chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Rocchetta Belbo Alba chiesa sussidiaria San Nicolao Parrocchia di S. Giovanni Battista e S. Nicolao Altare maggiore; Impianto strutturale altare - intervento strutturale (anni '80 del sec. XX) 1576 - 1576(prima menzione preesistenze); 1577 - 1577(descrizione preesistenze); 1592 - 1592(descrizione preesistenze); 1698 - 1698(descrizione preesistenze); 1730 - 1730(descrizione preesistenze); 1857 - 1867(edificazione intero bene); 1900 - 1900(realizzazione altari); 1901 - 1902(ampliamento intero bene); 1986 - 1986(restauro interni); 2002 - 2002(restauro intero bene)
Chiesa di San Nicolao
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Nicolao <Rocchetta Belbo>
Altre denominazioni
San Nicolò
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (edificazione)
maestranze piemontesi (ampliamento)
Notizie Storiche
1576 (prima menzione preesistenze)
La chiesa di Rocchetta è menzionata per la prima volta in occasione della visita pastorale del vescovo di Alba monsignor Marino.
1577 (descrizione preesistenze)
La chiesa è menzionata e descritta in occasione della visita apostolica di monsignor Gerolamo Regazzoni. Nell'occasione si ordina di rifare la pavimentazione e la copertura, di intonacare i muri e di costruire la sacrestia e la casa per il parroco.
1592 (descrizione preesistenze)
La chiesa è sommariamente descritta in occasione della visita pastorale del vescovo di Alba monisgnor Capriano.
1698 (descrizione preesistenze)
La chiesa è menzionata e descritta in occasione della visita pastorale del vescovo albese Giuseppe Roero.
1730 (descrizione preesistenze)
La chiesa è sommariamente descritta nel corso della visita pastorale del vescovo di Alba monsignor Vasco.
1857 - 1867 (edificazione intero bene)
Un'alluvione del Belbo danneggia l'antica chiesa. Si decide pertanto, per precauzione, di costruirne una nuova sull'altra sponda del torrente Belbo.
1900 (realizzazione altari)
E' stabilito l'altare della Madonna del Rosario.
1901 - 1902 (ampliamento intero bene)
Viene eseguito l'ampliamento dell'edificio. Contemporaneamente si arrichisce la dotazione di arredi e di apparati decorativi.
1986 (restauro interni)
Sono restaurate le decorazioni interne.
2002 (restauro intero bene)
Si interviene con ampie opere di restauro.
Descrizione
Edificio di medie dimensioni, con planimetria rettangolare, ad aula con quattro cappelle laterali, due per parte. Le murature portanti sono realizzate in pietra locale, così come la facciata tripartita da quattro lesene doriche, disposte su due ordini sovrapposti e reggenti trabeazioni semplificate. Conclude l'insieme il timpano. Il portale di ingresso, in posizione centrale, richiama i medesimi elementi compositivi della facciata.
Addossata al fronte principale, sulla sinistra, vi è la torre campanaria.
Altare maggiore
L'altare maggiore, in forme baroccheggianti, è realizzato in marmo bianco di Carrara e ornato da elementi policromi. Si direbbe un resto della chiesa più antica, traslato nella nuova all'atto della sua costruzione.
Impianto strutturale
Edificio in muratura portante di pietra a spacco, irrobustito da lesene sia internamente sia all'esterno. Le prime, poste in corrispondenza degli innesti delle cappelle laterali nell'aula, reggono una trabeazione continua, su cui poggiano le strutture di copertura, a botte unghiata sullo spazio principale e a semicatino costolonato sulla terminazione absidale del presbiterio. Questa, aperta da una serie di tre arcate, si apre su un profondo coro a terminazione piana.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (anni '80 del sec. XX)
La mensa è stata asportata dalla macchina d'altare originaria e avanzata all'interno del presbiterio, che ancora conserva le transenne di divisione dall'aula.