chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Verduno Alba chiesa parrocchiale San Michele Parrocchia di S. Michele Campanile; Facciata presbiterio - intervento strutturale (1971); fonte battesimale - aggiunta arredo (1971) 1162 - 1162(prima menzione intero bene); 1574 - 1574(descrizione intero bene); 1643 - 1643(descrizione intero bene ); 1692 - 1692(dignità intero bene); 1699 - metà XVIII(edificazione intero bene); 1729 - 1729(citazione intero bene); 1735 - 1735(consacrazione intero bene); 1770 - 1770(riconsacrazione intero bene); 1803 - 1803(giurisdizione intero bene); 1817 - 1817(giurisdizione intero bene ); 1842 - 1842(realizzazione organo); 1857 - 1858(restauro interno); 1887 - 1887(restauro intero bene); 1971 - 1971(riplasmazione presbiterio); 1998 - 1998(restauro organo); 2003 - 2003(manutenzione coperture)
Chiesa di San Michele
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Michele <Verduno>
Autore (ruolo)
Rachis, Francesco (progetto di edificazione)
Ambito culturale (ruolo)
tardobarocco (edificazione )
maestranze piemontesi (restauro)
Notizie Storiche
1162 (prima menzione intero bene)
Una bolla di papa Alessandro III cita la "plebem Sancti Michaelis de Verduno". Si tratta probabilmente di una dipendenza dell'abbazia di Breme, sorta all'inizio del sec. XI.
1574 (descrizione intero bene)
La visita pastorale del vescovo di Alba Vincenzo Marino riferisce che nella chiesa di S. Michele si amministrano i sacramenti per comodità, anche se esiste ancora la vecchia parrocchiale intitolata di S. Martino.
1643 (descrizione intero bene )
L'edificio è descritto nella visita pastorale del vescovo di Alba monsignor Brizio.
1692 (dignità intero bene)
La visita pastorale Provana attesta che la chiesa minaccia rovina; le funzioni parrocchiali sono provvisoriamente trasferite presso l'oratorio di S. Rocco. Si decide la costruzione di una nuova chiesa parrocchiale.
1699 - metà XVIII (edificazione intero bene)
Nel 1699 ha inizio in un nuovo sito, presso il luogo in cui sorgeva l'antico castello, l'edificazione della nuova chiesa parrocchiale di S. Michele, su progetto di Francesco Rachis. I lavori procedono assai lentamente, con numerose interruzioni.
1729 (citazione intero bene)
La chiesa risulta coperta, ma le funzioni parrocchiali si svolgono ancora presso l'oratorio.
1735 (consacrazione intero bene)
Anche se non completata, la chiesa viene consacrata in occasione di una visita pastorale.
1770 (riconsacrazione intero bene)
Nuova consacrazione dell'edificio, da parte dell'arcivescovo di Torino monsignor Rorengo di Rorà, anche se la facciata non è ancora stata completata.
1803 (giurisdizione intero bene)
Soppressa la diocesi di Alba, la parrocchia viene aggregata a quella di Asti.
1817 (giurisdizione intero bene )
La chiesa passa, insieme agli altri edifici ecclesiastici del luogo, alla diocesi di Alba, ricostituita a seguito della restaurazione.
1842 (realizzazione organo)
Giuseppe Guidetti di Cherasco costruisce per la parrocchiale un organo.
1857 - 1858 (restauro interno)
Interventi di restauro interni, affidati al pittore Tommaso Festa.
1887 (restauro intero bene)
Un terremoto causa danni alla chiesa e al campanile. Si interviene con un diffuso intervento di restauro.
1971 (riplasmazione presbiterio)
Eliminazione del precedente altare maggiore e ristrutturazione del presbiterio.
1998 (restauro organo)
L'organo viene revisionato e accordato.
2003 (manutenzione coperture)
Sono effettuati lavori di manutenzione e risanamento conservativo del tetto.
Descrizione
L'edificio, con l'esterno interamente in mattoni a vista, conserva la struttura originaria settecentesca ad aula a sviluppo longitudinale, con sei cappelle laterali (tre per parte) e abside tripartita da lesene e sormontata da un catino, che riprende, affidata a costoloni piatti, la scansione della parete sottostante. L'articolazione in campate è data da lesene con capitello ionico che sorreggono una trabeazione, continua lungo tutto il perimetro interno, su cui imposta una volta a botte, unghiata in corrispondenza delle finestre. Anche le cappelle presentano copertura voltata a botte, disposta trasversalmente rispetto a quella della navata.
Campanile
Il campanile, con un solo piano sopra il tetto, è a base quadrata, con orologio, e sorge sul lato destro della chiesa. Sopra l'orologio è collocata la cella campanaria, aperta da arcate a tutto sesto e delimitata da lesene angolari.
Facciata
Facciata interamente in mattoni a vista, a due ordini orizzontali separati da cornicione, scandita da lesene che si elevano da un alto plinto, con timpano incompiuto. Il portone in legno è incorniciato da un portale lineare, sormontato da un timpano centinato. Nella parte superiore vi è un'unica apertura ovale racchiusa da una decorazione in cotto.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1971)
Nel 1971 è stato completamente riplasmato il presbiterio, con la costruzione di una nuova mensa in marmo, rivolta verso il popolo. L'adeguamento ha portato all'eliminazione dell'originario altare maggiore. Esiste anche un leggio mobile.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1971)
In concomitanza con gli interventi di adeguamento liturgico del presbiterio, un fonte battesimale mobile in metallo è stato sistemato nella cappella a sinistra dell'altare.