chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Vezza d'Alba Alba chiesa sussidiaria San Sebastiano Parrocchia di S. Martino Campanile; Facciata nessuno 1515 - 1515(prima menzione intero bene); 1546 - 1546(citazione intero bene); 1626 - 1626(descrizione intero bene); 1661 - 1661(riedificazione intero bene); 1662 - 1662(descrizione intero bene ); 1817 - 1817(giurisdizione intero bene); 1869 - 1869(descrizione intero bene ); 1914 - 1929(riedificazione intero bene); 2002 - 2002(rifacimento coperture )
Chiesa di San Sebastiano
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Sebastiano <Vezza d'Alba>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (riedificazione )
Notizie Storiche
1515 (prima menzione intero bene)
Un documento attesta che la chiesa era già esistente a inizio Cinquecento.
1546 (citazione intero bene)
L'edificio è fra quelli segnalati nel catasto.
1626 (descrizione intero bene)
L'edificio è descritto nella visita pastorale di monsignor Broglia.
1661 (riedificazione intero bene)
La chiesa viene riedificata; capomastro e direttore del cantiere è il luganese Pietro Varino.
1662 (descrizione intero bene )
La chiesa è oggetto della visita pastorale di monsignor Roero.
1817 (giurisdizione intero bene)
Con la Restaurazione e la ricostituzione delle diocesi soppresse in età napoleonica, la chiesa, insieme alle altre del luogo, è assegnata alla giurisdizione del vescovo di Alba.
1869 (descrizione intero bene )
L'edificio è descritto nell'indagine su tutte le chiese non parrocchiali della diocesi di Alba; non ha cappellano, e la manutenzione è affidata agli abitanti del rione.
1914 - 1929 (riedificazione intero bene)
La chiesa, demolita perchè a rischio di crollo, viene riedificata.
2002 (rifacimento coperture )
Si provvede al rifacimento delle coperture.
Descrizione
La chiesa, di limitate dimensioni, è ad aula con pianta rettangolare, coperta da una volta a vela che simula una cupola a sesto ribassato sorretta da pennacchi, impostata su una trabeazione poggiante su lesene debolmente aggettanti. Conclude lo spazio un'abside poligonale conclusa da una balaustra lignea. La decorazione è affidata a motivi eclettici di impronta neomedievale
L'esterno è in muratura di mattoni faccia a vista, con specchiature intonacate in corrispondenza dei prospetti laterali e del timpano in facciata.
Campanile
A ridosso della facciata è presente un campanile a vela in mattoni a vista, con apertura ad arco a tutto sesto.
Facciata
La facciata, in cotto, è scandita in tre campate da due coppie di lesene che racchiudono, al centro, un portale semplice e lineare sormontato da un rosone intonacato e affiancato da due finestre alte e strette. Conclude il prospetto un timpano.
Adeguamento liturgico
nessuno
Si conserva l'altare ligneo originario, addossato alla parete di fondo e inglobato in una struttura, lignea anch'essa, che contiene il tabernacolo.