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San Pietro
Govone
Alba
chiesa
parrocchiale
San Pietro
Parrocchia di S. Pietro
Coperture
mensa e leggio - aggiunta arredo (anni '70 del sec. XX)
1345 - 1345(prima menzione intero bene); 1585 - 1585(descrizione intero bene); 1620 - 1620(descrizione intero bene); 1650 - 1650(restauro intero bene); 1761 - 1784(riedificazione intero bene); 1800 - 1810(realizzazione altari); 1800 - 1810(edificazione campanile); 1817 - 1817(giurisdizione intero bene); 1876 - 1876(realizzazione battistero); 1903 - 1903(riplasmazione campanile); 1912 - 1912(decorazione interni); 1922 - 1922(dignità intero bene); 1960 - 1960(restauro intero bene); 2002 - 2002(restauro copertura)
Chiesa di San Pietro
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Pietro <San Pietro, Govone>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (riedificazione)
maestranze piemontesi (edificazione campanile)
Notizie Storiche

1345  (prima menzione intero bene)

La chiesa, ancora intitolata ai SS. Giovanni e Pietro è citata per la prima volta tra le dipendenze della pieve di Priocca.

1585  (descrizione intero bene)

Monsignor Peruzzi, in visita apostolica nella diocesi di Asti, trova la chiesa "tota destructa et arboribus et herbis plena".

1620  (descrizione intero bene)

Il vescovo di Asti Pentorio, in vivita pastorale, trova la chiesa in condizioni migliori e la dice unita alla parrocchiale di Govone.

1650  (restauro intero bene)

La chiesa viene sommariamente riparata, in modo da poter essere utilizzata dalla popolazione locale.

1761 - 1784 (riedificazione intero bene)

La chiesa vecchia viene demolita perchè ormai prossima al crollo e riedificata ex fundamentis negli anni successivi. I lavori di ricostruzione si protraggono per oltre vent'anni.

1800 - 1810 (realizzazione altari)

Sono realizzati gli altari laterali.

1800 - 1810 (edificazione campanile)

Viene costruito il campanile.

1817  (giurisdizione intero bene)

Con la Restaurazione e la ricostituzione delle diocesi soppresse in età napoleonica, la chiesa, insieme alle altre del luogo, è assegnata alla giurisdizione del vescovo di Alba.

1876  (realizzazione battistero)

Il vescovo di Alba Galletti decreta che la chiesa sia dotata di fonte battesimale.

1903  (riplasmazione campanile)

Il campanile viene soprelevato.

1912  (decorazione interni)

La chiesa è dotata di Via crucis.

1922  (dignità intero bene)

La chiesa viene eretta in parrocchia.

1960  (restauro intero bene)

Sono eseguiti estensivi interventi di restauro.

2002  (restauro copertura)

Si interviene con il restauro del tetto.
Descrizione

Edificio a sviluppo planimetrico longitudinale, ad aula con pianta rettangolare, concluso da un presbiterio a terminazione piana. La facciata, tripartita da fasci di lesene di ordine gigante su alto piedistallo, è conclusa da un timpano mistilineo di aspetto tardosettecentesco. Lo spazio interno è ritmato da paraste che sostengono una trabeazione continua, in corrispondenza delle quali poggiano i sottarchi che scandiscono il sistema di coperture, a volte a botte unghiate anche sull'area presbiteriali. Sulla sinistra si apre una cappella, innestata nello spazio dell'aula tramite un'arcata a tutto sesto.
Coperture
Tetto in struttura lignea, con manto in coppi, a doppia falda, mascherato in facciata dal timpano. Lo spazio interno è voltato a botte, con unghie in corrispondenza delle aperture. Volta a botte anche sul presbiterio, segnato da un robusto arco trionfale.
Adeguamento liturgico

mensa e leggio - aggiunta arredo (anni '70 del sec. XX)
Di fronte alla macchina d'altare originaria, settecentesca, sono stati aggiunti un altare e un leggio in profili metallici e plance di legno.
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