chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico La Morra Alba oratorio confraternale San Sebastiano Parrocchia di S. Martino Altare maggiore; Altari laterali; Campanile; Facciata nessuno XIII - XVII (citazione preesistenze); 1643 - 1643(descrizione intero bene ); 1699 - 1700(edificazione intero bene); 1766 - 1770(edificazione campanile); 1773 - 1773(descrizione intero bene); 1793 - 1793(realizzazione altare maggiore); 1793 - 1793(decorazione altari); 1869 - 1869(descrizione intero bene); XXI - 2016(restauro intero bene)
Chiesa di San Sebastiano
Tipologia e qualificazione
oratorio confraternale
Denominazione
Chiesa di San Sebastiano <La Morra>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (edificazione )
tardobarocco (edificazione campanile )
Notizie Storiche
XIII - XVII (citazione preesistenze)
Esiste nel sito dell'odierno oratorio la chiesa di S. Maria, propria della mensa vescovile di Alba, erede delle funzioni dell'omonima chiesa di Marcenasco.
1643 (descrizione intero bene )
La chiesa è fra quelle oggetto di visita da parte del vescovo di Alba monsignor Brizio.
1699 - 1700 (edificazione intero bene)
La confraternita dei Disciplinati, esistente in La Morra dal sec. XVI con proprio piccolo oratorio presso la parrocchiale, chiede nel 1699 al vescovo di Alba di poter utilizzare la chiesa di S. Maria come propria esede. L'anno successivo hanno inizio i lavori per la costruzione della nuova chiesa di S. Sebastiano nello stesso sito, per opera del capomastro Giovanni Pattenga.
1766 - 1770 (edificazione campanile)
Costruzione del nuovo campanile.
1773 (descrizione intero bene)
L'edificio è descritto nella visita pastorale del vescovo di Alba monsignor Vagnone.
1793 (realizzazione altare maggiore)
Costruzione dell'altare maggiore in stucco che sostituisce il precedente in legno, per opera dei capimastri Cattaneo e Luchino.
1793 (decorazione altari)
Padre Diego Bono dipinge due quadri, raffiguranti uno S. Sebastiano, per l'altare maggiore, e l'altro l'Immacolata concezione, per l'altare laterale.
1869 (descrizione intero bene)
L'edificio è sinteticamente descritto nell'indagine su tutte le chiese non parrocchiali della diocesi albese; segnalata per "ampiezza e decenza", ha cappellano proprio e viene regolarmente officiata.
XXI - 2016 (restauro intero bene)
Sciolta la confraternita, l'edificio è assegnato in comodato d'uso al Comune di La Morra e sottoposto a un restauro completo sia interno sia esterno, ancora in corso.
Descrizione
L'edificio sorge lungo la via che conduce alla piazza su cui si trovava il castello. Ha facciata a capanna, interamente rivestita da intonaco, affiancata da un alto campanile in mattoni a vista.
Internamente è ad aula rettangolare absidata a sviluppo longitudinale, con coperture a volta a botte lunettata che imposta su lesene a finto marmo con capitello pseudoionico in stucco decorato da festoni. L'aula è dilatata lateralmente da due cappelle laterali con volte a botte disposte trasversalmente rispetto al corpo della chiesa, che si conclude con un presbiterio rialzato e separato dal resto dell'edificio da una balaustra marmorea. L'abside è celata da un'imponente macchina d'altare dietro la quale è ricavato un coro, accessibile da due porte laterali alla mensa, in cui sono conservati gli stalli lignei settecenteschi.
Altare maggiore
La mensa è inserita in una macchina d'altare settecentesca a più livelli, in muratura con decorazioni in stucco e a finto marmo, che reca sulla sommità il trigramma bernardiniano di Cristo racchiuso in una cornice raggiata.
Altari laterali
Esistono due altari laterali dedicati all'Immacolata Concezione e a S. Elisabetta d'Ungheria.
Campanile
Campanile a base quadrata in mattoni a vista, con cella campanaria aperta con finestre ad arco a tutto sesto e lesene angolari con capitello litico sormontata da copertura cuspidata in ferro.
Facciata
La facciata si presenta interamente intonacata, a due ordini orizzontali scanditi in campate da paraste e sormontata da timpano triangolare. La campata centrale, lievemente rientrante, è occupata nel livello inferiore dall'ingresso, racchiuso da un portale con timpano curvilineo, e in quello superiore da una finestra ad arco a tutto sesto. Nelle campate laterali, simmetricamente disposte, sono collocate nicchie vuote.
Adeguamento liturgico
nessuno
Nella chiesa è ancora in opera l'altare settecentesco rivolto verso l'abside. Essa è peraltro comunemente utilizzata per iniziative e attività culturali da parte del Comune di La Morra.