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Bussia
Monforte d'Alba
Alba
chiesa
sussidiaria
Assunta
Parrocchia di Madonna della Neve
Impianto strutturale; Facciata; Campanile
mensa - aggiunta arredo (anni '70 del sec. XX)
1730 - 1730(prima citazione intero bene); 1776 - 1776(descrizione intero bene); 1869 - 1869(descrizione intero bene); 1887 - 1887(ricostruzione intero bene)
Chiesa dell'Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dell'Assunta <Bussia, Monforte d'Alba>
Altre denominazioni Chiesa della Madonna Assunta
Chiesa di Santa Maria Assunta
Cappella della Madonna Assunta
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (Edificazione)
maestranze piemontesi (Riedificazione)
Notizie Storiche

1730  (prima citazione intero bene)

La cappella, con il titolo di Assunzione di Maria Vergine, è citata per la prima volta in occasione della visita pastorale del vescovo di Alba Vasco. E' da credere che la sua edificazione non risalisse a molti anni prima, non essendo ancora menzionata alla fine del sec. XVII.

1776  (descrizione intero bene)

La chiesa è sommariamente descritta in occasione della visita pastorale del vescovo albese Vagnone.

1869  (descrizione intero bene)

La cappella è menzionata e descritta come distante oltre un'ora per "strada difficile" dal concentrico nell'Indagine su tutte le chiese non parrocchiali della diocesi di Alba.

1887  (ricostruzione intero bene)

A giudicare da come si presenta oggi, la chiesa è ricostruita integralmente a seguito del terremoto che nel 1887 colpì le Langhe.
Descrizione

Edificio ad aula allungata, con presbiterio quadrilatero separato dal corpo longitudinale solamente per il tramite di un arco trasverso, mostra oggi un'assetto eclettico, frutto della totale ricostruzione seguita al crollo (non documentato, ma verosimile) durante il terremoto del 1887. La facciata, fiancheggiata sulla destra da un esile campanile, è segnata da un ampio arco a sesto acuto, che sovrasta l'unico portale di ingresso e che spezza la cornice che senza soluzione di continuità corre a metà circa dello sviluppo in altezza del prospetto.
Impianto strutturale
La chiesa, ad aula allungata con presbiterio a terminazione piatta, mostra una struttura portante mista, tipica dei decenni a cavallo tra Otto e Novecento, con muratura in mattoni e solai in calcestruzzo armato. Lo spazio interno risulta, pertanto, definito superiormente da un semplice solaio piano.
Facciata
A capanna semplice, in muratura a vista, è conclusa da un ampio cornicione che sottolinea l'inclinazione delle falde de tetto. Essa risulta divisa orizzontalmente in due ordini da una cornice che, in corrispondenza dell'accesso si spezza per divenire un arco a sesto acuto. Il livello inferiore ospita il portale centinato; quello superiore, oltre al citato arco ogivale, due monofore in posizione laterale.
Campanile
Eretto sul fianco destro della facciata, ne riprende la struttura in mattoni a vista e l'impianto decorativo dei primi due livelli. Il campanile poi prosegue con un terzo ordine, occupato da oculi circolari, per poi terminare con la cella campanaria, le cui arcate sono sormontate da piccoli frontoni triangolari. Conclude la struttura una cuspide in calcestruzzo.
Adeguamento liturgico

mensa - aggiunta arredo (anni '70 del sec. XX)
L'inserimento della nuova mensa ha comportato la demolizione dell'altare preesistente.
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