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Monteu Roero
Alba
chiesa
sussidiaria
San Sebastiano
Parrocchia di S. Nicolao
Facciata
nessuno
1582 - 1582(prima menzione intero bene); 1612 - 1612(citazione intero bene); 1630 - 1630(restauro intero bene); 1817 - 1817(giurisdizione intero bene); 1869 - 1869(descrizione intero bene); 1887 - 1887(riedificazione intero bene)
Chiesa di San Sebastiano
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Sebastiano <Monteu Roero>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (riedificazione )
Notizie Storiche

1582  (prima menzione intero bene)

L'edificio è citato per la prima volta in un documento che la ricorda sede di un predicatore.

1612  (citazione intero bene)

La chiesa è segnalata in un catasto.

1630  (restauro intero bene)

Il consiglio comunale fa restaurare la chiesa, all'epoca in rovina.

1817  (giurisdizione intero bene)

Con la Restaurazione e la ricostituzione delle diocesi soppresse in età napoleonica, la chiesa, insieme alle altre del luogo, è assegnata alla giurisdizione del vescovo di Alba.

1869  (descrizione intero bene)

L'indagine sulle chiese non parrocchiali della diocesi di Alba informa che la chiesa si mantiene grazie ai proventi di quattro giornate di terra, gestita da due massari. Regolarmente officiata, ha cappellano fisso.

1887  (riedificazione intero bene)

La chiesa, pesantemente danneggiata dal terremoto, è interamente ricostruita nelle attuali forme neogotiche. Dell'antico edificio si conserva la cornice che sormonta l'altare.
Descrizione

L'edificio, che risente chiaramente del gusto neogotico in voga negli anni della sua ricostruzione, è ad aula, con parete di fondo piatta su cui è addossato un altare in mattoni sormontato da una cornice, unico resto della primitiva chiesa. Addossato ad alcuni edifici sul lato destro, è attualmente in gravi condizioni di degrado, al punto da non essere da tempo utilizzato. Esternamente è intonacato, con lesene angolari e elementi decorativi in cotto. Internamente di presenta suddiviso da una coppia di lesene in due campate coperte da volte a vela, delle quali una, quella più vicino alla parete di fondo, è rialzata di un gradino rispetto al resto dell'edificio, di cui costituisce il presbiterio.
Facciata
La facciata, di matrice neogotica, presenta una specchiatura intonacata racchiusa tra due lesene angolari in mattoni a vista sormontate da pinnacoli a sezione quadrata con copertura piramidale. Al centro si apre un portale lineare sormontato da una finestra ad arco a sesto spezzato; entrambi gli elementi sono in cotto, come in cotto è anche il fregio che delimita la porzione superiore del prospetto e lo separa da un timpano triangolare.
Adeguamento liturgico

nessuno
L'edificio conserva ancora, in pessimo stato di conservazione, l'altare originario, del tardo sec. XIX.
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