chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Alba Alba chiesa sussidiaria Madonna del Buon Consiglio Parrocchia Cattedrale di San Lorenzo Impianto strutturale mensa e leggio - aggiunta arredo (anni '70 del sec. XX) 1836 - 1836(prima menzione chiesa originaria); 1890 - 1902(demolizione chiesa originaria); 1902 - 1906(riedificazione intero bene); 1950 - 1952(realizzazione organo); 1961 - 1962(rifacimento pavimentazione); 2002 - 2002(restauro apparato decorativo)
Chiesa della Madonna del Buon Consiglio
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa della Madonna del Buon Consiglio <Alba>
Autore (ruolo)
Gallo, Giuseppe (progetto di edificazione)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (edificazione)
maestranze piemontesi (decorazione interni)
Notizie Storiche
1836 (prima menzione chiesa originaria)
Il Seminario vescovile di Alba risulta dotato di una chiesa, in quell'occasione fatta oggetto di alcuni interventi di trasformazione.
1890 - 1902 (demolizione chiesa originaria)
Ormai insufficiente per lo scopo per cui era stata realizzata, la chiesa del seminario viene abbattuta per far posto a un nuovo edificio.
1902 - 1906 (riedificazione intero bene)
Si dà avvio alla ricostruzione della chiesa del Seminario, su progetto dell'arch. Giuseppe Gallo. La decorazione è affidata al pittore albese Fedele Finati. Il nuovo edificio è consacrato il 19 giugno 1906 al vescovo albese monsignor Giuseppe F. Re.
1950 - 1952 (realizzazione organo)
Posizionato in controfacciata, fu realizzato dalla ditta Vegezzi-Bossi di Centallo.
1961 - 1962 (rifacimento pavimentazione)
Si realizza una nuova pavimentazione, ancora esistente. Nell'occasione si procede alla posa del nuovo impianto di riscaldamento a pannelli radianti.
2002 (restauro apparato decorativo)
Si procede a un complessivo restauto conservativo degli apparati decorativi neogotici.
Descrizione
Edificio a pianta quadrilatera, tendente al quadrato, è realizzato in un'unica soluzione con chiari riferimenti ai dettami dell'architettura eclettica, il linguaggio senz'altro più comune al principio del sec. XX. Lo spazio interno, sfarzoso e omogeneo, presenta echi dell'architettura romanica e tardobizantina, con ricorso sistematico alla decorazione a fasce degli elementi strutturali e alla ridondanza pittorica.
Esternamente la chiesa è priva di facciata, essendo collegata direttamente alle strutture del Seminario, di cui costituisce parte integrante. I fianchi, caraterizzati dalla presenza di robusti contrafforti ad arco rampante, richiama i medesimi modelli dell'interno, accentuando però un gusto più incline a soluzioni di matrice paleocristiana.
Impianto strutturale
Interamente realizzato in muratura di mattoni, l'edificio ha impianto ad aula coperta da due campate di volte a vela, entrambe di impianto rettangolare, sebbene quella sovrastante il presbiterio risulti più ampia.
I muri sono ritmati dalla fitta presenza di semicolonne e pilatri a fascio, che reggono la cornice su cui poggiano le finestre (bifore e trifore) del claristorio, aperte nelle lunette al di sotto delle volte, definite nella loro articolazione dai medesimi elementi verticali, prolungati sino a sostenerne le ghiere degli archi.
Adeguamento liturgico
mensa e leggio - aggiunta arredo (anni '70 del sec. XX)
Il leggio e la mensa sono realizzati come arredi mobili in legno, il cui stile riprende quello neomedievale della cappella.