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Guarene
Alba
chiesa
sussidiaria
San Rocco
Parrocchia di Santi Pietro e Bartolomeo
Impianto strutturale
nessuno
1633 - 1634(edificazione intero bene); 1817 - 1817(giurisdizione intero bene); 1817 - 1840(riedificazione intero bene); 1869 - 1869(descrizione intero bene); 2016 - 2018(restauro intero bene)
Chiesa di San Rocco
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Rocco <Guarene>
Altre denominazioni Cappella di San Rocco
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (riedificazione)
Notizie Storiche

1633 - 1634 (edificazione intero bene)

Viene eretta una primitiva chiesa intitolata a S. Rocco e S. Sebastiano.

1817  (giurisdizione intero bene)

Con la Restaurazione e la ricostituzione delle diocesi soppresse in età napoleonica, la chiesa, insieme alle altre di Guarene, viene assegnata alla diocesi di Alba.

1817 - 1840 (riedificazione intero bene)

Viene eretto l'edificio attuale, consacrato nel 1840.

1869  (descrizione intero bene)

La chiesa è sommariamente descritta nel registro che riporta gli atti dell'indagine su tutte le chiese non parrocchiali della diocesi di Alba.

2016 - 2018 (restauro intero bene)

Prende avvio un'ampia campagna di restauro e consolidamento dell'edificio, su progetto dell'arch. U. Costantino.
Descrizione

L'edificio è di piccole dimensioni, con impianto planimetrico a schema centrale. La facciata in mattoni a vista, di gusto tardobarocco, si innesta sul corpo ellittico, caratterizzato per intero dall'uso di una muratura mista in pietra e mattoni. Il fronte principale è incorniciato da due colonne ioniche in mattoni, intonacate, che poggiano su un alto basamento e terminano con un capitello appena abbozzato. Al centro della facciata si apre il portale, decorato da una serie di cornici in mattoni, al di sopra delle quali si colloca un oculo di forma circolare, ornato da piccole volute laterali e affiancato da lesene che poggiano sulla trabeazione del sottostante portale. Il tutto è sormontato da un frontone mistilineo. In corrispondenza dell'asse longitudinale dell'aula, di limitate dimensioni, si innesta un presbiterio ad andamento circolare, sottolineato da due colonne composite libere che reggono l'arco di trionfo. Entrambi gli spazi sono coperti da una cupola.
Impianto strutturale
L'edificio è costruito in muratura portante mista in pietra e laterizi. Sole le coperture sono interamente in mattoni, e risultano irrobustite da nervature che ricadono sulla trabeazione (sviluppata senza soluzione di continuità lungo le pareti dell'aula e del presbiterio) in corrispondenza delle lesene che ritmano le pareti curvilinee.
Adeguamento liturgico

nessuno
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