare Speciano avvenuta il 22 maggio 1599 si ha notizia della sacrestia e della casa parrocchiale. Inoltre viene menzionata la presenza di una piccola campana posta sotto un arco al lato dell’Epistola.
1672 (realizzazione altare di Maria Vergine)
In occasione della Visita del Vescovo Pietro Isimbardo avvenuta il giorno 21 agosto 1672, si apprende che è stato edificato l’Altare di Maria Vergine.
1723 (edificazione campanile)
Dalla visita pastorale del Vescovo Alessandro Litta, avvenuta il 11 ottobre 1723 si ha notizia della torre alla quale si ha accesso da una porta a fianco dell’altare di Maria Vergine.
1766 (realizzazione altare)
L’Altare maggiore reca incisa la data 1766 nella parte posteriore. Nella relazione preparatoria alla visita del Vescovo Omobono Offredi, avvenuta il 26 maggio 1821, viene descritto “di marmo con il rispettivo suo tabernacolo coperto di damasco bianco chiuso con chiave d'argento”.
1776 (sistemazione volta coro e presbiterio)
Nel 1776 viene effettuato un intervento per sistemare la volta del coro e del presbiterio realizzandole in laterizio.
XIX (realizzazione altare S. Antonio da Padova)
Dalla relazione preparata per la Visita Pastorale del Vescovo Omobono Offredi del 26 maggio 1821, si apprende che di fronte all’Altare di Maria Vergine è stato eretto l’Altare di S. Antonio da Padova.
1835 (edificazione sagrestia)
Dalla relazione preparatoria alla visita del Vescovo Carlo Emanuele Sardagna del 5 maggio 1835, si ha notizia della sagrestia, recentemente edificata.
1854 (testimonianza presenza pulpito)
In occasione della visita pastorale del Vescovo Antonio Novasconi, avvenuta il 28 febbraio 1854, si ha notizia dell’esistenza di un pulpito situato sopra la porta che dà accesso alla casa parrocchiale.
1858 (inaugurazione organo)
Il 5 Dicembre 1858 viene inaugurato l'organo; la data e la notizia sono riportati nel testo di un documento di controllo della fabbriceria. Viene restaurato dalla ditta Inzoli di Crema circa 16 anni dopo e successivamente nel 1906 da una ditta di Bergamo.
1891 (rialzo campanile)
Nel 1891, tra settembre e ottobre, viene effettuato il rialzo della torre con la posa di 5 campane. La sua altezza è di circa 30 metri.
1918 (demolizione e ricostruzione volta coro e presbiterio)
Nel dicembre del 1918 viene demolita la volta del Coro e del Presbiterio perché pericolante. La stessa volta viene poi ricostruita negli anni successivi.
1964 (demolizione pulpito)
Nella relazione preparatoria per la visita pastorale del Vescovo Danio Bolognini, avvenuta il 5 luglio 1964, si nota la demolizione del pulpito.
1970 - 1990 (posizionamento fonte battesimale)
Negli anni 70 del '900 viene rimosso l'altare di S. Antonio ed al suo posto negli anni 90 viene sistemato il fonte battesimale.
Descrizione
L’edificio sorge su un sagrato rialzato di circa 50 cm. rispetto alla quota del piano stradale.
La facciata a capanna, realizzata in cotto, è stata ricoperta da intonaco, senza colorazione, che è stato interrotto in alcuni punti dove il ritmo di posizionamento dei mattoni ricordava un verosimile decoro, ma senza particolari simmetrie e geometrie tipiche delle facciate neoclassiche. Sui lati della facciata vi sono due coppie di lesene piatte, che ne definiscono il ritmo, sulle quali vi sono due sezioni di un fregio senza decorazioni e un timpano non chiuso nella parte centrale della base. La semplice composizione della facciata riprende lo stile neoclassico, riconosciuto per alcune caratteristiche anche all’interno.
L’ingresso è costituito da un piccolo portale a forma rettangolare e da un portone di legno.
In epoca sconosciuta è stata rafforzata la sicurezza di tale ingresso da atti vandalici installando un grosso cancello in ferro dalla struttura leggera che non appesantisce la facciata e non ne disturba particolarmente il suo andamento.
Pianta
La chiesa parrocchiale di San Michele si presenta a pianta rettangolare, ad una sola navata, interamente costruita in mattoni di cotto lombardo. La chiesa è affiancata sulla sinistra da una torre campanaria a pianta quadrata costruita in mattoni di cotto e intonacata, termina con una serie di merli stile ghibellini in pietra a vista.
Pavimenti e pavimentazioni
L’intera pavimentazione della navata è stata realizzata con pietra calcarea biancastra, più chiara rispetto alla pavimentazione in mattonelle decorate e dalle colorazioni più scure, posta nell’area dell’altare, del coro e dell’abside.
Coperture
La copertura è stata realizzata con travature di legno con sovrastanti cantinelle che sorreggono i tipici coppi in cotto lombardo. All’interno controsoffittatura a volta a botte ed arco incrociato.
Struttura
Dall’esterno la chiesa appare come un blocco compatto, costituito dalla massa del portico
addossato alla parete meridionale ed ai cui estremi si trovano da un lato i servizi ed il locale caldaia e dall’altro la Sagrestia. La parete settentrionale presenta alcuni contrafforti e la torre campanaria. Sia la navata che il Presbiterio presentano volte a botte.
Elementi decorativi
Nel presbiterio, alle spalle dell’Altare troviamo una ulteriore nicchia ospitante la statua di S. Michele (XX secolo) circondata da una imponente cornice di gesso che ricorda lo stesso stile dei marmi dell’altare e della sua
balconata. Sopra l’Altare di Maria Vergine è collocata una statua che la raffigura con il Bambino in braccio; a lato dell’Altare vi è la statua di S. Antonio di Padova. Entrambe di epoca non conosciuta. Di fronte, sopra il fonte
battesimale un quadro raffigurante il Battesimo di Cristo dell’inizio XXI secolo.
A metà della navata, nelle due pareti, vi sono due nicchie con le statue di San Luigi Gonzaga e di Sant'Agnese. Vi è una cornice che racchiude un velo omerale e sopra questo un quadro raffigurante una Madonna.
Alle pareti sono appesi i quadri della Via Crucis (fine XX secolo).
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1990-2000)
L'altare è posto al centro del presbiterio. E' costituito da un piedistallo e da un piano in legno.
ambone - aggiunta arredo (1990-2000)
In legno, mobile, costituito da un leggio e una piantana, è addossato alla balaustra che delimita il presbiterio.
cattedra - aggiunta arredo (2005)
Semplice scranno ligneo, addossato alla parete dalla parte dell'ambone. E' affiancato da sedie occupate dai ministranti che prestano servizio alla messa.