chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Canale Alba oratorio confraternale San Giovanni Decollato Parrocchia di S. Vittore Facciata; Campanile; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi nessuno 1700 - 1714(edificazione intero bene); 1724 - 1724(decorazione facciata); 1728 - 1728(edificazione sacrestia); 1738 - 1738(sistemazione sagrato); 1743 - 1743(edificazione campanile); 1750 - 1750(descrizione intero bene); 1817 - 1817(giurisdizione intero bene); 1819 - 1851(restauro intero bene); 1869 - 1869(descrizione intero bene); 1998 - 2001(restauro intero bene); 2008 - 2008(restauro decorazioni)
Chiesa di San Giovanni Decollato
Tipologia e qualificazione
oratorio confraternale
Denominazione
Chiesa di San Giovanni Decollato <Canale>
Altre denominazioni
Misericordia
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (edificazione)
maestranze piemontesi (sistemazione sagrato)
maestranze piemontesi (restauro)
maestranze piemontesi (edificazione campanile)
maestranze piemontesi (riplasmazione facciata)
Notizie Storiche
1700 - 1714 (edificazione intero bene)
I disciplinanti di San Giovanni Battista (o della Misericordia), presenti a Canale dal 1601, iniziano a costruire il proprio oratorio nel 1700. La fabbrica è conclusa nel 1714.
1724 (decorazione facciata)
La facciata viene terminata e decorata dal "mastro da muro" Domenico Triveri. Il lavoro è portato a compimento da Andrea Vanetta.
1728 (edificazione sacrestia)
Si amplia il complesso con la costruzione della sacrestia.
1738 (sistemazione sagrato)
Viene sistemato il sagrato davanti la chiesa dal mastro Pianca, che realizza anche la scalinata di accesso.
1743 (edificazione campanile)
Viene innalzato il campanile sul lato destro della facciata.
1750 (descrizione intero bene)
La visita pastorale del vescovo Felissano attesta la presenza dell'altar maggiore, quelli delle Sacre Reliquie, del Crocifisso e della Madonna dei sette dolori.
1817 (giurisdizione intero bene)
Con la Restaurazione, la chiesa, insieme alle altre del luogo, è assegnata alla ricostituita diocesi di Alba.
1819 - 1851 (restauro intero bene)
La chiesa viene restaurata e ridecorata. Qualche decennio più tardi è posato un nuovo pavimento in quadrotte di marmo.
1869 (descrizione intero bene)
L'oratorio è menzionato nell'elenco delle chiese non parrocchiali della diocesi di Alba.
1998 - 2001 (restauro intero bene)
Si dà avvio a un intervento estensivo di restauro e recupero funzionale della chiesa.
2008 (restauro decorazioni)
Vengono restaurati dipinti e affreschi.
Descrizione
La chiesa è ad aula, di pianta rettangolare allungata, con un profondo presbiterio che ospita il coro, terminante in un'abside. L'edificio è dotato di sacrestia e di un campanile posto sul lato destro della facciata. Accanto all'abside e alla sacrestia è presente una torre parallelepipeda di origine medievale (pertinente alle mura dell'abitato) che servì, in origine, come campanile.
La chiesa presenta sia in facciata sia all'interno un'evidente impostazione barocca, con sistematico ricorso all'uso degli stucchi negli apparati decorativi.
Facciata
Facciata scandita da colonne binate e lesene disposte su due ordini a reggere trabeazioni. Quella pertinente all'ordine inferiore crea un'evidente partitura orizzontale della facciata; quella superiore regge invece un timpano curvilineo che ospita, in posizione centrale, un orologio.
Campanile
Il campanile, posizionato sul fianco destro della facciata, nonostante risulti realizzato qualche decennio più tardi, presenta decorazioni coerenti con il disegno della facciata, con lesene angolari (sostituite da colonne al livello della cella campanaria) che reggono porzioni di trabeazione molto aggettanti.
Il campanile è concluso da un cupolino curvilineo, rivestito con lamiera di rame.
Impianto strutturale
L'aula è coperta da una volta a vela che simula una cupola su pennacchi, anticipata da una breve volta a botte. Il presbiterio è invece coperto da una volta a botte unghiata con sottarchi, mentre l'abside è coperto da un semicatino costolonato e unghiato centralmente.
Gli archi trasversali e le porzioni di volte a botte che definiscono gli sfondati laterali dell'aula poggiano su robusti pilastri a fascio, caratterizzati sullo spigolo dalla presenza di una colonna libera.
Pavimenti e pavimentazioni
In cotto bicromatico, sono l'esito di restauri recenti.
Elementi decorativi
All'esterno, solo la facciata e il campanile presentano un progetto decorativo coerente. All'interno, invece, stucchi di buona fattura caratterizzano l'intera aula.
Le volte presentano decorazioni geometrico-fitomorfe, trattate illusionisticamente in corrispondenza della volta a vela che copre lo spazio centrale.
Adeguamento liturgico
nessuno
La chiesa non è più officiata, ma usata come spazio ricreativo e culturale.