chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Treiso Alba chiesa parrocchiale Maria Vergine Assunta Parrocchia di Maria Vergine Assunta Impianto strutturale presbiterio - intervento strutturale (anni '70 del sec. XX) 1262 - 1262(citazione preesistenze); 1325 - 1325(citazione preesistenze); 1577 - 1577(descrizione preesistenze); 1583 - 1583(descrizione preesistenze); 1693 - 1693(descrizione preesitenze); 1739 - 1739(descrizione preesistenze); 1755 - 1761(riedificazione intero bene); 1761 - 1761(decorazione interni); 1767 - 1770(edificazione campanile); 1773 - 1773(decorazione facciata); 1818 - 1818(restauro campanile); 1837 - 1837(dignità intero bene); 1862 - 1862(restauro intero bene); 1898 - 1898(decorazione interno); 2002 - 2008(restauro intero bene)
Chiesa di Maria Vergine Assunta
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Maria Vergine Assunta <Treiso>
Autore (ruolo)
Busca, Giorgio (progetto di restauro)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (riedificazione)
maestranze piemontesi (edificazione campanile)
maestranze piemontesi (restauro)
Notizie Storiche
1262 (citazione preesistenze)
Anselmo Vercio di Treiso fa testamento e stabilisce che la chiesa di S. Lorenzo di Treiso goda di una rendita annuale sulla propria casa a condizione che il rettore canti ogni anno due messe per la sua anima.
1325 (citazione preesistenze)
La chiesa di S. Lorenzo è citata nell'elenco delle chiese che pagavano il cattedratico al vescovo di Alba.
1577 (descrizione preesistenze)
La chiesa di S. Lorenzo è menzionata e sommariamente descritta nel corso della visita apostolica del vescovo di Bergamo monsignor Regazzoni. Nell'occasione egli invita la curia di Alba a ricostruire l'edificio.
1583 (descrizione preesistenze)
La chiesa è descritta come dotata di tre altari in occasione della visita pastorale del vescovo di Alba Vittorio Nicolino della Chiesa.
1693 (descrizione preesitenze)
La chiesa di S. Lorenzo è menzionata e sommariamente descritta un occasione della visita pastorale del vescovo di Alba monisgnor Provana.
1739 (descrizione preesistenze)
In occasione della visita pastorale del vescovo di Alba monsignor Vasco al chiesa è definita piccola e bassa.
1755 - 1761 (riedificazione intero bene)
Il vescovo di Alba, monsignor Natta, concede la facoltà di costruzione un nuovo edificio sul sito del precedente. Il corpo principale verà concluso in capo a sei anni
1761 (decorazione interni)
Padre Modesto da Caramagna realizza il gruppo scultoreo dell'Assunta, mentre stuccatori, decoratori e pittori provenienti da Bra e Torino procedono alla realizzazione degli arredi fissi e mobili.
1767 - 1770 (edificazione campanile)
Il mastro da muro Traversa realizza il campanile. La fabbrica si conclude con la collocazione della nuova campana.
1773 (decorazione facciata)
Lo scultore Unia di Racconigi realizza le statue poste nelle nicchie della facciata.
1818 (restauro campanile)
Si procede al restauro del campanile. Nell'occasione viene collocato il nuovo orologio.
1837 (dignità intero bene)
La chiesa è eretta in parrocchia.
1862 (restauro intero bene)
L'architetto Giorgio Busca di Alba è incaricato di valutare la pericolosità di una lesione apertasi nelle strutture di coperture ed elaborare un progetto di restauro.
1898 (decorazione interno)
Esecuzione delle decorazioni interne per opera di artisti monregalesi.
2002 - 2008 (restauro intero bene)
Gli interni della chiesa sono sottoposti a un estensivo intervento di restauro, eseguito sulla base del progetto elaborato dall'architetto Ranuschio.
Descrizione
Edificio a impianto planimetrico rettangolare, con cappelle laterali in prossimità del presbiterio, che si presenta privo di abside.
La facciata, interamente realizzata in muratura di mattoni a vista, protetti da una sagramatura, ha linee tardobarocche ed è organizzata in tre livelli: il primo e il secondo corrispondono a due ordini sovrapposti di lesene ioniche sorreggenti trabeazioni; il terzo è quello del timpano. Nel primo ordine, in posizione centrale, dove l'intercolumnio si fa più ampio, si apre il portale principale, affiancato da lesene minori che sostengono un timpano ceninato. Nel secondo, invece, due nicchie con statue poste negli intercolumni laterali affiancano una finestra dal profilo mistilineo. Al centro del timpano infine, anch'esso tripartito da tozze lesene che proseguono in corrispondenza di quelle inferiori, si apre un'ulteriore nicchiam anch'essa dotata di statua. La facciata è affiancata dall'edificio della canonica.
L'interno, riccamente decorato da affreschi e stucchi, è ad aula con due cappelle laterali. La volta è a padiglione, con profonde lunette ospitanti le finestre che illuminano lo spazio. Sulla parete di fondo del presbiterio, piana, sono collocati gli stalli del coro, sormontato, all'interno della pala d'altare, dal settecentesco gruppo scultoreo dell'Assunta.
Impianto strutturale
L'edificio ha muratura portante in mattoni, con lesene di irrobustimento che, internamente, scandiscono le pareti laterali in campate, inquadrando sfondati e cappelle centinati e sorreggendo una trabeazione continua, su cui poggia idealmente la volta a botte di copertura, le cui lunette corrispondono, come ritmo e dimensioni, alle citate campate. Nessun elemento interviene a interrompere lo sviluppo marcatamente longitudinale dello spazio, al punto che non vi sono elementi (a parte le due cappelle laterali, coperte anch'esse da volte a botte) che permettano di distinguere a colpo d'occhio l'area del presbiterio da quella destinata ai fedeli.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (anni '70 del sec. XX)
L'adeguamento funzionale del presbiterio ha comportato la rimozione completa di altare e balaustre e l'inserimento di una nuova mensa e di un leggio lignei.