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Pocapaglia
Alba
chiesa
sussidiaria
Immacolata Concezione
Parrocchia di Santi Giorgio e Donato
Campanile; Facciata
mensa e leggio - aggiunta arredo (anni '70 del sec. XX)
XIV - XV(edificazione intero bene ); 1585 - 1585(descrizione intero bene); 1621 - 1621(titolazione intero bene); XIX - metà XIX(riedificazione intero bene ); 1810 - 1810(titolazione intero bene); 1817 - 1817(giurisdizione intero bene); 1837 - 1837(descrizione intero bene); 1869 - 1869(restauri intero bene)
Chiesa dell'Immacolata Concezione
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dell'Immacolata Concezione <Pocapaglia>
Altre denominazioni Madonna degli Airali
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (riedificazione)
Notizie Storiche

XIV - XV (edificazione intero bene )

Origine della prima chiesa nel luogo, dedicata a S. Giorgio, traslata nel corso del secolo dalla zona dell'omonima braida, nell'attuale frazione Macellai, verso gli airali di Pocapaglia.

1585  (descrizione intero bene)

La chiesa è documentata nella visita Peruzzi ancora con il titolo di S. Giorgio, anche se è utilizzata solo più come chiesa cimiteriale.

1621  (titolazione intero bene)

La visita Pentorio riferisce che la chiesa, in cattivo stato di conservazione, "fuit alias sub titulo S. Georgii, nunc autem dicitur Beate Mariae V. Angelorum". Si tratta del primo riferimento a una dedicazione mariana. Per l'intero secolo viene ricordata come Madonna degli Angeli, ma anche Madonna degli airali.

XIX - metà XIX (riedificazione intero bene )

L'edificio reca tracce di una radicale riplasmazione, evidente nella morfologia costruttiva e strutturale.

1810  (titolazione intero bene)

L'"Etat des Chapelles pubbliques" descrive la chiesa con il titolo di "Assomptione de la Sainte Vierge".

1817  (giurisdizione intero bene)

Con la Restaurazione e la ricostituzione delle diocesi soppresse in età napoleonica, la chiesa, insieme alle altre del luogo, è assegnata alla giurisdizione del vescovo di Alba.

1837  (descrizione intero bene)

Nella relazione del parroco don Domenico Morra la chiesa è definita "Beata Vergine degli Angeli, ossia Assunta". Risulta interdetta per il cattivo stato di conservazione, da imputare ai "patroni della cappellania", eredi del conte Falletti. L'altare delle Umiliate è dedicato alla Immacolata Concezione.

1869  (restauri intero bene)

La chiesa è interessata da alcuni restauri; si ricorda che ha assunto la titolazione dell'Immacolata Concezione, riportata anche in un'iscrizione sulla facciata, ma è conosciuta popolarmente come Madonna delle Aie.
Descrizione

La piccola chiesa, con facciata interamente in mattoni a vista, si affaccia sulla via centrale che conduce alla vecchia villa e deve la sua attuale conformazione ai lavori di restauro di metà Ottocento, quando assunse l'attuale titolazione di Immacolata Concezione. L'interno è ad aula, con copertura a volta a vela poggiante su una trabeazione sostenuta da lesene che scandiscono le pareti interne; termina con un'abside introdotta da un arco di trionfo e preceduta da un ridotto presbiterio coperto da volta a botte lunettata.
Campanile
Il campanile, a canna quadrata, è collocato in corrispondenza della zona absidale. Ha cella campanaria aperta da finestre ad arco a tutto sesto e copertura piramidale in metallo.
Facciata
La facciata, in mattoni a vista, è scandita da due coppie di lesene che sorreggono una trabeazione su cui è riportata la dedicazione della chiesa all'Immacolata Concezione, sormontata da un frontone in cui si apre un oculo. Il portale, sobrio e lineare, è anch'esso in cotto.
Adeguamento liturgico

mensa e leggio - aggiunta arredo (anni '70 del sec. XX)
Nel presbiterio sono stati aggiunti una mensa e un leggio mobili. Si conserva comunque l'originaria macchina d'altare.
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