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Monpiano
Trezzo Tinella
Alba
chiesa
sussidiaria
Maria SS. Addolorata
Parrocchia di S. Antonio Abate
Impianto strutturale
presbiterio - intervento strutturale (ca. 1975)
1730 - 1730(prima menzione intero bene); 1777 - 1777(descrizione intero bene); metà XIX - XX(riplasmazione facciata); 1869 - 1869(descrizione intero bene); 1981 - 1981(decorazione interni); 2001 - 2001(restauro intero bene)
Chiesa di Maria Santissima Addolorata
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Maria Santissima Addolorata <Monpiano, Trezzo Tinella>
Altre denominazioni Chiesa della Madonna Addolorata
Maria SS. Addolorata
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (edificazione)
classicismo (riplasmazione facciata)
Notizie Storiche

1730  (prima menzione intero bene)

Il nome della chiesa appare per la prima negli atti della visita pastorale del vescovo di Alba monsignor Vasco, con la titolazione di Beata Vergine dei Sette Dolori.

1777  (descrizione intero bene)

La chiesa è menzionata e sommariamente descritta in occasione della visita pastorale del vescovo di Alba monsignor Vagnone.

metà XIX - XX (riplasmazione facciata)

Si interviene ridisegnando la facciata a capanna.

1869  (descrizione intero bene)

L'edificio è menzionato e sommariamente descritto nell'indagine sulle chiese non parrocchiali della diocesi di Alba.

1981  (decorazione interni)

Come documenta una lapide è eseguita la nuova decorazione della chiesa.

2001  (restauro intero bene)

Prende il via un'estensiva campagna di restauri, su progetto dell'architetto Picollo.
Descrizione

La chiesa presenta forme architettoniche lineari sia all'interno sia all'esterno. La facciata, di gusto neoclassico e frutto di un intervento di riplasmazione ottocentesco, è scandita in tre settori da lesene semplificate in mattoni a vista che sorreggono il timpano, sormontato da tre croci, una posta al centro e due in corrispondenza dei vertici esterni. Al centro della facciata si apre il portale di ingresso, sormontato da un rosone circolare. L'interno è ad aula, sviluppata su un impianto planimetrico rettangolare, con due cappelle laterali e presbiterio con terminazione piana. Lo spazio è coperto da volte a vela interamente decorate.
Impianto strutturale
Edificio in muratura portante di mattoni, lasciati a vista all'esterno in corrispondenza delle membrature architettoniche, mentre è interamente intonacata all'interno. Qui, lesene di irrigidimento collegate tra loro all'altezza dei capitelli dorici, ritmano lo spazio in campare e accolgono le ricadure degli archi trasversali che definiscono le singole volte a vela. Le cappelle laterali, innestate in corrispondenza della seconda campata, sono coperte da volte a botte, in cui profilo genera l'arco a sesto lievemente ribassato che ne definisce l'innesto con l'aula.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (ca. 1975)
L'adeguamento liturgico ai dettami conciliari ha comportato la totale demolizione della macchina d'altare originaria, sostituita da una mensa e da un leggio lignei.
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